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Стартувала кампанія ЄС «Права споживачів для переміщених українців»

1 Gennaio 2024

Хороші новини для переміщених українців, які проживають в Європейському союзі. Як і будь-який громадянин і резидент Європейського союзу, переміщені українці мають таке ж саме право на рівне ставлення до себе при купівлі товарів і послуг у будь-якій точці ЄС, чи то в супермаркеті, чи то в інтернет-магазині. Однак, щоб скористатися цими правами, необхідно їх знати.

Adiconsum, в якості партнера кампанії “Права споживачів для переміщених українців”, що проводиться Європейською Комісією в 6 країнах ЄС, допоможе Вам в цьому! Розглянемо докладніше.

Ми захищаємо вас з моменту вашого прибуття

Ваші права починаються з моменту вашого прибуття до ЄС. Наприклад, коли ви почнете облаштовуватися, вам, ймовірно, захочеться купити речі для нової оселі. Але перш ніж ви зможете це зробити, вам потрібно відкрити банківський рахунок.

Завдяки законам ЄС про захист прав споживачів це можливо.

Будь-яка особа, що легально проживає в ЄС, має право відкрити основний платіжний рахунок у будь-якій країні ЄС, незалежно від місця реєстрації.

Вас бентежить мова договору, який вам пропонують підписати? Не хвилюйтеся! Законодавство ЄС захищає споживачів від заплутаних, нечітких і несправедливих умов, які часто включаються до стандартних договорів на товари чи послуги – не лише на банківські рахунки, а й на послуги мобільного зв’язку, комунальні послуги, договори оренди, підключення до Інтернету, страхування тощо.

Робіть покупки та подорожуйте зі спокійною душею

З новою банківською карткою в руках настав час робити перші необхідні покупки.

Завдяки Європейському закону про захист прав споживачів ви можете з упевненістю робити покупки в Інтернеті. Насправді, закон дає вам 14 днів на скасування та повернення онлайн-замовлення з будь-якої причини, без жодних запитань.

Європейське законодавство про захист прав споживачів також захищає вас, коли ви подорожуєте, відвідуєте друзів та родину. Наприклад, якщо ваш потяг затримується, залежно від тривалості затримки, ви можете отримати компенсацію за завдані незручності та/або безкоштовну їжу та напої під час очікування.

Відкрити банківський рахунок, розібратися в заплутаному договорі, отримати компенсацію за відкладену поїздку або повернути річ, яка вам більше не потрібна, – з усіх цих питань ви можете звернутися до Adiconsum.

Отримати більш детальну інформацію та взяти участь

На сайті Adiconsum ви можете знайти багато інформації про свої права як споживача, а також про те, до кого звертатися в разі потреби.

Запрошуємо вас відвідати цей сайт та поділитися ним зі своїми співвітчизниками.

Кампанія також буде поширюватися через наші соціальні мережі з наступними хештегами:

#ConsumerRights та #StandWithUkraine.

Servizi postali universali: tutti gli aumenti

22 Dicembre 2023

Dal 18 dicembre 2023, sono in vigore gli aumenti dei servizi postali universali con il benestare dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Delibera 160/23/CONS). Vediamo quali sono.

Gli aumenti dei Servizi Postali Universali

Gli aumenti interessano i seguenti servizi:

  • Posta 1 Pro e Posta1online nazionale: l’aumento riguarda tutti gli scaglioni di peso e formato
  • Posta 4 Pro e Posta4online nazionale: l’aumento riguarda tutti gli scaglioni di peso e formato
  • Posta Massiva: l’aumento riguarda tutti gli scaglioni di peso, destinazione e opzioni di omologazione
  • Posta Raccomandata Pro e Raccomandata Online nazionale: l’aumento riguarda tutti gli scaglioni di peso
  • Posta Raccomandata Smart: l’aumento riguarda tutti gli scaglioni di peso e destinazione
  • Posta Assicurata Smart: l’aumento riguarda tutti gli scaglioni di peso
  • Economy e Premium Mail: l’aumento riguarda tutti gli scaglioni di peso e formato
  • M-bags Economy e Premium: l’aumento riguarda tutti gli scaglioni di peso.

Per saperne di più, clicca qui

 

 

Sostenibilità e Consumatore consapevole

21 Dicembre 2023

Oggi si parla sempre più spesso di consumatore consapevole e del ruolo delle aziende sui temi relativi alla sostenibilità. Infatti i consumatori acquistano sempre con maggiore consapevolezza e si preoccupano di come la produzione di un bene o servizio possa avere un impatto ambientale e sociale. Come consumatori, hanno il potere di avere una influenza significativa sull’economia, sulla società e sull’ambiente attraverso le loro decisioni di acquisto. Con l’aumento di questioni sociali e ambientali come il cambiamento climatico, le violazioni dei diritti umani e la produzione di rifiuti, il concetto di “consumatore consapevole” è diventato più importante che mai. E’ un termine che si riferisce a coloro che cercano e sostengono attivamente prodotti e aziende etiche e sostenibili, facendo attenzione alle proprie abitudini di consumo. Essere un consumatore consapevole va oltre il semplice acquisto di prodotti con l’etichetta “biologico” o “commercio equo e solidale”, è un approccio olistico al consumo che considera l’intera catena di approvvigionamento e il suo impatto sulle persone e sul pianeta.

 

Fare ricerche prima di fare acquisti

Nell’odierno mondo dei consumi, è consigliabile esercitare cautela e diligenza nel prendere decisioni di acquisto. Fare ricerche approfondite prima di effettuare un acquisto è una pratica essenziale per qualsiasi consumatore informato. Prendendo il tempo necessario per raccogliere informazioni rilevanti, confrontando prodotti o servizi e considerando recensioni o valutazioni, i consumatori possono assicurarsi che le loro scelte siano in linea con le loro esigenze e preferenze. Questo approccio proattivo consente ai consumatori di fare acquisti in linea con i loro valori, contribuendo in ultima analisi a una cultura del consumo più coscienziosa e informata.

 

Considerare l’impatto ambientale

Un aspetto fondamentale che ogni consumatore consapevole dovrebbe prendere in considerazione è l’impatto ambientale dei prodotti che acquista. In un’epoca in cui la sostenibilità è diventata una priorità globale, comprendere come le nostre scelte di consumo influenzino l’ambiente è essenziale per preservare il nostro pianeta per le future generazioni. Ciò significa essere consapevoli dell’origine dei materiali utilizzati nella produzione, nonché delle pratiche di produzione e di distribuzione. Scegliere prodotti confezionati in materiali riciclabili o biodegradabili, preferire marchi che adottino politiche di responsabilità ambientale e riduzione delle emissioni di carbonio e favorire il consumo di prodotti locali per ridurre l’impatto del trasporto sono solo alcune delle azioni che i consumatori possono adottare per contribuire a un futuro più sostenibile.

 

La sostenibilità vende?

Quando parliamo di sostenibilità spesso consideriamo questo concetto in antitesi alla convenienza. Infatti si è naturalmente portati a pensare che un prodotto sostenibile sia più complesso da realizzare e quindi più costoso. Questo determina una convenienza minore sia per chi produce che per chi acquista. Tuttavia anche se può essere vero che i prodotti più sostenibili siano più cari, è altrettanto vero che stanno emergendo profili di consumatori che accettano volentieri di pagare di più un bene in cambio di prodotti dal minore impatto ambientale. Quindi alla domanda se la sostenibilità vende? Possiamo rispondere di sì.

 

Tuttavia si potrebbe anche rinunciare ad acquistare da determinati Brand

Ma anche se la sostenibilità non dovese vendere di per sé, va anche considerato che   quando un brand non opera secondo trasparenza, i consumatori sempre più spesso scelgono di abbandonarlo. Ancora oggi per molti consumatori, il prezzo del prodotto risulta ancora il criterio di scelta principale per effettuare l’acquisto, ma è fuori di dubbio che non si possa “obbligare” il consumatore finale ad acquistare un marchio del quale non ha una percezione positiva. Si può essere relativamente certi che, se un marchio si distingue in senso negativo per le proprie pratiche non sostenibili ai consumatori non mancheranno le alternative.

In sintesi, il consumatore consapevole richiede alle aziende un maggiore impegno. Questo può portare anche alla penalizzazione delle realtà che non lo fanno, orientando a un cambiamento positivo verso la sostenibilità, inducendo a migliorare la qualità dei prodotti e servizi offerti.

 

Le aziende devono “cambiare”

Ed è questo il contesto in cui le aziende possono convertirsi alla sostenibilità, utilizzandola come vantaggio competitivo, aumentando la fidelizzazione dei clienti e il valore del brand.

In questo scenario in continua evoluzione le aziende devono trovare il giusto equilibrio tra sostenibilità, redditività e competitività. Quindi la sostenibilità da elemento accessorio deve diventare un fattore strategico fondamentale della propria attività.

Alle aziende spetta il compito di accompagnare e incoraggiare i consumatori in questo percorso mettendo a disposizione prodotti e servizi cosiddetti «green».

Inoltre il tema della informazione/educazione dei consumatori è di vitale importanza. Occorre ridurre l’”ignoranza” e costruire una più vasta cultura sull’argomento. Oggi le aziende si devono impegnare a “fare” ma non devono essere troppo deboli sul piano comunicativo

 

Ruolo di Adiconsum

In questo contesto il ruolo di Adiconsum può risultare fondamentale per accompagnare le aziende in un percorso di crescita. La conoscenza delle esigenze dei consumatori, con dati e tendenze maturate da anni di attività, possono essere messe a disposizione delle aziende per interpretare le attese del consumatore finale. La collaborazione con Adiconsum può garantire una forte opportunità di cambiamento per le aziende in un mondo sempre più orientato alla sostenibilità, attraverso formazione e sensibilizzazione dei dipendenti, certificazione e marchi di qualità, oltre all’accesso a esperienze e best practices utili ad avviare percorsi di sostenibilità.

In conclusione, essere un consumatore consapevole significa assumersi la responsabilità delle proprie scelte e comprendere l’impatto che esse hanno sul mondo che ci circonda. È necessario informarsi sulle pratiche etiche e sostenibili, sostenere le aziende che sono in linea con questi valori e sostenere il cambiamento quando è necessario. Aziende che oltre ad avvicinarsi alle pratiche di sostenibilità devono educare il consumatore stesso verso consumi più sostenibili. 

 

Il progetto We All Say NO 2 fakes al Museo Ferroviario di Pietrarsa

21 Dicembre 2023

Il progetto di Adiconsum “We All Say No 2 fakes” ha fatto tappa a Portici (Napoli) il 12-13-14 dicembre in occasione del più grande evento sulla sostenibilità organizzato nell’ambito del consumerismo: il Villaggio della Sostenibilità.

La fiera, eccezionalmente ospitata presso il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, è stata un evento unico nel suo genere che ha permesso di promuovere il concetto di sostenibilità integrale attraverso spettacoli ed eventi per un pubblico di tutte le età.

