Sulla base
di informazioni acquisite ai fini dell’applicazione del Codice del Consumo,
l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento
istruttorio per una presunta pratica commerciale scorretta nei confronti di
Veneto Banca.
La Banca
avrebbe nei fatti condizionato l’erogazione di finanziamenti (mutui, tra i
quali i cc.dd. “Mutui Soci”, prestiti personali, aperture di credito in conto
corrente) a favore dei consumatori all’acquisto da parte degli stessi di
proprie azioni.
In
particolare, nel caso dei “Mutui Soci”, che prevedono condizioni economiche
agevolate rispetto ai prodotti di mutuo ordinari, al fine di ottenere gli
stessi i consumatori non soci sarebbero stati condizionati a: i) acquistare
pacchetti minimi di azioni della Banca, necessari per diventare soci e poter
accedere ai prodotti di mutuo in questione riservati ai soci e ii) non vendere
tali pacchetti azionari, al fine di mantenere la qualifica di soci e
conseguentemente non perdere le condizioni economiche agevolate.
Questa
condotta potrebbe integrare una pratica commerciale scorretta, in quanto idonea
a limitare considerevolmente la libertà di scelta dei consumatori in relazione
ai prodotti di finanziamento. L’indebito condizionamento connesso alla
prospettazione di poter ottenere il finanziamento solo sottoscrivendo titoli
appare infatti qualificabile come comportamento idoneo a fare assumere una
decisione commerciale che il consumatore non avrebbe altrimenti preso e ciò a
prescindere dal tipo di informazione resa sulle caratteristiche e sul grado di
rischiosità del titolo abbinato.
Per
accertare queste condotte, nella giornata di oggi i funzionari dell’Agcm hanno
eseguito una serie di ispezioni nelle sedi della Banca, con l’ausilio del
Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza