Cos’è il Fit for 55?
Il Fit for 55 è un ambizioso pacchetto di misure legislative proposto dalla Commissione Europea nel 2021 come parte della più ampia strategia del “Green Deal europeo” riducendo le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.
L’obiettivo principale è rendere l’Unione Europea climaticamente neutrale entro il 2050, Questo obiettivo fa parte dell’ambizioso piano europeo per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, in linea con l’Accordo di Parigi.
Chi lo ha deciso?
La proposta del Fit for 55 è stata presentata dalla Commissione Europea, l’organo esecutivo dell’Unione Europea, sotto la guida della presidente Ursula von der Leyen, con il coinvolgimento del commissario europeo per l’Azione per il clima, Frans Timmermans. Le singole proposte del pacchetto hanno poi seguito il normale iter legislativo europeo: la Commissione ha presentato il progetto, il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’UE hanno esaminato e negoziato le varie proposte attraverso un processo di co-decisione, arrivando ad adottare i testi finali.
Tuttavia, la sua attuazione richiede l’approvazione e l’accordo di tutti gli Stati membri e del Parlamento Europeo.
Percorso legislativo
Il percorso legislativo del Fit for 55 è complesso e ancora in corso. Dopo la presentazione della proposta iniziale, sono seguiti numerosi negoziati tra le istituzioni europee per trovare un accordo sulle singole misure. Il processo decisionale è caratterizzato da un intenso dibattito tra gli Stati membri, che hanno interessi nazionali diversi, e tra il Parlamento Europeo, che rappresenta i cittadini europei.
Quali settori riguarda?
Il Fit for 55 tocca praticamente tutti i settori economici, con l’obiettivo di promuovere una transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Tra i settori più direttamente interessati troviamo:
- Energia: Aumento dell’utilizzo delle energie rinnovabili, riforma del mercato dell’energia, miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici.
- Trasporti: Riduzione delle emissioni provenienti dai veicoli, promozione della mobilità sostenibile, sviluppo delle infrastrutture per i trasporti puliti.
- Industria: Introduzione di un meccanismo di adeguamento alla frontiera del carbonio (CBAM) per evitare lo spostamento delle emissioni verso paesi con standard ambientali meno rigorosi. inclusione di nuovi settori nel Sistema di Scambio di Quote di Emissione (ETS) e revisione delle politiche sulle emissioni industriali.
- Agricoltura: Riduzione delle emissioni provenienti dall’agricoltura, promozione di pratiche agricole sostenibili.
Obiettivi principali
Gli obiettivi principali del Fit for 55 sono molteplici:
- Lotta al cambiamento climatico: Ridurre drasticamente le emissioni di gas a effetto serra per limitare l’aumento della temperatura globale.
- Transizione verso un’economia sostenibile: Promuovere lo sviluppo di un’economia a basse emissioni di carbonio, creando nuove opportunità di crescita e occupazione.
- Promuovere la mobilità sostenibile: accelerare la transizione verso trasporti a basse emissioni di carbonio, incluso il potenziamento delle infrastrutture per la mobilità Rendere le case e gli edifici più efficienti: incentivare la ristrutturazione e la modernizzazione degli edifici per ridurre il consumo energetico e le emissioni.
Migliorare il sistema ETS: estendere il Sistema di Scambio di Quote di Emissione a nuovi settori come i trasporti e l’edilizia, per rafforzare l’incentivo economico alla riduzione delle emissioni.
- Aumento della competitività dell’industria europea: Sostenere l’industria europea nella transizione verso un’economia più sostenibile, rafforzando la sua competitività a livello
- Protezione dell’ambiente: Migliorare la qualità dell’aria e dell’acqua, tutelare la biodiversità.
In conclusione, il Fit for 55 rappresenta una svolta fondamentale nella politica climatica europea, modificando profondamente vari settori dell’economia e ponendo l’Europa in prima linea nella transizione verso un futuro sostenibile.
La sua attuazione richiederà sforzi considerevoli da parte di tutti gli attori coinvolti, ma è essenziale per affrontare la sfida del cambiamento climatico e garantire un futuro sostenibile per le generazioni future.