Vi
ricordate i bond Argentina? Parliamo di uno dei primi casi di risparmio tradito
che risale a 15 anni fa. La vicenda ha inizio nel 2001 con il default del Paese
sudamericano. Da allora in Argentina tutto è cambiato, in primis il Governo. Ed
è questo cambiamento che è alla base dell’accordo bilaterale PRELIMINARE sottoscritto
tra il governo argentino e la TFA, la task force creata dalle banche, per dare
ristoro ai risparmiatori vittime.
Vero
è che nel frattempo molti di loro (450.000) hanno scelto di perdere una parte
del loro capitale e hanno aderito alle due ristrutturazioni, la prima avvenuta
nel 2005 e la seconda nel 2010.
I
restanti 50mila hanno preferito andare fino in fondo e la loro scelta è stata
quella vincente. Infatti, in base all’accordo recupereranno tutto il capitale
con l’aggiunta del 50% degli interessi maturati per un controvalore di 1,35
miliardi di dollari. Il credito vantato era di circa 2.5 miliardi di dollari.
L’accordo
dovrà ora passare il vaglio del Parlamento argentino, la cui convocazione è
attesa dal prossimo 1° marzo.
IMPORTANTE:
i rimborsi saranno in contanti e dovrebbero arrivare nelle tasche
dei risparmiatori verso maggio-giugno.
COMMENTO
DI ADICONSUM: La positiva soluzione della vicenda dei c.d. tangobond, come
vennero soprannominati i bond Argentina dalla stampa, confermano la linea
seguita a suo tempo da Adiconsum di non accettare le ristrutturazioni del 2005
e del 2010 e di seguire la via senz’altro più lunga, ma più sicura, tracciata
dalla TFA.