Durante il corso dell’evento, oltre 2.000 studenti tra i 6 e i 18 anni hanno visitato lo stand We All Say No 2 fakes, ricevuto gadgets, informazioni sul progetto e, perché no, scattato una bella foto ricordo nel nostro photoshooting corner (apprezzato da adulti e bambini), se hai perso l’iniziativa dai un’occhiata al reportage di canale 21 o vivi l’esperienza del progetto sul nostro canale youtube.

A corollario delle attività fieristiche, il Villaggio della Sostenibilità ha ospitato molteplici laboratori dedicati ai temi dell’intelligenza artificiale (IA) e proprietà intellettuale (PI) dove gli studenti di scuole selezionate (di età compresa tra i 13 e i 18 anni) sono stati avvicinati al tema della PI focalizzandosi sugli aspetti etici legati al mondo dell’IA, dando particolare rilevanza alla necessità di capire come funziona la proprietà intellettuale quando si utilizzano le IA generative, prendendo spunto da notizie e casi di studio provenienti da tutto il mondo.

Il Wall-NO-2 tour è appena cominciato! Nei prossimi mesi i nostri team visiteranno scuole in tutta Italia con sessioni formative e distribuzione dei nuovissimi kit didattici digitali.

Stay tuned!

5G: quanto ne sanno i consumatori?

21 Dicembre 2023

Sono stati presentati presso la Città della Scienza di Napoli i risultati di un’interessante indagine tra i cittadini consumatori delle aree meridionali del nostro Paese condotta da Adiconsum e da altre Associazioni Consumatori con il sostegno non condizionante di WindTre. Vediamo che cosa è emerso.

I risultati

Nonostante il 5G sia una tecnologia che apre a nuove prospettive e opportunità, soprattutto in termini di sviluppo e riduzione delle disuguaglianze; allo stesso tempo, essa genera ancora alcune diffidenze e perplessità da parte dei cittadini.

La maggior parte delle persone intervistate delle regioni del meridione non ha conoscenze specifiche sulla tecnologia e sui dispositivi 5G: il 50% circa ne ha una conoscenza minima o nulla, dato leggermente più positivo rispetto al livello nazionale (56%). Maggiore è la fascia d’età, minore è la conoscenza. Si tratta infatti di una tecnologia ancora poco diffusa, soprattutto tra gli anziani.

Solo il 21,2% dei rispondenti delle regioni meridionali utilizza al momento una connessione mobile 5G. Si nota un maggior utilizzo nei più giovani, nei soggetti con un titolo distudiopiùelevatoeneinucleifamiliariconminori.

A proposito, invece, di sicurezza informatica, informazione e diritti dei consumatori, solo il 15% degli intervistati delle aree meridionali si dichiara preoccupato per i possibili effetti sulla salute, mentre il 34% – soprattutto tra quanti hanno una conoscenza minima o nulla del 5G la cui fonte di informazione principale è caratterizzata dai canali social e dalla tv – dichiara di condividere almeno una delle false informazioni che nel corso degli anni hanno trovato diffusione su alcuni canali di comunicazione, a proposito del 5g (“provoca tumori”, “facilita lo spionaggio dei dati”, “non favorisce lo sviluppo dell’economia e del lavoro”).

Il 57,5% di chi non utilizza il 5G dichiara di non avere ancora un cellulare idoneo, mentre oltre il 28% non ne conosce i vantaggi o non è interessato.

Il fattore economico ha un peso leggermente maggiore nelle aree del Sud Italia (14,4%) rispetto al dato nazionale (10,7%).

Circa un quarto dei rispondenti delle Regioni meridionali che attualmente non usa ancora il 5G ha dichiarato la volontà di volervi passare a breve (24,3%), dato che supera quello nazionale che si attesta sul 18%. Il 50,6% afferma che lo farà nel lungo periodo, con l’obiettivo di acquisire maggiori informazioni e verificare gli sviluppi futuri della tecnologia, mentre il restante 25,1% non ha nessuna volontà in proposito.

Il 40,7% di chi non la utilizza, non sa se tale tecnologia sia disponibile o meno nella propria città e il 21,8% sostiene di no. Le risposte negative superano di 7 punti percentuali il dato nazionale (15,4%).

L’analisi dei dati rivela che il livello d’istruzione incide sul tasso di conoscenza del 5G: infatti il 59,4% dei rispondenti laureati indica una conoscenza medio/alta a fronte del 43,8% dei rispondenti in possesso di un diploma o licenza media.

La principale fonte di informazione sulla tecnologia per i rispondenti del Sud Italia è rappresentata dai canali social (37,5%) e dagli articoli di approfondimento (36,9%), classifica che si inverte rispetto alle risposte a livello nazionale. Il dato però cambia se si tiene conto del livello di conoscenza che si ha dell’argomento: nei casi in cui è di livello medio/alto, le principali fonti di informazioni sono gli articoli di approfondimento (circa 54%). Diversamente, chi invece ha una conoscenza minima o nulla, indica come fonte principale il la TV (38,8%) e il passaparola di amici e conoscenti (35,5%).

L’82,9% dei rispondenti delle aree meridionali evidenzia la necessità di ricevere informazioni più concrete, affidabili e dettagliate sul 5G, soprattutto in relazione alla salute, alla tutela della privacy e alla cyber security. Inoltre, circa il 55% ritiene che tali informazioni dovrebbero provenire dalle Associazioni dei Consumatori.

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  • Energia: rinviata al 1° luglio l’attivazione del Servizio a Tutele Graduali per i clienti non vulnerabili

Energia: rinviata al 1° luglio l’attivazione del Servizio a Tutele Graduali per i clienti non vulnerabili

21 Dicembre 2023

Novità per i consumatori non vulnerabili che sono ancora nel mercato tutelato dell’energia. A seguito di quanto disposto dal Decreto legge “Energia” n. 181/2023, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha modificato quanto previsto in tema di elettricità per i consumatori non vulnerabili. Vediamo che cosa è cambiato.

La decisione dell’Arera e le motivazioni

Nel comunicato stampa del 20 dicembre scorso, l’Arera annuncia di aver fissato un nuovo termine per l’attivazione del Servizio a Tutele Graduali (STG) riservato a quei consumatori non vulnerabili che alla fine del mercato tutelato non effettueranno la scelta di un operatore del mercato libero.

A differenza di quanto previsto, il termine dell’attivazione di tale Servizio non sarà più il 1° aprile 2024, ma il 1° luglio 2024.

La decisione è stata presa per diversi motivi:

  • informare i consumatori attraverso delle Campagne condotte dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (MASE)
  • preparare l’operatività del Servizio a Tutele Graduali
  • limitare il periodo intercorrente tra l’assegnazione e l’attivazione del Servizio.

Che cosa cambia per i consumatori non vulnerabili in materia di elettricità

Il rinvio dell’attivazione del Servizio a Tutele Graduali al 1° luglio 2024 fa sì che i consumatori non vulnerabili che non hanno scelto il fornitore del mercato libero rimarranno nel Servizio di Maggior Tutela fino al 30 giugno 2024.

Che cos’è il Servizio a Tutele Graduali (STG)

Dal 1° luglio 2024, coloro che non avranno scelto un fornitore del mercato libero, usufruiranno del Servizio a Tutele Graduali del fornitore del mercato libero a cui saranno assegnati tramite le aste dell’Arera. I prezzi (fissi o variabili) saranno determinati liberamente dal fornitore, mentre le condizioni contrattuali saranno decise dall’Autorità.

Dicembre: tutte le date da ricordare

19 Dicembre 2023

Com’è tradizione, il mese di dicembre è ricco di scadenze da ricordare: dal pagamento delle pensioni e delle tredicesime al pagamento dell’IMU e delle rate della rottamazione-quater e tanto altro. Il mese di dicembre di quest’anno, inoltre, decreterà la fine del reddito/pensione di cittadinanza. Il 31 dicembre 2023 come sempre è il giorno più ricco di scadenze di tutto l’anno. Vediamo nel dettaglio.

1 dicembre 2023

  • Click day per richiedere il bonus trasporti
  • Accensione riscaldamenti zona climatica A e B
  • Pagamento della pensione sia per i correntisti postali che bancari

5 dicembre 2023

  • Ultimo giorno per il pagamento della II rata della rottamazione-quater

18 dicembre 2023

  • Pagamento del saldo IMU

31 Dicembre 2023

  • Fine del reddito/pensione di cittadinanza
  • Fine IV trimestre mercato tutelato dell’energia e ultimo giorno del mercato tutelato del gas per i non vulnerabili
  • Ultimo giorno per richiedere la garanzia dello Stato dell’80% del capitale per il mutuo prima casa da parte delle categorie prioritarie (under 36, famiglie monogenitoriali, ecc.)
  • Fine del trimestre anti-inflazione
  • Ultimo giorno per il pagamento della terza rata per la chiusura delle liti pendenti col Fisco
  • Ultimo giorno per richiedere il bonus vista
  • Ultimo giorno del bonus veicoli sicuri (bonus revisione auto)
  • Ultimo giorno in cui l’Agenzia delle Entrate Riscossione comunicherà agli alluvionati che hanno richiesto la definizione agevolata entro il 30 settembre delle somme da versare.

Tour “La Casa SI Cura”: giunge al termine la II edizione del 2023

18 Dicembre 2023

Si è concluso, con l’ultima tappa nella città di Genova, il Tour del progetto “La Casa SI Cura”, la Campagna di sensibilizzazione promossa da Adiconsum e Prosiel per la diffusione di una Cultura della sicurezza in casa.

Questa seconda edizione è stata caratterizzata in ogni tappa da un duplice evento: un Convegno aperto al pubblico, con la partecipazione delle autorità locali e dei soggetti competenti, nel quale, partendo dai dati sugli incidenti domestici causati dalla non corretta manutenzione dell’impianto elettrico, venivano forniti alcuni numeri tanto per entrare nel concreto del problema, sottovalutato da molti, seguito da un incontro in piazza presso il Gazebo del progetto opportunamente attrezzato per far conoscere dal vivo i nuovi strumenti tecnologici che possono aiutarci a tenere al sicuro la nostra casa e noi stessi.

Anche in questa edizione, 10 sono state le città dove “La Casa SI Cura” ha portato il suo know-how, dal nord al sud del Paese: Taranto, Cagliari, Matera, Padova, Monza, Pisa, Udine, Cesena, Macerata e infine Genova.

Per saperne di più sul progetto e su come richiedere la visita GRATUITA di un tecnico abilitato per il controllo dell’impianto elettrico di casa, clicca qui

 

Tour “La Casa SI Cura”: ultima tappa del 2023 a Genova

15 Dicembre 2023

Ultimo appuntamento del 2023 con il Tour “La Casa SI Cura” di Adiconsum e Prosiel, la Campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini-consumatori per diffondere una Cultura della Sicurezza elettrica in casa. Un corto circuito, una presa con i fili scoperti, infatti,  sono spesso dovuti ad una cattiva manutenzione del nostro impianto elettrico con risvolti spesso drammatici, come raccontano le cronache. Ecco dove si svolgerà l’ultima tappa del Tour.

