I passeggeri impossibilitati ad effettuare il volo a causa del fallimento della compagnia area con cui avevano acquistato il biglietto devono presentare domanda di insinuazione al passivo.
Le possibilità di recupero del costo sostenuto per l’acquisto del biglietto dipendono dall’ammontare dell’attivo fallimentare. I consumatori, infatti, non vengono considerati creditori privilegiati.
La domanda di rimborso va comunque presentata non appena si conosce il nome del Curatore fallimentare.
Solo nel caso in cui il biglietto sia stato effettuato con carta di credito, si può tentare di attivare la c.d. procedura di “chargeback”, allo scopo di ottenere lo storno della somma versata, contattando l’emittente della Carta (banca o altro gestore).
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