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We All Say NO
10 Novembre 2021
Il progetto “We All Say NO” (Wall-NO) in materia di educazione alla difesa della Proprietà Intellettuale (PI), rivolto ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie e agli studenti universitari, è la prosecuzione dei due precedenti progetti “Peers Say NO” e “Peers2Peers Say NO”, un’esperienza avviata da Adiconsum con grande successo fin dal 2017.
Il progetto gode del patrocinio del Ministero dell’Istruzione, Ministero dell’Università e della Ricerca, ed è finanziato dall’EUIPO – Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale.
È svolto da Adiconsum e dall’Agenzia di stampa Dire.it.
Obiettivi
L’obiettivo è quello di far capire ai giovanissimi quanto importante sia la protezione della proprietà intellettuale per la ricerca scientifica e medica, per il progresso tecnologico, per la produzione culturale, la moda, il design, l’intrattenimento, il Made in Italy.
Con attenzione a mostrare il legame dei concetti di Proprietà Intellettuale con il vissuto quotidiano, si insegna ai ragazzi:
- come distinguere i prodotti veri da quelli contraffatti, quali sono le differenze ed i rischi in termini di salute e sicurezza per l’utilizzatore finale, quali sono gli impatti sulla società, come la malavita organizzata prospera sulla contraffazione;
- cos’è la pirateria, perché va combattuta da tutti, quali insidie nasconde per chi vi accede, come accedere a contenuti legali (musica, film, software, videogiochi) gratuitamente o a prezzi accessibili.
A chi si rivolge
Ai docenti, sono offerti una formazione di base e strumenti di approfondimento tema per tema, ma anche ausili didattici e suggerimenti per l’inserimento dell’educazione alla tutela della PI nella didattica curricolare (ad esempio nella storia, geografia, storia dell’arte, scienze e tecnologia, economia, educazione musicale, informatica, educazione tecnica, educazione fisica ecc.).
Saranno impegnate in modo diretto negli incontri e nelle attività progettuali ben 10 scuole in varia località italiane, ciascuna delle quali parteciperà con 2 classi. Ad ogni classe verrà donato un Tablet come strumento di laboratorio creativo.
Ai docenti sarà illustrato e consegnato un documento di “Metodologia di Peer Education” applicata al progetto, finalizzato a garantire la piena comprensione degli obiettivi e delle tecniche, la corretta conduzione delle attività laboratoriali ed il miglior coinvolgimento possibile di ciascun alunno. Saranno inoltre proposte schede per l’introduzione dei concetti di PI nelle materie di didattica curricolare. La novità di questa edizione è il modulo “Worldwide IP Learning Programme” dedicato ai docenti di lingua Inglese, che propone materiali e risorse online sul tema appartenenti alle campagne svolte in paesi anglofoni.
I ragazzi incontreranno gli esperti di Adiconsum e Agenzia DIRE per:
- apprendere le nozioni di base sulla PI e la sua importanza per il progresso ed il benessere della società, le implicazioni etiche ecc.
- approfondire i temi della tutela della PI applicata ai prodotti e contenuti di più evidente rilevanza per i consumi giovanili
- conoscere i danni per la collettività indotti dalle violazioni di PI, riflettere sul valore della legalità in generale
- conoscere i rischi e gli svantaggi (incluse le sanzioni) per gli utilizzatori di beni contraffatti e contenuti pirata
Successivamente, i ragazzi lavoreranno sotto la guida del docente, assistito dagli esperti del progetto, alla preparazione di un messaggio educativo contro la pirateria e la contraffazione, destinato ai coetanei: a titolo di esempio, disegni o fumetti, fotografie, cartelloni, poesie, canzoni, piccole performance teatrali, videointerviste, piccoli reportage, loghi grafici, slogan, presentazioni Power Point e qualsiasi altra forma espressiva facilmente gestibile (con un modesto numero di ore) e gradita ai ragazzi
Ulteriori attività
Il progetto prevede un concorso in modalità “sure to win”, che premierà con biglietti del cinema, abbonamenti allo streaming ed altre premi collegati ai diritti di IP, tutti i lavori in grado di guadagnare un certo numero di visualizzazioni ed interazioni sui Social. Tutti i lavori saranno pubblicati online sul sito del progetto.
Anche questa edizione vedrà protagonisti i “Giornalisti in erba” del concorso tradizionalmente organizzato per le scuole da Agenzia DIRE.
Per le università, un comitato scientifico di accademici metterà a punto dispense didattiche e risorse multimediali; saranno, inoltre, organizzate lezioni in aula e lezioni a distanza.