X tappa del Tour “La Casa SI Cura”: Genova

Sarà Genova la decima tappa del Tour “La Casa SI Cura”, l’ultima del 2023 e di questa seconda edizione. Tante anche in questa seconda edizione le città visitate in tutta la penisola: Taranto, Cagliari, Matera, Padova, Monza, Pisa, Udine, Cesena, Macerata e infine Genova.

Il Convegno a Genova*

Come di consueto anche a Genova, la tappa consisterà in due appuntamenti: un Convegno aperto al pubblico e un Gazebo in piazza per incontrare i cittadini-consumatori, informando e ascoltando le loro richieste. Il Convegno dal titolo “La Casa si cura: tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura che fa risparmiare e rispetta il pianeta” si terrà lunedì 18 dicembre 2023, dalle ore 9.00, presso la Sala di Rappresentanza del Comune di Genova in Via Garibaldi.

Il Gazebo a Genova*

L’appuntamento con il Gazebo informativo del Tour “La Casa SI Cura” è sempre nella giornata di lunedì 18 dicembre 2023 dalle ore 12.00 alle ore 18.00, in Piazza De Ferrari (lato Largo Pertini).

Cosa troverai al Gazebo

Al Gazebo, potrai ricevere informazioni pratiche su come risparmiare energia con le nuove tecnologie (pannelli solari, ricarica auto elettrica, contatori online, ecc.), come adeguare il tuo impianto elettrico se vuoi introdurre in casa apparati ed elettrodomestici di ultima generazione senza avere brutte sorprese, chiarimenti sulla Direttiva “Case green, ecc..

Inoltre, puoi richiedere la VISITA GRATUITA di un tecnico abilitato per controllare l’impianto elettrico. Esso deve essere sempre adeguato alle ultime normative per garantire sicurezza e prevenire guasti. Il risparmio energetico è ora una vera necessità e per ottenerlo occorre aggiungere nelle case nuovi apparati ed elettrodomestici appropriati che non possono però essere collegati alla rete elettrica con il fai da te.

IMPORTANTE: Tutti coloro che non potranno recarsi al Gazebo nelle varie città toccate dal Tour,  avranno comunque la possibilità di richiedere il controllo GRATUITO attraverso il sito: www.lacasicura.org

Vi aspettiamo!

Lunedì 18 dicembre 2023, dalle ore 9.00
Convegno aperto al pubblico

“La Casa SI Cura”: tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura
che fa risparmiare e rispetta il pianeta

Sala di Rappresentanza del Comune di Genova
Genova – Via Garibaldi

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Lunedì 18 dicembre 2023, ore 12.00 – 18.00
Gazebo informativo

Genova – Piazza De Ferrari
(lato Largo Pertini)

* Entrambi gli eventi sono patrocinati dal Comune di Genova.

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  • Isybank/Intesa Sanpaolo: accolte dall’AGCM le richieste di Adiconsum e delle altre Associazioni Consumatori

Isybank/Intesa Sanpaolo: accolte dall’AGCM le richieste di Adiconsum e delle altre Associazioni Consumatori

6 Dicembre 2023

A seguito del procedimento istruttorio avviato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei confronti di Intesa Sanpaolo S.p.A. e di Isybank S.p.A., la banca digitale del gruppo Intesa Sanpaolo, con riferimento alla cessione dei 2,4 milioni di clienti coinvolti nell’operazione, l’AGCM ha reso noto anche le motivazioni, raccogliendo ampiamente i reclami pervenuti ad Adiconsum ed imponendo l’interruzione del trasferimento dei clienti alla banca digitale.

Le richieste accolte dall’AGCM

L’Autorità ha accolto la nostra richiesta di invertire il concetto di “silenzio/assenso” nel trasferimento ed ha imposto che le due banche, previa informativa chiara ed esaustiva ai clienti sulle caratteristiche del nuovo conto Isybank, assegnino ai correntisti un congruo periodo di tempo per fornire il proprio consenso espresso al trasferimento. In tal modo, coloro che si dichiareranno contrari avranno la facoltà di mantenere il precedente conto corrente alle stesse condizioni.

In questo modo i correntisti saranno messi in condizione di scegliere se mantenere il conto in Intesa Sanpaolo alle condizioni precedenti o transitare a Isybank.

Adiconsum ha chiesto a Intesa Sanpaolo e a Isybank, prima dei dieci giorni entro cui dovranno comunicare all’Autorità le misure adottate per ottemperare al provvedimento cautelare, la convocazione immediata di un tavolo con le Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge per valutare e confrontarsi sugli impatti per la clientela della banca digitale e trovare insieme la strada per fornire ai risparmiatori informazioni chiare e fluide per renderli consapevoli di tale cambiamento.

Facebook/Meta: Adiconsum contro il modello “pay-or-consent”

6 Dicembre 2023

Tanti sono i consumatori che ci stanno segnalando l’avviso che stanno ricevendo da Facebook (Meta) che li costringe a decidere, secondo il modello “pay-or-consent”, in tempi brevi se pagare o continuare a utilizzare “gratuitamente” il social, senza però informare correttamente che cosa comporti esattamente la scelta in un senso o nell’altro. Vediamo di che si tratta.

Modello “pay-or-consent”

Tale modello viola il diritto dei consumatori dell’UE sotto diversi punti di vista, perché non permette di operare una scelta giusta e deve essere fermato.

Di conseguenza, Adiconsum ha aderito all’iniziativa del BEUC, l’Organizzazione delle Associazioni Consumatori europee, di cui fa parte, che ha presentato una denuncia alla rete di Autorità per la Tutela dei consumatori (CPC), sostenendo che Meta ha messo in atto pratiche commerciali sleali in diversi modi. A tal proposito Adiconsum ha indirizzato una lettera al CPC italiano e all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Il BEUC sta anche valutando se Meta stia violando la legge sulla protezione dei dati (il GDPR).

Ecco alcuni dei problemi identificati in base alla legge sulla protezione dei consumatori:

  • Meta sta bloccando parzialmente l’uso di Facebook e Instagram fino a quando gli utenti non avranno scelto l’una o l’altra opzione, il che costituisce una pratica aggressiva ai sensi della legge europea sui consumatori. Attraverso l’insistenza e la creazione di un senso di urgenza, Meta spinge i consumatori a fare una scelta che potrebbero non voler prendere
  • Inoltre, è probabile che molti consumatori pensino che, optando per l’abbonamento a pagamento così come viene presentato, ottengano un’opzione rispettosa della privacy che comporta meno tracciamento e profilazione. In realtà, è probabile che gli utenti continuino a subire la raccolta e l’utilizzo dei loro dati personali, ma per scopi diversi dalla pubblicità
  • Meta fornisce ai consumatori informazioni fuorvianti e incomplete che non consentono loro di fare una scelta consapevole. Meta li inganna presentando la scelta tra un’opzione a pagamento e una “gratuita”, mentre quest’ultima non è “gratuita” perché i consumatori pagano Meta attraverso la fornitura dei loro dati, come già dichiarato da precedenti sentenze
  • Dato il potere di mercato dei servizi Facebook e Instagram di Meta nell’UE e i fortissimi effetti di rete delle piattaforme di social media (considerato che tutti gli amici sono su Facebook e Instagram), i consumatori non hanno una vera scelta, perché se abbandonassero i servizi perderebbero tutti i contatti e le interazioni costruiti nel corso degli anni. Anche i costi di abbonamento molto elevati per i servizi “senza pubblicità” sono un deterrente per i consumatori, che non hanno quindi una vera scelta.
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  • Energia: chiesto incontro al Ministro Pichetto-Fratin per Campagna di informazione sul mercato libero.

Energia: chiesto incontro al Ministro Pichetto-Fratin per Campagna di informazione sul mercato libero.

6 Dicembre 2023

A pochi giorni ormai dalla fine del mercato tutelato, si palesa urgentemente la necessità di svolgere immediatamente la Campagna di informazione capillare agli utenti, già indicata dalla Legge del 2017 e sollecitata ripetutamente da Adiconsum e dalle altre Associazioni Consumatori del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU). Ecco perché.

La necessità della Campagna informativa

La Campagna serve per mettere i consumatori al riparo da truffe e speculazioni, ma anche per recuperare tutte quelle misure di accompagnamento e di riordino, affinché la liberalizzazione diventi efficacemente un’opportunità per il mercato a beneficio e non un rischio per gli utenti.

Come più volte abbiamo evidenziato al Governo, serve adottare misure più robuste di accompagnamento al passaggio dal servizio di tutela al mercato libero, che impatterà su un rilevante numero di famiglie, comprese quelle che già ci si trovano oggi, spesso a loro insaputa o avendo subito – così come numerosissime volte abbiamo segnalato dall’Antitrust – delle pressioni commerciali indebite e speculative. Tali misure sono oltremodo necessarie rispetto alle rilevanti modifiche che in questi mesi hanno interessato il settore energetico.

Inoltre, l’introduzione della categoria dei clienti vulnerabili ha generato confusione, soprattutto in considerazione della complessità delle regole circa l’applicazione dei dispositivi di tutela per loro, diversi per il gas e per l’energia elettrica.

Per questo motivo Adiconsum e le altre Associazioni Consumatori del CNCU hanno chiesto un incontro urgente al Ministro Gilberto Pichetto-Fratin.

Le proposte delle Associazioni al Ministro Pichetto-Fratin

Le proposte delle associazioni firmatarie* sono le seguenti:

  • assicurare un’informazione chiara e sintetica sulle regole di condotta e gli obblighi contrattuali degli operatori e sugli strumenti di tutela a disposizione dei consumatori, assicurando il ruolo centrale delle Associazioni Consumatori del CNCU in tutti i territori;
  • allineare la modalità di tutela delle fasce deboli della popolazione e ridefinire le misure e le platee dei beneficiari dei bonus sociali per elettricità e gas, con riguardo anche alla possibile creazione di un Fondo contro la Povertà energetica;
  • modificare l’elenco venditori istituendo un vero Albo vigilato da Arera, per assicurare la qualità del servizio e la correttezza commerciale degli operatori nonché le sanzioni efficaci in caso di violazioni degli obblighi;
  • introdurre nuovi criteri di definizione dei prezzi di riferimento dell’energia e di salvaguardia anti-speculazione, dando pieni poteri all’autorità di determinare tempo per tempo congrui tetti massimi di oscillazione delle tariffe;
  • procedere con la progressiva traslazione alla fiscalità generale degli oneri di sistema impropri e la revisione strutturale del peso delle accise e dell’Iva;
  • intervenire rispetto alla repressione del teleselling e telemarketing aggressivi, principali fonti di attivazione di contratti non richiesti, prevedendo l’obbligo, in capo alle aziende energetiche beneficiarie di tali contratti, di risarcire gli utenti danneggiati, oltre l’applicazione di tutte misure previste nell’art.66 quinques del Codice del Consumo;
  • in coerenza con quanto definito nella sessione programmatica di Genova, sostenere le azioni delle Associazioni Consumatori nel capillare lavoro di informazione sulla disciplina dell’autoconsumo collettivo e delle comunità energetiche alla luce del decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) in fase di pubblicazione.

