Un’altra sanzione dell’Autorità garante della
concorrenza e del mercato ad un’azienda telefonica. Stavolta è la volta di
Vodafone.
Le pratiche commerciali ritenute scorrette sono
quelle adottate dall’azienda a seguito della riduzione del periodo di rinnovo
delle offerte di servizi passato da 30 a 28 giorni.
Tali pratiche sono state condotte a danno sia degli
utenti titolari del servizio voce e/o dati di telefonia mobile ricaricabile o
in abbonamento abbinato alla vendita a rate di prodotti come tablet,
smartphone, internet key, ecc. che degli utenti titolari di un abbonamento di
telefonia fissa per le offerte realizzate dal 13 marzo al 27 maggio 2016.
Le pratiche sono state poste in essere nei
confronti di quegli utenti che hanno esercitato il diritto di recesso. Nel caso degli utenti della telefonia
mobile, l’azienda ha addebitato al
consumatore in un’unica soluzione il saldo delle rate residue del prodotto (tablet,
smartphone, internet key, ecc.) e/o l’importo per il recesso anticipato; nel
caso degli utenti della telefonia fissa che avevano aderito all’offerta di
rateizzare il costo di attivazione, ha addebitato in un’unica soluzione il
saldo delle rate residue di tale costo.
Le pratiche commerciali adottate da Vodafone hanno
violato gli articoli 20 (divieto di pratiche commerciali scorrette), 24
(divieto di pratiche commerciali aggressive) e 25 (divieto di ricorso a
molestie coercizione o indebito condizionamento) del Codice del Consumo. La
sanzione irrogata dall’Autorità, tenuto conto del fatturato dell’azienda, è di
1.000.000 di euro (500.000 euro per ciascuna pratica commerciale scorretta).
IMPORTANTE: per ricevere
assistenza nei confronti di tali pratiche commerciali scorrette, se sei già
iscritto ad Adiconsum chiama il Call Center al Numero Verde gratuito 800 89 41 91 dal lunedì al venerdì
dalle ore 9 alle ore 18. Se non sei ancora iscritto ad Adiconsum puoi farlo
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