Continua l’impegno di Adiconsum sul tema della casa. Dopo il Position Paper sulla Direttiva Case green, Adiconsum ha sottoscritto il documento “Un patrimonio da salvare” insieme ad altri 24* istituti per sollecitare il Governo ad avviare una decisa e mirata politica di riqualificazione edilizia. Vediamo nel dettaglio.
Il documento “Un Patrimonio da salvare”
“Un patrimonio da salvare” è un documento condiviso e programmatico, firmato dai principali operatori ed enti associativi della filiera del rinnovamento degli edifici, dei consumatori e della tutela ambientale, in tutto 25 soggetti tra cui Adiconsum, che coinvolge, oltre 430mila consumatori,150mila lavoratori, 600mila professionisti, 8mila imprese e 410 industrie di produzione.
Il documento è scaturito dalla considerazione che il 40% del consumo finale di energia nell’Unione Europea e il 36% delle sue emissioni di gas a effetto serra sono causati dagli edifici: un’evidenza che fa emergere l’improrogabile necessità di mettere l’efficienza energetica al centro della politica energetica in Italia, per coglierne tutti i vantaggi di tipo sociale, economico e ambientale.
Il documento è stato presentato lo scorso 27 novembre e sottoposto all’attenzione delle istituzioni per promuovere una politica strutturata ed efficace sulla riqualificazione edilizia.
Le richieste alla politica
- Corretta ed esaustiva analisi, aperta al contributo della comunità scientifica e professionale, delle condizioni attuali del parco immobiliare italiano sul piano energetico e della sicurezza
- Analisi approfondita dello stato dell’arte del patrimonio edilizio, che possa fornire dati certi sull’entità degli interventi necessari e definire quindi i dettagli del Piano nazionale di ristrutturazione degli edifici e il quadro delle misure di stimolo e accompagnamento necessarie
- Provvedimento ponte, durante il tempo necessario alla definizione del Piano, tra la fine del presente anno e il momento in cui saranno attivate le nuove misure che, mantenendo alle condizioni vigenti l’Ecobonus e il Sismabonus, consenta di dare continuità alle attività di decarbonizzazione e messa in sicurezza senza compromettere il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla EPBD4 (Direttiva Case green)
- Coinvolgimento degli esperti della filiera nei processi di consultazione e definizione delle politiche energetiche. Grazie all’esperienza specifica e applicata quotidianamente sul campo, infatti, gli operatori del settore potranno offrire un contributo significativo all’elaborazione del Piano Nazionale di ristrutturazione, che l’Italia dovrà mettere a punto entro il 2025, e al disegno delle nuove misure di sostegno e istituzione di un tavolo tecnico con tutti gli stakeholder coinvolti
- Richiesta alle istituzioni comunitarie di risorse finanziarie dedicate, al minimo costo e in quantità adeguata, con l’obiettivo di assicurare la congrua ed efficace attivazione della finanza privata, con schemi semplici e prevedibili.
Per il testo integrale “Un patrimonio da salvare”, clicca qui
* Adiconsum, AEM – Associazione Energy Managers, AiCARR, AIPE, Altroconsumo, Anfit, ANING – Associazione Nazionale Ingegneri, Anit, Anpe, ARSE, Assocond CO.NA.FI, Assovernici, Gruppo pitture e vernici Federchimica-Avisa, Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, Cortexa– Eccellenza nel Sistema a Cappotto, Federcomated, Federazione Filiera Legno, F.I.V.R.A., ISI Ingegneria Sismica Italiana, Legambiente, Kyoto Club, Rete Professioni Tecniche, Renovate Italy e Rete Irene.