Si è svolto l’atteso incontro tra il
presidente delle “good bank”, Roberto Nicastro, e le 20 Associazioni
Consumatori riconosciute dalla legge,
facenti parte del Consiglio nazionale Consumatori e Utenti (CNCU), per
ricercare soluzioni a tutela di quei risparmiatori che a seguito
dell’applicazione del decreto Salvabanche, varato ad hoc per il salvataggio
delle 4 banche in difficoltà (Banca Etruria, Banca Marche, Carichieti, e
Cariferrara), si sono visti azzerare le proprie azioni e obbligazioni
subordinate.
Durante
l’incontro, Adiconsum e altre 10 Associazioni Consumatori hanno innanzitutto
evidenziato il totale disinteresse sin qui dimostrato verso le Associazioni
stesse da parte del Governo, della Banca d’Italia e della Consob (ai quali tra
l’altro Adiconsum, all’indomani del decreto, aveva chiesto un incontro) e hanno
formulato al Presidente Nicastro le seguenti proposte:
1. il riconoscimento della propria
funzione di rappresentanza e tutela dei diritti dei consumatori sia nella fase
di definizione dei criteri di accesso sia nella fase attuative dell’arbitrato
2. la valorizzazione della positiva
esperienza della conciliazione paritetica anche in questa drammatica situazione
di risparmio tradito
3. la messa a disposizione delle somme
ottenute a seguito di eventuali cessioni o accertamenti di responsabilità nei
confronti di chi ha dissipato il patrimonio, per i risarcimenti da destinare ai
risparmiatori coinvolti
4. il mantenimento del tavolo di lavoro
anche dopo la vendita delle quattro good banks, con l’intento di operare con la
massima trasparenza e informazione permanente.
A conclusione
dell’incontro, abbiamo chiesto al presidente Nicastro, di essere convocati
prima dell’emanazione dei decreti attuativi sul funzionamento del Fondo di
solidarietà previsto nella legge di Stabilità per il 2016, possibilmente alla
presenza anche di rappresentanti del Governo, della Banca d’Italia e della
Consob.