Dal 26 settembre in poi non saranno
più prodotte le caldaie tradizionali a tiraggio forzato e quelle non dotate di pompa ad alta efficienza.
Da tale data, infatti, entreranno in
vigore due direttive europee che riguarderanno gli apparecchi per il
riscaldamento degli ambienti e per la produzione di acqua calda sanitaria: la direttiva
ErP (nota anche come Ecodesign), che stabilisce i requisiti minimi di
efficienza e i limiti di emissione e la direttiva ELD che introduce una nuova
etichetta energetica.
Quali
gli apparecchi interessati dalla direttiva ErP:
·
Apparecchi
per il riscaldamento degli ambienti di qualsiasi genere: elettrici, a gas, a
gasolio, caldaie combinate, pompe di calore e cogeneratori fino a 400 kW
·
Apparecchi
per la produzione di acqua calda sanitaria: elettrici, a gas, a gasolio, pompe
di calore, impianti solari fino a 400 kW e bollitori fino a 2000 litri.
Quali
gli apparecchi interessati dalla direttiva ELD
·
Sono
gli stessi della direttiva ErP, ma con potenza fino a 70 kW e bollitori fino a
500 litri.
La
nuova etichetta
Nel caso di caldaie combinate
(riscaldamento e acqua calda) riporta:
·
la
classe di efficienza
·
le
emissioni sonore
·
la
potenza nominale, ossia la potenza massima della caldaia in condizioni normali
di funzionamento.
Nel caso di
sistemi costituiti da apparecchi ibridi, composti ad es. da una caldaia e da un
impianto solare, riporta:
·
la
classe di efficienza della caldaia
·
l’indicazione
dell’apparecchio o degli apparecchi del sistema
·
la
classe di efficienza totale del sistema.