Molti consumatori ed utenti si sono rivolti ai nostri sportelli territoriali per essersi visti negare l’imbarco su voli della compagnia aerea Blue Panorama e di aver dovuto pagare, nel migliore dei casi, una penale (c.d. reprint fee per l’emissione di una nuova “carta d’imbarco”) o addirittura un esborso aggiuntivo quale “nuovo biglietto”, perché secondo il vettore, al momento della prenotazione, era stato omesso di trascrivere il secondo/terzo nome o cognome del passeggero o perché i nominativi risultavano privi di alcune lettere.
La pratica commerciale adottata sulla policy del nominativo da Blue Panorama è stata condannata nel maggio 2019 dall’ Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per 1 milione di euro, vietandone la diffusione e la continuazione. Avverso tale decisione, la Blue Panorama ha presentato ricorso dinanzi al Tar dove è attualmente pendente. Intanto l’Autorità ha emesso, lo scorso 28 ottobre 2019, un nuovo provvedimento contro il vettore aereo per non aver ottemperato alla precedente delibera di maggio 2019.
A tutela dei consumatori, Adiconsum ha provveduto ad inviare una diffida e messa in mora alla Blue Panorama, con invito a presentarsi presso l’Associazione per un tentativo di moral suasion.
Qualora tale tentativo non dovesse avere esito positivo, Adiconsum si riserverà di procedere tramite inibitoria o class action.
Pertanto, Adiconsum invita tutti i consumatori che si sono visti rifiutare l’imbarco di rivolgersi alla sede territoriale dell’Associazione più vicina per ricevere assistenza.