Oltre 100 gli indagati, tutti titolari di
allevamenti e di due caseifici per la maggior parte nella zona di Brescia, ma
non solo, nella maxi inchiesta sul latte contaminato alle aflatossine, di cui
si sono già disputate le prime due udienze. In tutto fino al 7 febbraio 2017 ce
ne saranno altre nove.
L’articolo del codice penale a cui devono
rispondere gli indagati è l’articolo 440: “adulterazione o contraffazione di
sostanze alimentari”. La pena va dai 3
ai 10 anni.
Partiamo dal principio. Innanzitutto che cosa sono
le aflatossine e perché sono pericolose.
Le
aflatossine
Sono sempre segnalate nei Rapporti annuali
sull’attività del RASFF il sistema di allerta rapido messo in campo tra i Paesi
membri dell’Unione europea per provvedere al ritiro, al richiamo o al sequestro
di prodotti rischiosi per la salute, segno che non sono proprio benefiche.
Le aflatossine sono prodotti dal metabolismo
secondario di alcuni ceppi fungini (Aspergillus) che si sviluppano su cereali,
in particolare mais, su semi, quali le arachidi, ma anche su spezie, granaglie, frutta secca ed
essiccata.
In tutto son o state isolati 17 tipi di aflatossine,
ma quelle considerate più tossiche sono 5:
le aflatossine B1, B2, G1, G2 e l’aflatossina M1, che è un derivato del metabolismo dell’aflatossina B1 da parte di
animali alimentati con mangimi contaminati con aflatossina B1.
La serie B è quella più tossica. In particolare
l’aflatossina B1 è stata inserita dall’Agenzia internazionale per la ricerca
sul cancro nel Gruppo 1 dove rientrano gli agenti cancerogeni per l’uomo.
Il fatto
Il latte alle aflatossine è partito da un allevatore
di Leno che di fronte ad un latte così contaminato invece di distruggerlo come
prevede la normativa lo ha diluito abbassando quindi in un certo qual modo la
presenza di aflatossina e lo ha rivenduto a un caseificio sul quale tra l’altro
già pende un’indagine per frode in commercio. Il lavoro dei NAS dei Carabinieri
ha fatto emergere la vicenda che alla fine ha coinvolto più di 100 persone.
Adiconsum di
costituisce parte civile nel procedimento penale
A questo punto, Adiconsum, ed in particolare la nostra
sede di Brescia, ha presentato domanda per costituirsi parte civile. Domanda
che il giudice ha accolto.