Si celebra il 7 novembre, l’udienza penale nei
confronti di amministratori e dipendenti di Banca Marche, chiamati a rispondere
del crack dell’Istituto, che ha danneggiato gravemente azionisti ed
obbligazionisti, con ricadute economiche anche sul tessuto economico
marchigiano.
Adiconsum Marche ha ritenuto doveroso costituirsi
parte civile nel procedimento penale, sia in proprio, sia assistendo i propri
associati. Purtroppo, la costituzione di parte civile non permette da sola di
dare garanzie sul risarcimento agli azionisti/obbligazionisti.
Il procedimento penale, infatti, è orientato
all’accertamento delle responsabilità penali e ad un eventuale risarcimento, da
parte del giudice, alle parti civili, che sarà a carico dei condannati, il cui
patrimonio personale è comunque insufficiente a risarcire i consumatori.
Coloro quindi che si costituiranno parti civile
potrebbero vedere accolte le proprie ragioni, ma non ottenere un risarcimento
in concreto del danno subito.
Adiconsum Marche invita, pertanto, i consumatori a
verificare, insieme con l’associazione, l’eventuale percorribilità del
procedimento civile attraverso il nuovo istituto dell’Arbitro per le
Controversie Finanziarie (ACF).
Si ricorda, inoltre, agli obbligazionisti
subordinati che il prossimo 11 novembre scade il termine per attivare la
procedura dell’arbitrato.
Per ulteriori info e assistenza contattare le
nostre sedi
territoriali.