* Adiconsum, Adoc, Adusbef, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codici, Confconsumatori, Ctcu, Federconsumatori, LegaConsumatori, MdC, Movimento Consumatori, Udicon

Consumatori Informati, Aziende Sostenibili: Il Ruolo di Adiconsum

4 Dicembre 2023

Negli ultimi anni, si è assistito a un aumento significativo dell’attenzione verso la sostenibilità e la responsabilità sociale d’impresa. I consumatori informati sono diventati una forza trainante nel promuovere cambiamenti positivi nel comportamento delle aziende. In questo articolo, esamineremo il ruolo fondamentale di Adiconsum nell’incoraggiare l’evoluzione verso consumatori informati e aziende sostenibili.

 

Chi Sono i Consumatori Informati? 

I consumatori informati sono individui che cercano attivamente informazioni sulle pratiche aziendali e il loro impatto sociale e ambientale. Sono motivati a prendere decisioni d’acquisto consapevoli e ad appoggiare aziende che dimostrano responsabilità e sostenibilità.

 

L’Importanza dell’Educazione? 

Per diventare consumatori informati, è essenziale l’accesso a informazioni affidabili e all’educazione. Adiconsum gioca un ruolo cruciale nella formazione dei consumatori attraverso workshop, webinar e risorse informative. Questi strumenti consentono alle persone di acquisire conoscenze e competenze per prendere decisioni informate.

 

Il Ruolo Chiave di Adiconsum

Adiconsum svolge un ruolo centrale nel collegamento tra i consumatori informati e le aziende. La sua missione è garantire che le preoccupazioni dei consumatori vengano ascoltate e prese sul serio, spingendo le aziende a diventare più trasparenti e sostenibili.

 

Promuovere l’Etica Commerciale

Una delle principali missioni di Adiconsum è promuovere l’etica commerciale. Questo implica incoraggiare le aziende a ridurre l’impatto ambientale delle loro operazioni, a trattare i dipendenti in modo equo e a fornire informazioni chiare ai consumatori. Un’azienda etica è più attraente per i consumatori informati.

 

La Collaborazione tra Consumatori e Aziende

La collaborazione tra consumatori e aziende è un passo chiave verso un’economia più sostenibile. Adiconsum aiuta a facilitare questa collaborazione, creando un dialogo costruttivo tra le parti interessate. L’obiettivo è incoraggiare le aziende a prendere misure concrete per migliorare la loro responsabilità sociale d’impresa.

 

Il Futuro Sostenibile: Un Impegno Collettivo

I consumatori informati stanno cambiando il modo in cui le aziende operano. Il loro impegno per la sostenibilità è una forza che spinge l’innovazione e l’evoluzione. Adiconsum è un partner fidato in questa missione e continua a svolgere un ruolo chiave nel promuovere l’etica commerciale e la sostenibilità.

 

Come Puoi Contribuire? 

Se sei un consumatore informato, puoi fare la differenza con le tue scelte d’acquisto. Scegli aziende che dimostrano un impegno per la sostenibilità e la responsabilità sociale. Supporta le iniziative di Adiconsum e condividi la tua conoscenza con gli altri.

 

Se Sei un’Azienda, Come Puoi Contribuire? 

Le aziende giocano un ruolo cruciale nell’evoluzione verso la sostenibilità e la responsabilità sociale d’impresa. Ecco alcune azioni concrete che le imprese possono intraprendere per contribuire a un mondo migliore:

 

  • Trasparenza e Rendicontazione: Inizia con la trasparenza. Rendi pubbliche le tue politiche e le pratiche aziendali in materia di sostenibilità e responsabilità sociale. Fornisci report periodici che documentino i tuoi progressi e gli obiettivi futuri. La trasparenza costruisce fiducia tra i consumatori informati.
  • Riduzione dell’Impronta Ambientale: Valuta e riduci l’impatto ambientale delle tue operazioni. Questo può includere misure per l’efficienza energetica, l’adozione di fonti di energia rinnovabile e la gestione sostenibile delle risorse.
  • Responsabilità Sociale: Investi nella responsabilità sociale d’impresa. Questo potrebbe comportare l’adozione di politiche che promuovono la diversità e l’inclusione in azienda, il supporto a iniziative locali e comunitarie o l’assicurazione di condizioni di lavoro eque e sicure per i dipendenti.
  • Prodotti Sostenibili: Sviluppa prodotti sostenibili che riducano al minimo l’uso di risorse e l’impatto ambientale. Comunicare chiaramente le caratteristiche sostenibili dei tuoi prodotti ai consumatori informati.
  • Coinvolgi i Dipendenti: Coinvolgi i tuoi dipendenti nel processo di sostenibilità. Ascolta le loro idee e incoraggia il loro coinvolgimento attivo nella realizzazione di obiettivi aziendali sostenibili.
  • Collabora con Organizzazioni Come Adiconsum: Stabilisci partenariati con organizzazioni come Adiconsum che promuovono la sostenibilità e la responsabilità sociale. La collaborazione con queste organizzazioni può offrire opportunità di apprendimento, assistenza nella comunicazione e supporto nella realizzazione di iniziative sostenibili.
  • Formazione Continua: Investi nella formazione continua dei tuoi dipendenti e dei tuoi dirigenti in materia di sostenibilità e responsabilità sociale. La consapevolezza e la competenza sono fondamentali per guidare il cambiamento.
  • Comunicazione Efficace: Comunica chiaramente il tuo impegno per la sostenibilità e la responsabilità sociale ai tuoi clienti. La comunicazione onesta e trasparente crea una connessione più forte con i consumatori informati.

 

In conclusione, le aziende hanno la possibilità di guidare il cambiamento verso un futuro più sostenibile. Collaborando con organizzazioni come Adiconsum e adottando pratiche aziendali responsabili, è possibile contribuire a un mondo migliore, soddisfacendo al contempo le esigenze dei consumatori informati.

 

Il Messaggio Chiave 

In conclusione, i consumatori informati e le aziende sostenibili sono partner chiave nella costruzione di un futuro migliore. Grazie all’importante lavoro svolto da Adiconsum, stiamo assistendo a cambiamenti positivi e significativi. Ricorda che ogni tua scelta d’acquisto conta!

Luce e gas: cosa cambia nel 2024. Vademecum Adiconsum per i consumatori

1 Dicembre 2023

La fine del mercato tutelato e la completa liberalizzazione del mercato dell’energia è ormai prossima. Le date operative previste dalla legge sono le seguenti: 10 gennaio 2024 per il gas e 1° luglio 2024 per la luce. Abbiamo stilato un Vademecum per spiegare ai circa 10 milioni di consumatori (di cui 4,5 milioni vulnerabili) che cosa succederà al mercato di luce e gas nel 2024.

Per il gas

Ecco che cosa puoi fare:

  • passare alla tariffa offerta dal tuo attuale fornitore nel mercato libero oppure cambiare operatore e stipulare un nuovo contratto
  • se non scegli, automaticamente ti sarà applicata l’Offerta PLACET (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela) che obbliga tutti i venditori ad avere proposte a prezzi (fissi o variabili) determinati liberamente con condizioni contrattuali decise dall’Arera.

Se invece appartieni ad una delle categorie considerate “vulnerabili” (per condizioni economicamente svantaggiate – Legge n.124/2017, art. 1, comma 75, per disabilità – Legge n. 104/1992, art. 3, per utenze ubicate nelle isole minori non interconnesse, per utenze ubicate in strutture abitative di emergenza per eventi calamitosi, per età superiore ai 75 anni), e non scegli il mercato libero, avrai accesso al Servizio di Tutela della Vulnerabilità dal 1° gennaio 2024.

Per l’energia elettrica

Ecco che cosa puoi fare:

  • passare alla tariffa offerta dal tuo attuale fornitore nel mercato libero oppure cambiare operatore e stipulare un nuovo contratto
  • se non scegli, automaticamente ti sarà applicata l’Offerta STG (Servizio Tutele Graduali) dell’ operatore selezionato tramite aste dall’Arera. In questo caso  i prezzi (fissi o variabili) saranno determinati liberamente dal fornitore con condizioni contrattuali decise dall’Autorità. Tale servizio avrà durata di 3 anni.

Se invece appartieni ad una delle categorie considerate “vulnerabili” (per condizioni economicamente svantaggiate – Legge n.124/2017, art. 1, comma 75, per disabilità – Legge n. 104/1992, art. 3, per utenze ubicate nelle isole minori non interconnesse, per utenze ubicate in strutture abitative di emergenza per eventi calamitosi, per età superiore ai 75 anni), e non scegli il mercato libero, continuerai ad avere la tariffa del Servizio di Maggior Tutela fino a nuove decisioni dell’Arera.

DA SAPERE

  • Sia che scegli liberamente il tuo fornitore del mercato libero sia che ti venga assegnato a seguito di aste, hai sempre la facoltà di cambiare operatore in ogni momento.
  • Hai ricevuto una telefonata commerciale nella quale ti si diceva che in caso di mancata scelta del fornitore del mercato libero, ti avrebbero staccato la luce o il gas? È una FAKE NEWS!

Dal 12 al 14 dicembre torna il Villaggio della Sostenibilità

1 Dicembre 2023

Dal 12 al 14 dicembre torna Il Villaggio della Sostenibilità, il più grande appuntamento dedicato al consumerismo italiano sostenibile.

La seconda edizione de Il Villaggio della Sostenibilità, promosso da Adiconsum, si terrà presso il  Museo delle Ferrovie di Pietrarsa a Portici (Napoli), insieme a Expo Consumatori, promosso da Assoutenti, e al progetto “Ricomincio da tRe”, per la diffusione di modelli di economia circolare, finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e condotto da 12 Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge, tra cui Adiconsum. 

 

RIGUARDA LE DIRETTE STREAMING 

 

Durante i 3 giorni si svolgeranno, organizzati dal Villaggio della Sostenibilità e da Expo Consumatori, laboratori e percorsi espositivi sul tema della sostenibilità come ad esempio: l’antro della pirateria e contraffazione, il salvadenaro, il salone del riuso e della moda sostenibile, il circolo dell’energia, oltre a spettacoli ed esibizioni.

SCOPRI IL PROGRAMMA

L’evento quest’anno assume un’importanza ancora più forte, considerata la rilevanza attuale dei temi legati al consumo che stanno dettando l’intera agenda politico-istituzionale nazionale: basti pensare al caro bollette, all’inflazione e alle ripercussioni sull’economia nazionale ed europea. E’ necessario trovare soluzioni efficaci ed indirizzare il cambiamento verso una crescita originale, circolare e felice.

