Adiconsum ha presentato al “Maker Faire Rome” il suo “Position paper” sulla Direttiva “Case Green”: ecco le proposte
28 Ottobre 2024
Digitalizzare, rigenerare ed efficientare gli edifici italiani, è questo il mantra che Adiconsum espone nel suo Position Paper per una casa sostenibile e digitale presentato alla Fiera “Maker Faire Rome”, nell’ambito del progetto “DICO Sì– Diritti Consapevolezza Opportunità Strumenti Inclusione”, finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ai sensi del D.M. 06/05/2022, articolo 5.
I relatori
Al Talk “Che vantaggi avrai se il Digital Building farai?”, dopo l’introduzione di Mauro Vergari, Direttore Ufficio Studi, Innovazioni e Sostenibilità di Adiconsum, sono intervenuti il Dirigente della Divisione di Comunicazione istituzionale e coordinamento informativo del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Domenico Repetto, il Presidente di Smart Building Alliance, Domenico Di Canosa, la Ricercatrice Enea, Sabrina Romano, il Sustainability and Policy Advisor, Marco Mari. Ha concluso i lavori il Presidente di Adiconsum nazionale, Carlo De Masi.
La presentazione del Position paper di Adiconsum sulla Direttiva “Case green”
Nella presentazione del Position Paper, elaborato sulla base dell’ascolto diretto dei cittadini in occasione di vari progetti (Dico Sì, Green Circle, 2gether2green, Step-in, In Sinergia e il tour “La Casa SI Cura” ), portati avanti dall’Associazione, Adiconsum ha evidenziato la presenza di molte problematiche, tra le quali:
- la scarsa conoscenza e consapevolezza dei proprietari di casa relativamente alla sicurezza e all’efficienza energetica della propria abitazione
- la mancata certezza delle competenze delle ditte di impiantistica
- i presunti alti costi dell’efficientamento energetico
- le esigue misure di sostegno per le fasce deboli
- la scarsa corretta informazione su efficienza energetica e il nuovo ruolo del Prosumer.
Adiconsum ha inoltre sottolineato come digitalizzazione del fabbricato e buona qualità dell’infrastruttura elettrica degli edifici diventano condizione necessaria per realizzare l’adeguata rigenerazione delle case, indispensabile per non rendere vano un reale efficientamento energetico e per ottimizzare il funzionamento della rete elettrica basata su rinnovabili condivise e fruizione di nuovi servizi digitali. L’assenza di un’infrastruttura digitale di un edificio potrebbe vanificare, infatti, le iniziative previste dal PNRR, quali le Comunità energetiche, il controllo dell’energia a livello di piccole o grandi comunità, la ricarica dei veicoli elettrici nei parcheggi condominiali.
Ad avviso di Adiconsum, il recepimento della Direttiva “Case green” deve essere l’occasione per realizzare un Piano nazionale di ristrutturazione dell’edilizia del Paese, rigenerando gli edifici pubblici e privati, migliorandone il risparmio energetico attraverso la sicurezza degli impianti e l’innovazione, per una transizione sostenibile. Anche il Decreto “Salva Casa”, in questo senso potrebbe rappresentare un’occasione non solo formale, ma sostanziale, di rigenerazione e di sicurezza del rilevante patrimonio edilizio, pubblico e privato, del nostro Paese.
Adiconsum chiede al Governo anche di creare un Comitato interministeriale con tutti gli stakeholder che si occupano di casa, per cogliere gli obiettivi della Direttiva “Case green”, perché trasformare la propria casa in una casa green non è un problema dei singoli cittadini, ma una necessità sociale.
Per il Position Paper di Adiconsum, clicca qui