Due casi, due vittorie a favore degli iscritti di Adiconsum Palermo-Trapani e due le sentenze emesse dai tribunali di Trapani e Palermo. Esse rappresentano un importante precedente per i consumatori siciliani alle prese con fatture eccessive e danni causati da malfunzionamenti nella fornitura elettrica. Vediamo nel dettaglio i due casi.
Primo caso
Il primo caso riguarda una bolletta “pazza” della luce arrivata ad un iscritto di Adiconsum Trapani-Palermo a seguito della sostituzione del contatore. Il processo, iniziato nel 2019, si è concluso nel 2025 con una sentenza a favore del consumatore. Il giudice, infatti, ha accolto tutte le sue richieste basandosi sulla relazione del CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio). La sentenza riporta nero su bianco un importante principio giuridico: l’onere della prova grava su chi eroga il servizio che ha l’obbligo di dimostrare il funzionamento del contatore. In caso contrario, la bolletta viene dichiarata nulla.
Secondo caso
Il secondo caso riguarda gli ingenti danni agli elettrodomestici e alle apparecchiature elettriche subiti da un iscritto Adiconsum, a seguito di forti sbalzi di tensione per un guasto alla rete. Nella sentenza il giudice di pace di Palermo ha ribadito che è compito della società garantire la stabilità della fornitura e, in caso di guasti, risarcire i danni causati.