Parleremo quindi di mobilità sostenibile con la presentazione dell’Eco Tour “Ricomincio da tRe”, un tour ecosostenibile con 50 tappe che utilizzerà un Bus della flotta Busitalia alimentato a carburante HVO di Eni e che in ogni tappa scambierà alberi con la plastica recuperata dalle scuole e promuoverà i principi dell’economia circolare alla presenza dei big della politica, del Governo e dell’imprenditoria.

Parleremo di innovazione e digitalizzazione per produrre un’economia capace di riciclare, ridurre lo spreco e indurre al riuso, di sostenibilità energetica e comunità rinnovabili.

Non mancheranno spunti sul Made in Italy e sulle buoni prassi per difendere il mercato e sensibilizzare sui rischi legati alla contraffazione.

 

 

Verrà dato ampio spazio nella terza giornata anche alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica nelle strategie dell’Industria di Marca alimentare e nelle scelte di acquisto dei consumatori. E parleremo infine anche di prevenzione al sovraindebitamento.

 

Per partecipare al Villaggio della Sostenibilità che si terrà il 12,13 e 14 dicembre 2023 presso il Museo Nazionale delle Ferrovie di Pietrarsa a Portici (Napoli) è necessario registrarsi e prenotare gratuitamente i propri biglietti, cliccando qui

 

Sito www.villaggiodellasostenibilita.it

 

“Progetto Ricomincio da Tre – realizzato con il finanziamento del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nell’ambito delle Iniziative a vantaggio dei consumatori, di cui all’articolo 148, comma 1, della legge 23 dicembre 2000, n. 388. (DM 6/5/2022 articolo 5)”

 

Truffe bancarie: un incontro per conoscere come difendersi

28 Novembre 2023

Giovedì 30 novembre 2023, dalle ore 15.00, presso la Sala Vera Nocentini, a Torino in Via Madama Cristina 50, è possibile partecipare all’incontro con la cittadinanza dal titolo “Le truffe con e-banking e carte di credito” promosso da Adiconsum e da FEduF, la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio.

Il tema dell’incontro è più che mai d’attualità perché purtroppo interessa moltissimi consumatori. L’e-banking e la possibilità di poter pagare con le carte di pagamento rappresentano alcune delle tante opportunità offerte dalla digitalizzazione che ci semplificano la vita, ma che interessano anche i malintenzionati. Nell’ultimo anno sono stati 3,2 milioni gli italiani che hanno subito una truffa vera e propria o un tentativo connessa con la propria carta di credito/debito. Ecco perché è importante parlarne, perché ci permette di poterci difendere e di tutelare i nostri interessi.

Di seguito il Programma

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  • Fondo Nazionale Reddito Energetico: pubblicato in Gazzetta il decreto di istituzione

Fondo Nazionale Reddito Energetico: pubblicato in Gazzetta il decreto di istituzione

23 Novembre 2023

Un passo avanti nell’istituzione del Fondo Nazionale Reddito Energetico. Il decreto 8 agosto 2023 varato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica è infatti stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 261 dell’8 novembre scorso. Ricordiamo cos’è e a cosa serve il Fondo.

Che cos’è il Fondo Nazionale Reddito Energetico

È un Fondo da 200 milioni rivolto alle famiglie in disagio economico per la realizzazione di impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo. L’obiettivo del Fondo è duplice:

  • sociale, per sostenere le fasce più indigenti della popolazione
  • ambientale, per promuovere l’utilizzo di energia rinnovabile.

Il criterio ISEE

Il Fondo è rivolto a quelle famiglie con ISEE inferiore a:

  • 15.000 euro
  • 30.000 euro se con almeno 4 figli a carico.

Quali impianti

Gli impianti devono avere una potenza nominale non inferiore a 2 kW e non superiore a 6, o comunque non superiore alla potenza nominale in prelievo sul punto di connessione. Gli impianti vanno realizzati su terreni su cui il consumatore sia titolare di un valido diritto reale.

Adiconsum sulla sicurezza, il risparmio e l’efficienza energetica

Sui temi della sicurezza, dell’innovazione, del risparmio e dell’efficienza energetica, ricordiamo il Tour di Adiconsum e Prosiel “La Casa SI Cura” in giro per l’Italia.

La prossima e ultima tappa dell’edizione 2023 del Tour si terrà a Genova il prossimo lunedì 18 dicembre 2023 con il seguente calendario:

  • ore 9-11 – Convegno aperto al pubblico con ingresso gratuito dal titolo “La Casa si cura: tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura che fa risparmiare e rispetta il pianeta” – Palazzo Tursi – Sala Consiliare – Via Garibaldi 9
  • ore 12-18 – Gazebo – Piazza De Ferrari.

Al Gazebo si può richiedere la visita GRATUITA di un tecnico specializzato al proprio impianto elettrico di casa e ricevere informazioni pratiche su come risparmiare energia con le nuove tecnologie (pannelli solari, ricarica auto elettrica, contatori online, ecc.), come adeguare il proprio impianto elettrico se si vogliono introdurre in casa apparati ed elettrodomestici di ultima generazione senza avere brutte sorprese, chiarimenti sulla Direttiva “Case green”. L’intervento GRATUITO del tecnico può essere richiesto anche cliccando qui

L’impegno su questi temi ha portato anche Adiconsum ad aderire come Opinion Leader della campagna nazionale “Italia in Classe A” promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica realizzata da ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • Parità di genere: online i risultati del Sondaggio Adiconsum “Give me 5 for Gender Equality” in collaborazione con UniCredit

Parità di genere: online i risultati del Sondaggio Adiconsum “Give me 5 for Gender Equality” in collaborazione con UniCredit

20 Novembre 2023

Negli ultimi anni, il tema della parità di genere, che include il contrasto alle violenze di genere come femminicidi e spose-bambine, la difesa di diritti riguardanti il lavoro e la parità salariale, è diventato di grande attualità non solo perché rappresenta un diritto fondamentale, ma anche perché è stato inserito come quinto tra i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU per costruire un mondo pacifico, prosperoso e sostenibile. Inoltre, il Nobel per l’Economia 2023 è stato assegnato alla prof.ssa Claudia Goldin per il suo studio sul gender gap nell’ambito lavorativo con la motivazione di aver “migliorato la nostra comprensione sugli esiti del mercato del lavoro femminile”. Vediamo a che punto siamo anche grazie al Sondaggio realizzato da Adiconsum per il progetto “Give me 5 for Gender Equality” in collaborazione con UniCredit.

Il Global Gender Gap  e il Gender Equality Index

Nonostante le numerose iniziative e studi per promuovere la gender equality siamo ben lontani dal suo raggiungimento. La Commissione europea, ad esempio, ha rivelato che, ad oggi, nessuno Stato membro ha realizzato la parità tra uomini e donne: i progressi sono lenti e i divari di genere persistono nel mondo del lavoro e a livello di retribuzioni, assistenza e pensioni, nelle posizioni dirigenziali e nella partecipazione alla vita politica e istituzionale. Il divario si riscontra principalmente nell’ambito del lavoro: in Europa, le donne occupate sono il 69,3%, 10,7 punti percentuali in meno rispetto a quello degli uomini.

Per monitorare la situazione sono stati creati degli indici quali il Global Gender Gap Index e il Gender Equality Index.

Secondo il Global Gender Gap Index 2023, il ranking dell’Italia occupa il 79° posto del ranking e nessun Paese raggiunge la piena parità di genere.

Lo scorso 24 ottobre, l’European Institute for Gender Equality (EIGE) ha reso noto il Gender Equality Index 2023, un indice introdotto dieci anni fa considerato tutt’oggi uno degli indicatori più attendibili in tema di uguaglianza di genere nell’UE.

Quest’anno il punteggio complessivo a livello europeo è pari a 70,2 su 100, registrando il maggiore incremento annuale mai raggiunto.

Tuttavia i progressi sono lenti ed eterogenei. Solo la Svezia, che comprende solo il 2% della popolazione dell’UE, si avvicina significativamente all’obiettivo di parità di genere. Paesi come Italia, Portogallo e Malta, pur avendo registrato miglioramenti significativi negli ultimi 10 anni, rimangono distanti dalla media UE. Ricordiamo, inoltre, che occorre analizzare i dati con attenzione, ad esempio, la riduzione del divario di genere nelle attività di cura non retribuita appare dovuta non tanto ad un aumento del numero di uomini che svolgono questa attività, ma alla diminuzione del lavoro svolto dalle donne. Nel settore politico e aziendale, il numero di donne nei parlamenti e nei consigli di amministrazione, grazie anche ad atti legislativi come le quote rosa, per la prima volta in 10 anni ha raggiunto il 33%. Tuttavia, c’è bisogno di ulteriori interventi mirati per accelerare il progresso.

Il progetto “Give me 5 for Gender Equality”

Da tempo Adiconsum sta conducendo Campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini-consumatori per accrescere la loro consapevolezza in merito agli obiettivi dell’Agenda 2030 e far comprendere loro come ciascuno di noi possa contribuire, con i propri comportamenti quotidiani, al loro raggiungimento.

Con il progetto “Give me 5 for Gender Equality”, realizzato in collaborazione con UniCredit, nell’ambito del programma “Noi&UniCredit”*, Adiconsum ha inteso porre l’attenzione sulla parità di genere lanciando un Sondaggio volto ad indagare la percezione di consumatori e consumatrici sul tema.

Dopo ben 29.292 visualizzazioni e 51 condivisioni, sono stati oltre 540 gli italiani che hanno partecipato al Sondaggio.

Ecco che cosa è emerso:

  • per il 77% dei partecipanti il termine “parità di genere” è associato alla parità salariale e alla rappresentatività femminile nei ruoli chiave di enti e aziende
  • la maggior parte degli intervistati è a conoscenza del fatto che esistono discriminazioni di prezzo in base al genere e le valutano negativamente
  • quasi il 40% ritiene che l’IVA su tamponi e altri prodotti di igiene intima non dovrebbe esistere e solo il 21% sa che, ad oggi, a quanto ammonta al 5%
  • il 64% dei partecipanti ritiene che nel nostro Paese il tema sia poco sentito da chi se ne dovrebbe occupare e una quota non esigua (8%) ammette di non preoccuparsene, a dimostrazione di quanto ci sia ancora molto da fare sul fronte della consapevolezza dei cittadini-consumatori in tema di parità di genere
  • il 64% degli intervistati afferma di non essere in grado di individuare quali siano le imprese più attive nell’attuare politiche di parità di genere, ma che sarebbero interessati a saperlo indicando l’utilizzo di un marchio di sostenibilità riconosciuto a livello mondiale come il metodo migliore per informare i cittadini-consumatori
  • secondo la maggior parte dei partecipanti (56%) le donne sono quasi sempre sottorappresentate nel mondo del lavoro ed in particolare nei settori edilizio, finanziario-bancario e politico.

