Il Consiglio dei Ministri del 18 novembre scorso ha approvato il decreto attuativo istitutivo dell’Assegno unico per figli a carico. Vediamo di che si tratta nel dettaglio.
Che cos’è l’Assegno unico
Si tratta di un beneficio erogato ogni mese ai nuclei familiari con figli a carico.
Chi ne potrà usufruire
Le famiglie con figli minori a carico o figli maggiorenni fino a 21 anni che frequentano corsi di laurea o di formazione scolastica o professionale, tirocinio, lavoro con reddito non superiore agli 8.000 euro, disoccupato in cerca di lavoro iscritto ai Centri per l’impiego.
Chi è percettore di Reddito di cittadinanza, riceverà l’Assegno unico congiuntamente all’erogazione dell’reddito.
Quali criteri
- Il beneficio varia a seconda del reddito ISEE. A parità di reddito contano patrimoni mobiliari e immobiliari.
Quale importo
Per redditi ISEE, fino a 15.000 euro, 175 euro per il primo e il secondo figlio, 260 euro dal terzo figlio in poi. Per redditi oltre i 40.000 euro, l’importo si riduce a 40-50 euro. Maggiorazioni sono previste per i figli minori disabili e i figli disabili maggiorenni fino al 21mo anno di età, le ragazze madri di età inferiore a 21 anni, i nuclei familiari con 4 o più figli.
Quando presentare la domanda
- Dal 1° gennaio 2022.
A chi presentare la domanda
- All’INPS o ai patronati.
Da quando sarà operativo
- Da marzo 2022.