Come avevamo annunciato, in attesa dell’udienza del prossimo 4 luglio, data in cui il Consiglio di Stato renderà noto se i rimborsi per i soldi versati in più a causa delle bollette a 28 giorni dovranno essere automatici oppure no, le aziende telefoniche stanno inviando ai consumatori delle offerte di servizi aggiuntivi, che, in caso di accettazione, faranno decadere il diritto dell’utente a ricevere il rimborso.
Adiconsum denuncia la scarsa trasparenza delle comunicazioni che stanno inviando i vari operatori e ribadisce che la scelta se aderire o no a tali offerte o se preferire il rimborso in bolletta è in capo al consumatore.
Non esplicitarlo equivale a negare uno dei diritti fondamentali del consumatore che è quello della LIBERTÀ DI SCELTA.
Pertanto, poiché le offerte alternative proposte non scadono nell’immediato, Adiconsum consiglia i consumatori di aspettare la sentenza del Consiglio di Stato prima di decidere se accettarle o meno.