Buoni spesa per emergenza coronavirus: come funzionano e chi ne può beneficiare
31 Marzo 2020
È stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 30 marzo 2020, l’Ordinanza della Protezione Civile che dispone le risorse per adottare le misure di solidarietà alimentare da destinare ai cittadini e la loro ripartizione ai vari Comuni. L’Ordinanza dà seguito al DPCM del 29 marzo 2020 che ha rideterminato, incrementandola, la dotazione del Fondo di solidarietà comunale 2020, per aiutare appunto i Comuni a mettere in campo interventi di sostegno alimentare alle famiglie più gravemente colpite dall’emergenza coronavirus.
Grazie alle risorse del Fondo, i Comuni possono acquistare:
- buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali contenuti nell’elenco pubblicato da ciascun comune nel proprio sito istituzionale
- generi alimentari o prodotti di prima necessità.
Chi sono i beneficiari dei buoni spesa
Sarà l’Ufficio dei Servizi sociali di ciascun Comune ad individuare la platea dei beneficiari e a determinare il contributo da erogare per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali, dando priorità a coloro che non ricevono alcun sostegno economico pubblico (reddito di cittadinanza, ecc.)
Acquisto e distribuzione dei generi alimentari
I Comuni possono avvalersi degli enti del Terzo Settore e di quelli attivi nella distribuzione alimentare nell’ambito del Programma operativo del Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD).
Aumento del Fondo di solidarietà comunale
I Comuni, per aumentare le risorse del Fondo di solidarietà comunale, possono aprire appositi conti correnti bancari o postali dove far confluire eventuali donazioni liberali (v. nostra notizia sulle detrazioni per chi effettua donazioni).
Per conoscere quanto spetterà a ciascun Comune, clicca qui e qui
IMPORTANTE: Per conoscere le misure che il tuo Comune adotterà, vai sul sito del tuo Comune.