Al termine del Sondaggio ai partecipanti è stato indicato un profilo rappresentativo del loro rapporto/interesse per il tema della gender equality.

Il 42% dei partecipanti si è identificato con il profilo dello scienziatǝ, per il quale la parità di genere è una scelta razionale che parte da dati e informazioni certe e complete.
Seguono artistǝ e samuraǝ. Esiguo il numero degli ignavǝ.

 

Per saperne di più scarica il Report integrale

 

* Programma di partnership tra UniCredit e le Associazioni consumatori di rilevanza nazionale, tra cui Adiconsum, attivo dal 2005.

 

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  • Isybank: al via nuova procedura di adesione grazie ad Adiconsum e altre Associazioni. Più tutele per i correntisti

Isybank: al via nuova procedura di adesione grazie ad Adiconsum e altre Associazioni. Più tutele per i correntisti

15 Novembre 2023

Buone notizie per i correntisti di Intesa Sanpaolo che si erano visti trasferire a Isybank, la nuova banca digitale destinata ai 4 milioni di clienti, fruitori prevalentemente digitali dei servizi bancari. Grazie, infatti, al continuo e serrato confronto di ADICONSUM e delle altre Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge con Intesa Sanpaolo, nei giorni scorsi è stata completamente rimodulata la procedura di adesione al nuovo istituto bancario. Vediamo nel dettaglio.

I criteri di scelta per il trasferimento da Intesa Sanpaolo a Isibank

Per il trasferimento ad Isibank, Intesa Sanpaolo aveva scelto correntisti con le seguenti caratteristiche:

  • nessun accesso in filiale da almeno 1 anno
  • under 65
  • nessun deposito titoli
  • nessun presti in essere (né credito al consumo né mutui).

Le richieste di Adiconsum e la nuova procedura di adesione

Dal confronto è emerso il diritto del correntista di non aderire a Isybank. Adiconsum ha chiesto:

  • superamento del silenzio/assenso
  • ampliamento dei termini della rinuncia dal 30 settembre 2023 al 29 febbraio 2024
  • avvio di una capillare informazione a tutta la clientela attraverso più canali (comunicati stampa, comunicazioni a pagamento sui quotidiani, alert sull’home banking, informazioni sui canali tv e radio, ecc.)
  • piena funzionalità di tutti i servizi di Intesa Sanpaolo anche con Isybank.

IMPORTANTE: per dubbi e chiarimenti e per ricevere adeguata assistenza, contattare le sedi territoriali Adiconsum.

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  • Sostenibilità Integrale: al via i Focus group. Partecipa anche tu. Sii protagonista del cambiamento!

Sostenibilità Integrale: al via i Focus group. Partecipa anche tu. Sii protagonista del cambiamento!

14 Novembre 2023

Stiamo vivendo un periodo di grandi trasformazioni che richiedono nuovi stili di vita e nuovi comportamenti nella vita di tutti i giorni, a cominciare da ciò che consumiamo o meglio da ciò che acquistiamo. Adiconsum è impegnata da anni a promuovere uno sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Un traguardo che ha bisogno del contributo di tutti. Adiconsum, insieme a Next Nuova Economia per Tutti, sta organizzando, nell’ambito della ricerca scientifica “Gli indicatori che servono al cambio dell’economia” per la Fondazione Unipolis, dei Focus Group con la partecipazione  di cittadini-consumatori per conoscere, attraverso la loro esperienza di acquisto presso i negozi della grande distribuzione organizzata (supermercati, ipermercati, grandi magazzino, ecc.) e/o online, quali potrebbero essere i cambiamenti da apportare per una nuova economia basata non sul profitto com’è sempre stato fino ad ora, ma sul raggiungimento del benessere della persona, della collettività e dell’ambiente.

Se sei stanco di questa economia basata sempre e solo sul profitto
e poco sul benessere della persona, della collettività e dell’ambiente,
partecipa ai Focus Group!
Offri il tuo contributo al cambiamento per una nuova economia!

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I Focus group: modalità di svolgimento 

Tutti i Focus group si svolgeranno online. Una volta compilato il form di registrazione e raggiunta la quota di 6 consumatori per ogni singola data dei focus group, verrà inviato un link per poi partecipare nel giorno prescelto.

Tutti i Focus group saranno registrati solo per riascoltarli e cogliere tutti gli spunti emersi.

I Focus group: il calendario

  • 2 Focus group riguarderanno gli acquisti fatti presso la Grande Distribuzione Organizzata (supermercati, ipermercati, discount, grandi magazzini)
  • 3 Focus group si focalizzeranno sugli acquisti online.

Di seguito il calendario:

Effettuate

  • 20 novembre 17.00-18.00 (GDO-SUPERMERCATO
  • 22 novembre 17.00-18.00 (e-commerce)
  • 24 novembre 17.00-18.00 (e-commerce)
  • 27 novembre 17.00-18.00 (e-commerce)
  • 28 novembre 17.00-18.00 (GDO-SUPERMERCATO)

Da effettuare (iscrizione tramite il form in alto)

  • 5 dicembre 17.00-18.00 (e-commerce)

I Focus Group: domande tipo

Ecco alcuni esempi delle domande che potranno essere saranno oggetto dei Focus group:

  • Quali sono, secondo te, le caratteristiche del consumo responsabile?
  • Quali sono, secondo te – al di là del prezzo -, le difficoltà/gli ostacoli per compiere scelte di consumo responsabile?
  • Quali sono, secondo te, gli incentivi dei quali avresti bisogno per cambiare/rafforzare le tue scelte di consumo responsabile?

XXI Sessione Programmatica CNCU a Genova: Adiconsum presente!

10 Novembre 2023

Si è tenuta a Genova dall’8 al 9 novembre scorso, la XXI Sessione Programmatica del CNCU, il Consiglio Nazionale dei Consumatori e Utenti con sede presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy che raggruppa tutte le Associazioni Consumatori di carattere nazionale riconosciute dalla legge, di cui fa Parte anche Adiconsum. Il titolo scelto per questa XXI Sessione è stato “L’Italia che cambia: tutelare di più e meglio consumatori e utenti”. Ecco il nostro intervento.

Intervento di Adiconsum alla XXI Sessione Programmatica del CNCU

La situazione di emergenza sociale, aggravata dalla Pandemia, dal conflitto Russia/Ucraina e, da ultimo, il conflitto politico israelo-palestinese, impone a noi Associazioni un impegno ancora maggiore nell’interesse dei Cittadini-Consumatori, valorizzando l’azione comune, come abbiamo dimostrato sui temi della crisi energetica, del rincaro dei carburanti e dei riflessi inflattivi sul caro vita.  

Questa celebrazione della XXI Sessione Programmatica del CNCU a Genova, deve rappresentare per noi tutti non solo un momento formale, ma una svolta, perché nel contesto che viviamo ancora di più c’è bisogno di unitarietà di intenti e di azione incisiva.

Entrando nel vivo del tema della giornata, il cambiamento climatico e la conseguente transizione energetica in atto – non adeguatamente governata – stanno mettendo in ginocchio l’economia del nostro Paese, il più debole sul versante energetico, per le mancate scelte politiche e per le speculazioni sui prezzi delle fonti primarie a livello internazionale, che si ripercuotono sulle spalle dei cittadini-consumatori e sulle imprese.

Nonostante siano passati quasi 25 anni dalla liberalizzazione del settore elettrico e quasi 15 dalla liberalizzazione del mercato, ci troviamo, infatti, nel bel mezzo di una transizione energetica, in stallo per mancanza di una precisa strategia energetico-ambientale.

Una transizione che porterà dei cambiamenti epocali, in quanto la crescita delle energie rinnovabili, la diffusione dell’autoproduzione e della generazione distribuita e condivisa, accompagnata dall’utilizzo di sistemi di storage in larga scala, comporterà il cambiamento dei modelli produttivi, distributivi e di consumo, e per questo va accompagnata con interventi concreti, affinché si concluda con successo, con il miglioramento delle condizioni per i Cittadini-Consumatori, le Imprese e il Paese.

Tra gli interventi da mettere in atto, occorre, prima di tutto, rimodulare i costi dell’energia.

Il modo più efficace per contenere il costo dell’energia e il risparmio sulle bollette è andare in autoproduzione (individuale o collettiva).

In questo quadro, il consumatore è chiamato ad un nuovo modello di produzione e di consumo dell’energia. Grazie all’impiego di sistemi di generazione, accumulo e autoconsumo di energia elettrica da fonti rinnovabili, da consumatore si trasformerà in prosumer, cioè in un produttore-distributore-venditore.

Il prosumer è il modello teorico ideale sul quale orientare la promozione delle nuove forme di produzione di energia, non solo per le proprie necessità domestiche, ma anche per la mobilità (con la ricarica delle autovetture elettriche) e per l’offerta di servizi alla rete di distribuzione.

L’ulteriore passo verso un altro modello di consumo di energia è dato dall’associazione dei prosumer per la costituzione delle Comunità energetiche che possono diventare il vero veicolo della socializzazione di energia, finalizzata alla sostenibilità e a contenere i costi in bolletta, sia su larga che su piccola scala, ad esempio negli edifici condominiali o nei piccoli Comuni, in grado di cedere e vendere l’energia in eccesso.

Le Comunità energetiche producendo l’energia da fonti rinnovabili aiutano il processo di transizione energetica ed ecologica, risparmiano sulla bolletta, perché non sono più soggette alla volatilità dei mercati energetici e rappresentano anche un valido strumento di aiuto per i vulnerabili e le famiglie in povertà energetica.

L’importanza e la necessità dello sviluppo e della diffusione delle comunità energetiche è stata oggetto della Direttiva europea 2018/2001, recepita dal nostro Paese con il Decreto legislativo 199/2021. Tra l’altro, alla realizzazione di dette Comunità sono stati dedicati 2,2 miliardi del PNRR, che però sono fermi in mancanza dei decreti attuativi, in corso di emanazione.

Con questa Assemblea Programmatica quali obiettivi ci dobbiamo proporre:

  • dimostrare l’inderogabile necessità delle Comunità energetiche; sbloccare l’emissione dei decreti attuativi per gli incentivi, utilizzando i 2,2 Mld delle risorse del PNRR;
  • candidarci come Associazioni Consumatori del CNCU, ad una vasta campagna di informazione/formazione;
  • strutturare a sostegno degli Enti locali, ma anche alla gestione delle controversie, un nuovo modello di rappresentanza dei prosumers;
  • fare la proposta di un protocollo/convenzione tra il MASE e il CNCU per assegnare un ruolo agito alle Associazioni Consumatori per lo sviluppo delle Comunità energetiche;
  • prevedere, per coloro che vivono in povertà energetica, in alternativa al bonus, interventi di efficienza energetica e, ove possibile, impianti di energia rinnovabile.

