Sull’apertura dei negozi nei giorni festivi è in corso un acceso dibattito fra consumatori, lavoratori e commercianti. Dal 2011, a seguito del decreto legge “Salva Italia”, infatti, nel nostro Paese gli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali sono liberalizzati. Ciò ha portato ad un’apertura dei negozi, soprattutto quelli della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) e i centri commerciali, nonché gli outlet, a restare aperti 7 giorni su 7. La liberalizzazione degli orari aveva lo scopo di far crescere i consumi. Peccato però che se, nel contempo, non cresce il potere d’acquisto delle famiglie, che a sua volta deriva da una ripresa del lavoro e quindi della produzione, la spesa non aumenta. Ed è proprio questo quello che è successo.
La X Commissione della Camera dei Deputati, che si sta occupando di rivedere il “Salva Italia”, ha avviato una serie di audizioni di tutte le forze rappresentative del Paese, dai sindacati alle Associazioni del commercio alle Associazioni dei Consumatori, per rivedere detta disciplina.
La nostra posizione
Nel corso della nostra audizione abbiamo espresso la nostra posizione in merito alla luce anche di una serie di effetti diretti e indiretti, tra i quali:
- scarso ritorno in termini di acquisti domenicali/festivi
- chiusura di molti piccoli negozi di quartiere
- deterioramento della qualità del tempo “speso” in famiglia.
In estrema sintesi alla Commissione ci siamo espressi per:
- un ritorno ad un sistema regolamentato di apertura degli esercizi commerciali
- una tutela dei consumatori tesa ad educarli ad un uso responsabile del denaro e ad un consumo consapevole e non al consumismo
- una tutela dei piccoli esercizi contrastando la desertificazione dei centri urbani che rendono le nostre strade più insicure.
Su come regolamentare gli orari abbiamo altresì chiesto l’apertura di un Tavolo con la partecipazione dei rappresentanti delle Associazioni dei Consumatori, dei Sindacati e delle Associazioni dei Commercianti.