L’inquinamento non serpeggia solamente nelle strade delle nostre città. Un nemico invisibile quanto letale rischia di annidarsi fin dentro le nostre case; i danni non sono certo da poco: secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, se l’aria di casa è inquinata da muffe e batteri, c’è il 50% di possibilità in più di contrarre malattie respiratorie.
Ovviamente, oltre alle muffe e ai batteri, l’inquinamento ha spesso cause chimiche; stiamo parlando, in particolare, di tutte quelle sostanze che utilizziamo regolarmente per la pulizia di casa o per rendere l’ambiente apparentemente più confortevole
Alcuni elementi particolarmente inquinanti
- Vernici
- colle
- solventi
- arredi
- mobili e tappezzerie
- materiali da costruzione
- stufe e camini
- deodoranti per la casa
- prodotti igiene e pulizia
- candele profumate e incensi (contengono sia nella colorazione che negli stoppini metalli pesanti che si disperdono nell’aria anche quando sono spenti).
Alcuni consigli
- Arieggia gli ambienti domestici per pochi minuti 4 o 5 volte al giorno
- non far scendere la temperatura dei locali sotto i 18 gradi. In questo modo, potrai tenere basso il livello di umidità ed eviterai la formazione di muffe
- preferisci prodotti per la pulizia meno invasivi (l’aceto, ad esempio, è ottimo per la lucidatura dell’acciaio e la rimozione del calcare).
- al posto di candele profumate e incensi, utilizza oli essenziali; otterrai lo stesso risultato senza inquinare.
L’arieggiamento meccanico
Sempre più spesso si parla di purificatori o di sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC). I vantaggi di questi ultimi risiedono nel fatto che permettono di non disperdere il calore, che invece si ha con l’apertura delle finestre, e di difendersi dai rumori molesti (inquinamento acustico).
Si tratta di sistemi costosi, che hanno senso solo se si vive in condizioni ambientali e climatiche particolari.