Al via le accensioni dei riscaldamenti: ecco il calendario 2023/2024

10 Novembre 2023

Sebbene le prime accensioni dei riscaldamenti siano già partite ad ottobre, è vero che è nel mese di novembre, e ancor più in quello di dicembre, che si comincia a far sentire il cambio di temperature. Vediamo quindi per quali periodi e per quanto si possono accendere i riscaldamenti, senza non aver fatto però prima una premessa: ricordiamo, infatti, che il rispetto del calendario riguarda i riscaldamenti centralizzati dei condomini e che non sono tenuti alla sua osservanza i consumatori che invece riscaldano la propria casa con le caldaiette autonome o le pompe di calore. In questi casi è il consumatore che decide liberamente quando accenderli o meno.

 

IMPORTANTE: Anche per i riscaldamenti centralizzati dei condomini esistono comunque deroghe alle indicazioni contenute nella tabella. Sebbene, infatti, la durata e la data di accensione dipendano dalla zona climatica assegnata ai Comuni, i sindaci hanno la facoltà di estenderla o ridurla con apposita ordinanza. Inoltre, gli amministratori di condominio possono decidere di accenderli o spegnerli nei mesi non regolari, ma per un massimo di 7 ore al giorno.

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Fondo Indennizzo Risparmiatori: al via i rimborsi integrativi del 10% per 140mila risparmiatori. L’ulteriore richiesta di Adiconsum

10 Novembre 2023

Al via i rimborsi integrativi del 10% per 140mila risparmiatori coinvolti nel default delle 4 banche ed ex popolari venete, oltre a quanto già ottenuto con il rimborso del 30%. Vediamo nel dettaglio.

Al via i rimborsi integrativi

Da lunedì 13 novembre 2023, gli oltre 140.000 risparmiatori coinvolti nel default delle 4 banche e delle banche venete, inizieranno a ricevere l’indennizzo integrativo del 10%, oltre a quanto già ottenuto con il rimborso del 30%, calcolato sul valore di acquisto dei titoli, per un totale di circa 300 milioni di euro. L’accredito avverrà per automatismo da parte della Consap SpA, la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, la quale ha iniziato a disporre il pagamento degli indennizzi a seguito delle verifiche preliminari disposte dalla Commissione Tecnica nominata dal MEF, protrattesi sino al 31 ottobre scorso.

L’ulteriore richiesta di Adiconsum

Dopo questa assegnazione, poiché il Fondo Indennizzo Risparmiatori dovrebbe avere ancora una disponibilità pari a 500 milioni di euro, Adiconsum chiede che possano beneficiare di questa somma quei risparmiatori le cui richieste sono state rigettate dalla Consap a causa di errori nella documentazione.

Il massimale di rimborso previsto per ciascun risparmiatore è di 100mila euro, ma i soggetti che superano la somma non sono numerosi.

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DL Concorrenza: Adiconsum preoccupata per emendamento sul divieto di offerte telefoniche differenziate

9 Novembre 2023

Nell’apprendere di un emendamento apparso nel DL Concorrenza in via di approvazione in questi giorni, Adiconsum ha espresso in un comunicato stampa la sua preoccupazione sui risvolti di tale norma. Mentre infatti, solo pochi mesi fa avevamo accolto favorevolmente il decreto legge varato dal Governo contenente misure urgenti di finanziamento di investimenti di carattere strategico sul settore delle telecomunicazioni e sull’ingresso del Ministero delle Finanze e dell’Economia nell’operazione NetCo, perché finalmente si prendeva in esame il ripristino di un asset così strategico come quello delle telecomunicazioni, volano per l’occupazione, l’innovazione, la digitalizzazione, e quindi per lo sviluppo e la crescita del Paese per portarlo a livello degli altri Paesi, l’emendamento sul divieto di formulare offerte differenziate per consumatori provenienti da operatori telefonici low-cost fa fare un passo indietro.

Premesso che le offerte differenziate per alcune categorie di consumatori sono una prassi consolidata già da tempo in altri settori strategici del Paese (v. abbonamenti piattaforme televisive, energia, ecc.), tale emendamento, a nostro parere, nello specifico, porterebbe ad una diminuzione della concorrenza e ad un abbassamento dei costi, con una riduzione dei margini di guadagno che impedirebbe alle compagnie di procedere a quegli investimenti necessari per il miglioramento della rete, ancora purtroppo deficitaria in molte aree, rallenterebbe lo sviluppo del 5G e il processo di digitalizzazione di cui ha tanto bisogno il sistema Italia. Tutto ciò con evidenti ripercussioni negative sull’occupazione e sui cittadini-consumatori.

Novembre: tutte le date da ricordare

7 Novembre 2023

Le scadenze di questo mese di novembre hanno un sapore invernale, perché le date da ricordare sono per la massima parte relative all’accensione dei riscaldamenti e all’adeguamento dei veicoli per viaggi su strade a rischio neve. Ma vediamo quali altri scadenze ci riserva questo penultimo mese dell’anno 2023.

1° novembre 2023

2 novembre 2023

  • Giorno di pagamento delle pensioni per i correntisti con accredito postale o bancario. Il ritiro della pensione in contanti è consentita presso gli uffici di Poste italiane in base ad un preciso calendario

6 novembre 2023

  • Pagamento della prima o unica rata della rottamazione-quater

13 novembre 2023

15 novembre 2023

30 novembre 2023

  • Ultimo giorno per il pagamento della seconda rata della rottamazione-quater.
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  • Adiconsum aderisce come Opinion Leader alla Campagna “Italia in Classe A”

Adiconsum aderisce come Opinion Leader alla Campagna “Italia in Classe A”

7 Novembre 2023

Adiconsum ha siglato con ENEA, l’Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica, l’Accordo di Opinion Leader della Campagna nazionale “Italia in Classe A”. Vediamo di che si tratta.

Che cos’è la Campagna “Italia in Classe A”

“Italia in Classe A” è una Campagna nazionale di Formazione e Informazione sull’efficienza energetica promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica realizzata da ENEA.

Chi sono gli Opinion Leader

Sono istituzioni, associazioni, imprese e soggetti riconosciuti per la loro autorevolezza sulla base di parametri certi e verificabili, come ad esempio il numero di clienti/utenti/associati e l’impegno profuso sui temi della sicurezza, dell’ambiente e della sostenibilità sociale. Gli Opinion Leader rappresentano una delle principali linee di attività della Campagna “Italia in Classe A”.

Adiconsum è Opinion Leader di “Italia in Classe A”

La richiesta presentata da Adiconsum per diventare Opinion Leader della Campagna è stata accolta e annunciamo con piacere che lo scorso 3 novembre, alla presenza della Direttrice del Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica di Enea, dott.ssa Ilaria Bertini, della Segretaria generale della FIR Cisl, Raffaella Galasso, il Presidente di Adiconsum nazionale, Carlo De Masi, ha sottoscritto l’Accordo di adesione e collaborazione alla Campagna nazionale “Italia in Classe A”.

Nello specifico, Adiconsum promuoverà l’efficienza energetica all’interno delle attività previste nei suoi progetti, tra i quali “Green Circle“, “Dico Sì” “La Casa SI Cura” e “Together2Green”.

 

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  • Trasferimento clienti da Intesa Sanpaolo a Isybank: Antitrust apre un’istruttoria

Trasferimento clienti da Intesa Sanpaolo a Isybank: Antitrust apre un’istruttoria

7 Novembre 2023

Le problematiche relative al trasferimento di centinaia di migliaia di correntisti di Intesa Sanpaolo alla nuova banca digitale del gruppo, denominata Isybank, da noi subito denunciate, non sono passate inosservate all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che ha aperto nei giorni scorsi un’istruttoria in merito. Vediamo che cosa sta succedendo.

Le motivazioni dell’Antitrust

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in un comunicato fa sapere che sono state circa 2.000 le segnalazioni pervenute alla sua attenzione relativamente al trasferimento di numerosi correntisti da Intesa Sanpaolo a Isybank, la nuova banca digitale del Gruppo.

L’Antitrust ha avviato un’istruttoria in merito alle modalità con cui le due società hanno comunicato e realizzato il trasferimento.

Ad avviso dell’Autorità infatti la comunicazione inviata ai risparmiatori “appare ambigua e diffusa con modalità che non sembrano coerenti con l’importanza della questione trattata”. Inoltre, il trasferimento comporta anche importanti modifiche.

La posizione di Adiconsum

Per Adiconsum è necessario:

  • riaprire i termini di rinuncia all’adesione alla nuova banca da parte del cliente invertendo il criterio del “silenzio/assenso”
  • assicurare, a chi trasmigra a Isybank, la piena funzionalità di tutti i servizi già garantiti da Intesa Sanpaolo, non ultima la possibilità di rivolgersi a sportelli fisici e non solo ad un operatore completamente digitale con cui si potrà interagire soltanto attraverso smartphone e non anche tramite browser del proprio personal computer come invece avveniva con Intesa Sanpaolo.

Mancano poi alcune funzionalità e servizi (ad esempio, le cosiddette carte virtuali) presenti in Intesa Sanpaolo e assenti in Isybank e ciò potrebbe comportare, almeno per alcuni correntisti, un aumento dei costi di tenuta del conto.

La richiesta di Adiconsum

Pertanto, Adiconsum chiede a Intesa Sanpaolo e a Isybank la convocazione immediata di un tavolo con le Associazioni Consumatori per valutare e confrontarsi sugli impatti per la clientela della banca digitale e trovare insieme la strada per fornire ai risparmiatori informazioni chiare e fluide per renderli consapevoli di tale cambiamento.

Polizze vita ex Eurovita: Adiconsum consiglia cautela nei riscatti

6 Novembre 2023

Dal 2 novembre 2023 è terminato il blocco dei riscatti di chi ha sottoscritto le polizze Eurovita, oggi CRONOS VITA, ed è quindi possibile richiederne la liquidazione. A questo proposito sono state tantissime le richieste di informazioni pervenute agli sportelli territoriali Adiconsum da parte dei risparmiatori. Ecco che cosa c’è da sapere.

Da Eurovita a Cronos Vita

A seguito delle difficoltà incontrate dalla Compagnia assicurativa Eurovita, grazie ad un’azione di salvataggio coordinata dall’Ivass, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, è stata costituita una nuova società, denominata Cronos Vita, partecipata dalle cinque compagnie primarie del settore assicurativo: Generali Italia, Intesa Sanpaolo Vita, Poste Vita, Unipol SAI e da Allianz, in cui sono stati fatti confluire tutti i clienti di Eurovita, mantenendo le prospettive e le garanzie precedentemente sottoscritte per i propri investimenti senza alcuna modifica contrattuale. In un secondo tempo, il portafoglio clienti sarà suddiviso tra le Compagnie che partecipano al capitale della società.

