Intelligenza artificiale: l’AI Act è legge
22 Maggio 2024
Mancava solo il via libero del Consiglio europeo e ora che è arrivato, l’AI Act, il Regolamento dell’Unione europea sull’intelligenza artificiale, non solo è diventato legge, ma ha anche il primato di essere la prima legge mondiale messa in campo su questo tema. Vediamo che cosa regola.
Che cos’è l’AI Act
L’AI Act è l’insieme di norme che regolano lo sviluppo, l’immissione sul mercato e l’uso dei sistemi di intelligenza artificiale in sicurezza nell’Unione europea, nel rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini. La stesura dell’Atto si è basata sul concetto del rischio: maggiore è il rischio ai danni della società, maggiori saranno le sanzioni. I fornitori e gli sviluppatori dei vari sistemi di intelligenza artificiale dovranno quindi attenersi alle disposizioni contenute nell’AI Act.
Quali gli ambiti di applicazione
La legge si applica solo ad ambiti soggetti al diritto dell’Unione europea; sono esenti gli ambiti militari/difesa e di ricerca.
Le norme dell’AI Act
Tra le norme spiccano alcuni divieti, tra i quali:
- i sistemi AI che usano la manipolazione cognitivo comportamentale e il punteggio sociale
- i sistemi di profilazione per categorizzare le persone in base a dati personali sensibili (credo religioso, orientamento politico/sessuale, razza, ecc. )
E alcune limitazioni, tra le quali:
- l’uso dei sistemi di identificazione biometrica da parte della polizia. Il riconoscimento biometrico potrà essere utilizzato solo per la ricerca di persone scomparse o per prevenire attacchi terroristici.
L’adozione di sistemi di AI ad alto rischio da parte degli enti che forniscono servizi pubblici dovrà essere sottoposto a valutazioni dell’impatto sui diritti fondamentali. Inoltre i sistemi AI ad alto rischio così come gli utenti di tali sistemi (enti pubblici) dovranno essere registrati in una banca dati apposita dell’UE. In particolare poi coloro che utilizzano sistemi di riconoscimento delle emozioni dovranno avvertire le persone sulle quali li applicano.
Le sanzioni
Sono in percentuale del fatturato conseguito dall’azienda relativo all’anno precedente o in una misura predeterminata a seconda di quale sia il più elevato.
Nuovi organi per l’applicazione corretta dell’AI Act
Per la corretta applicazione della legge, l’Unione europea istituirà i seguenti organi di governo:
- un ufficio AI all’interno della Commissione per far rispettare le regole comuni in tutta l’UE
- un panel scientifico di esperti indipendenti per supportare le attività di contrasto
- un comitato per l’AI con rappresentanti degli Stati membri per consigliare e assistere la Commissione e gli Stati membri nell’applicazione coerente ed efficace della legge sull’AI
- un forum consultivo per le parti interessate per fornire competenze tecniche al comitato AI e alla Commissione.
Entrata in vigore e applicazione dell’AI Act
L’entrata in vigore avverrà dopo 20 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE, mentre ci saranno due anni di tempo per la sua applicazione salvo disposizioni specifiche.
Adiconsum e l’Intelligenza artificiale
Adiconsum ha da sempre un faro acceso sullo sviluppo delle nuove tecnologie intravedendone le opportunità per il miglioramento nella gestione della vita di tutti i giorni dei consumatori cercando di educare ad un loro uso responsabile e consapevole più che demonizzarle.
Stesso approccio sta tenendo per una tematica così attuale come l’Intelligenza artificiale.
A livello europeo, ad esempio, ha partecipato, insieme a 16 organizzazioni dei consumatori europee, ad un’azione congiunta in cui chiedeva di: rafforzare le tutele dei consumatori per rendere la tecnologia sicura, affidabile ed equa in modo che i consumatori non siano usati come animali da laboratorio per le nuove tecnologie; definire una strategia globale di IA che tenga conto dei recenti sviluppi, incentrata sui diritti fondamentali e che offra linee guida rigorose per l’uso dell’IA generativa nel settore pubblico e privato; varare adeguate normative a prova di futuro nei casi in cui le leggi esistenti non siano strumenti efficaci.
Adiconsum si occupa di digitalizzazione a 360 gradi. Nel campo dell’accesso alla giustizia ricordiamo, ad esempio, il progetto Crea2 appena concluso e SCAN 2 già terminato. Non dimentichiamo poi che la digitalizzazione svolge un ruolo chiave per un mondo più sostenibile.
Attualmente Adiconsum è impegnata con il progetto DICO Sì – DIritti Consapevolezza Opportunità Strumenti Inclusione, finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (D. M. 6/5/2022, art. 5). Nell’ambito di “DICO Sì”, ha testato, grazie ad un’Indagine di opinione pubblica a livello nazionale tra i consumatori affidata all’Istituto Piepoli, la conoscenza dell’AI, il ruolo che già svolge e potrebbe svolgere nella propria vita e più in generale in quella dei cittadini-consumatori, l’ingerenza o meno nella sfera della privacy, come dovrebbe essere usata dalle aziende. Le risposte hanno rivelato, in alcuni casi, un gap generazionale soprattutto in riferimento al ruolo dell’AI nella propria vita e in generale, mentre giudizi unanimi sono stati espressi per quanto riguarda l’uso che ne fanno le Aziende e che dovrebbe essere dichiarato in maniera trasparente, indicandone anche le modalità di utilizzo. Un altro dato comune a tutte le fasce d’età riguarda l’ingerenza dell’AI nella sfera della privacy, che sì è una preoccupazione, ma non rappresenta un timore predominante.
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Sempre nell’ambito del progetto “DICO Sì” ricordiamo anche la realizzazione di un quaderno del consumatore dal titolo “Intelligenza Artificiale: salvezza o dannazione?” disponibile anche nella sezione “Pubblicazioni” e nella sezione “Iniziative e progetti” del sito adiconsum.it