Novità in tema di bollette 28 giorni rispetto alla notizia
pubblicata lo scorso 9 febbraio sul nostro sito.
È, infatti, arrivata la pronuncia tanto attesa del
Tar del Lazio sul ricorso presentato da Asstel (Associazione di categoria delle
imprese di telecomunicazione fissa e mobile) e dalle società telefoniche Tim,
Vodafone, WindTre, Fastweb, Eolo. Il nodo del contendere: la delibera 121/2017
dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni elettroniche che intimava
alle compagnie di telefonia fissa di ritornare alla fatturazione con cadenza
mensile invece che ogni 28 giorni, portatrice quest’ultima di aumenti
significativi per i consumatori. Gli operatori asserivano invece di aver
adempiuto all’obbligo di trasparenza verso gli utenti e di aver osservato
quanto disposto dall’art. 70 del Codice delle Comunicazioni elettroniche.
Il Tar Lazio ha invece riconosciuto le ragioni
della Delibera 121/2017 dell’Autorità, confermando anche le sanzioni elevate da
quest’ultima nei confronti delle aziende telefoniche.
Nel titolo di questa notizia diciamo che per i
consumatori si tratta di una vittoria a metà e questo perché, il Tar con
un’ordinanza distinta ha sospeso in via cautelare, fino al prossimo 31 ottobre
2018, il meccanismo del rimborso ai consumatori per quanto pagato in più da
giugno 2017.
illusioni, se mai qualcuno se le fosse fatte: nessun rimborso da inserire nella
prima bolletta a cadenza mensile.