I riscatti

Con la costituzione di Cronos Vita, dal 2 novembre scorso, i possessori possono richiedere il riscatto della propria polizza scaricando la modulistica dal sito di Cronos Vita.

Il consiglio di Adiconsum

Sul tema dei riscatti Adiconsum consiglia ai risparmiatori di procedere con molta cautela per evitare perdite di capitale dovute all’aumento dei tassi ed all’andamento degli investimenti sottostanti e ritiene che le situazioni vadano valutate caso per caso.

A tal proposito, Adiconsum invita i consumatori interessati a rivolgersi ai propri sportelli territoriali per ricevere l’adeguata assistenza.

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  • Stakeholder Engagement: Come Adiconsum Contribuisce alla Responsabilità Aziendale

Stakeholder Engagement: Come Adiconsum Contribuisce alla Responsabilità Aziendale

6 Novembre 2023

L’engagement degli stakeholder è diventato un elemento chiave nella gestione aziendale moderna. Le aziende si rendono sempre di più conto dell’importanza di coinvolgere le diverse parti interessate, compresi clienti, dipendenti, fornitori, azionisti e comunità locali, nella formulazione delle strategie e delle politiche aziendali. In questo articolo, esamineremo il concetto di stakeholder engagement e come Adiconsum contribuisce alla strategia aziendale, promuovendo una collaborazione efficace tra le imprese e le comunità con cui interagiscono.

 

La Crescente Importanza dello Stakeholder Engagement

Nel contesto aziendale attuale, il coinvolgimento degli stakeholder rappresenta una tappa cruciale verso la costruzione di una reputazione positiva, il mantenimento della fiducia del cliente e la gestione dei rischi. Le aspettative nei confronti delle imprese stanno cambiando, e la società richiede maggiore trasparenza, responsabilità e impegno nei confronti delle preoccupazioni sociali e ambientali.

Il coinvolgimento degli stakeholder non riguarda solo la comunicazione unidirezionale con le parti interessate, ma implica anche l’ascolto delle loro opinioni, la presa in considerazione delle loro preoccupazioni e l’integrazione di queste informazioni nelle decisioni aziendali. Questa pratica è essenziale per la sostenibilità a lungo termine delle imprese e per il raggiungimento degli obiettivi di responsabilità aziendale. Lo stakeholder engagement se ben attuato conferisce autorevolezza al percorso e alla strategia  di sostenibilità aziendale

 

Adiconsum e il Coinvolgimento degli Stakeholder

Adiconsum è un’organizzazione che mette al centro il coinvolgimento degli stakeholder come elemento fondamentale della sua missione e delle attività che svolge. Ecco come Adiconsum contribuisce alla responsabilità aziendale attraverso l’engagement degli stakeholder:

 

  1. Dialogo Aperto con i Consumatori

Adiconsum promuove il dialogo aperto con i consumatori, incoraggiandoli a condividere le loro opinioni e preoccupazioni sulle pratiche aziendali. Questo feedback è fondamentale per le imprese che vogliono migliorare i propri prodotti e servizi in linea con le esigenze dei consumatori. L’associazione agisce come mediatore tra le aziende e i consumatori, facilitando la comunicazione e promuovendo la trasparenza.

 

  1. Coinvolgimento Attivo delle PMI

Adiconsum coinvolge attivamente le piccole e medie imprese nel processo di adozione di pratiche sostenibili. Offre programmi di formazione e consulenza per aiutare le PMI a comprendere le sfide legate alla sostenibilità e a sviluppare strategie mirate. In questo modo, l’associazione favorisce la collaborazione tra le aziende e le comunità in cui operano.

 

  1. Advocacy per la Responsabilità Aziendale

Adiconsum svolge un ruolo di advocacy, promuovendo normative e standard sostenibili. L’associazione lavora a stretto contatto con le istituzioni, cercando di influenzare le politiche pubbliche nell’interesse generale e per sostenere il coinvolgimento degli stakeholder nel promuovere la sostenibilità aziendale.

 

Come l’Engagement degli Stakeholder porta beneficio alle Aziende. 

L’engagement degli stakeholder comporta una serie di benefici significativi per le aziende:

  1. Miglioramento della Reputazione

Coinvolgere gli stakeholder e rispondere alle loro preoccupazioni può migliorare la reputazione dell’azienda, aumentando la fiducia dei clienti e la lealtà verso il brand. I portatori di interesse avranno modo di esprimere le loro osservazioni sulle priorità delle tematiche di sostenibilità

  1. Identificazione di Opportunità

L’ascolto attivo degli stakeholder può portare all’identificazione di nuove opportunità di mercato e di miglioramento dei prodotti o servizi. 

  1. Riduzione dei Rischi

Il coinvolgimento degli stakeholder consente alle aziende di identificare i rischi in modo tempestivo, evitando potenziali crisi o controversie.

  1. Conformità Normativa

Coinvolgere gli stakeholder aiuta le aziende a conformarsi alle normative ambientali, sociali ed etiche in modo proattivo.

 

Conclusioni

L’engagement degli stakeholder è un elemento chiave nella gestione aziendale moderna, e le aziende che collaborano attivamente con le parti interessate sono meglio posizionate per affrontare le sfide e cogliere le opportunità legate alla responsabilità aziendale. Adiconsum svolge un ruolo cruciale nel promuovere il coinvolgimento degli stakeholder, supportando le imprese nella costruzione di relazioni positive con i consumatori, le comunità e altre parti interessate. L’associazione contribuisce in modo significativo alla promozione della sostenibilità aziendale e all’adozione di pratiche responsabili. Investire nell’engagement degli stakeholder attraverso il supporto di organizzazioni come Adiconsum è un passo fondamentale verso un futuro aziendale sostenibile e di successo.

 

Adiconsum: Il Partner Chiave per la Sostenibilità delle PMI

6 Novembre 2023

Adiconsum svolge un ruolo cruciale nel garantire che i diritti dei consumatori siano compatibili con l’obiettivo di preservare l’ambiente e promuovere modelli di consumo più responsabile e sostenibile.
Adiconsum si presenta come un partner chiave per le PMI che desiderano intraprendere un percorso di sostenibilità. Questa associazione è dedicata a promuovere una visione responsabile e sostenibile del consumo e dell’impresa, e offre un ampio ventaglio di servizi per supportare le aziende in questo processo.
Adiconsum è in grado di fornire dati e tendenze basandosi sull’osservatorio permanente delle loro attività quotidiane e sulla capacità di interpretare le attese dei consumatori in questo ambito.

 

Consulenza Specializzata: Adiconsum dispone di esperti nella gestione della sostenibilità e può offrire consulenza specifica alle PMI. Questo supporto può aiutare le aziende a valutare il proprio impatto ambientale, sociale ed economico e a sviluppare piani d’azione mirati.

Formazione e Sensibilizzazione: l’associazione offre programmi di formazione e sensibilizzazione per educare il personale delle PMI sulla sostenibilità e su come integrarla nelle operazioni quotidiane.

Certificazioni e Marchi di Qualità: Adiconsum può aiutare le aziende a ottenere certificazioni e marchi di qualità legati alla sostenibilità. Questi riconoscimenti possono aumentare la fiducia dei consumatori e l’attrattiva dei prodotti o servizi.

Accesso a Rete e Best Practice: Adiconsum mette le PMI in contatto con altre aziende che hanno già intrapreso percorsi di sostenibilità con successo. Questa condivisione di esperienze e best practice è preziosa per l’apprendimento e l’ispirazione.

 

Conclusioni

La sostenibilità è diventata una priorità strategica per le PMI in tutto il mondo. Affrontare le sfide e cogliere le opportunità legate alla sostenibilità richiede l’impegno delle aziende e il supporto di partner esperti come Adiconsum.

Le aspettative dei consumatori in crescita riguardo alla sostenibilità non possono essere ignorate. Le aziende che abbracciano la sostenibilità possono migliorare la propria posizione sul mercato, ridurre i rischi e contribuire a un futuro migliore per l’ambiente e la società.

Adiconsum è il partner ideale per le PMI che vogliono iniziare o rafforzare il proprio percorso di sostenibilità. La collaborazione con questa associazione offre l’opportunità di avere sempre ben presente le attese dei consumatori attuali e futuri. La collaborazione garantirà l’accesso a risorse preziose e l’opportunità di crescere in un mondo sempre più orientato alla sostenibilità vera e autentica. Investire nella sostenibilità è investire nel successo a lungo termine delle PMI e nella costruzione di un futuro sostenibile per tutti: aziende e consumatori.

IX tappa: il Tour “La Casa SI Cura” arriva a Macerata

19 Ottobre 2023

Vivere in una casa sicura e al tempo stesso confortevole ed efficiente, e, perché no, con un occhio anche al risparmio in bolletta, è l’obiettivo del Tour “La Casa SI Cura” dell’omonimo progetto di Adiconsum e Prosiel alla sua seconda edizione e alla sua IX tappa del 2023. Scopriamo dove.

IX tappa del Tour “La Casa SI Cura”: Macerata

Sarà Macerata la nona tappa del Tour “La Casa SI Cura”, che è anche la quarta tappa del mese di ottobre dopo quelle di Udine, Pisa e Cesena.

Il Convegno a Macerata*

Il Convegno dal titolo La Casa si cura: tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura che fa risparmiare e rispetta il pianeta” è aperto al pubblico e si terrà venerdì 27 ottobre 2023, dalle ore 15.30, presso la Biblioteca Mozzi Borgetti – Sala Castiglioni, in Piazza Vittorio Veneto.

Il Gazebo a Macerata*

L’appuntamento con il Gazebo informativo del Tour “La Casa SI Cura” è invece per il giorno seguente, sabato 28 ottobre 2023, dalle 10 alle 16, in Piazza dell’Università.

Cosa troverai al Gazebo

Al Gazebo, potrai ricevere informazioni pratiche su come risparmiare energia con le nuove tecnologie (pannelli solari, ricarica auto elettrica, contatori online, ecc.), come adeguare il tuo impianto elettrico se vuoi introdurre in casa apparati ed elettrodomestici di ultima generazione senza avere brutte sorprese, chiarimenti sulla Direttiva “Case green, ecc..

Inoltre, puoi richiedere la VISITA GRATUITA di un tecnico abilitato per controllare l’impianto elettrico. Esso deve essere sempre adeguato alle ultime normative per garantire sicurezza e prevenire guasti. Il risparmio energetico è ora una vera necessità e per ottenerlo occorre aggiungere nelle case nuovi apparati ed elettrodomestici appropriati che non possono però essere collegati alla rete elettrica con il fai da te.

IMPORTANTE: Tutti coloro che non potranno recarsi al Gazebo nelle varie città toccate dal Tour,  avranno comunque la possibilità di richiedere il controllo GRATUITO attraverso il sito: www.lacasicura.org

Vi aspettiamo!

Venerdì 27 ottobre 2023, dalle ore 15,30

Convegno aperto al pubblico

“La Casa SI Cura”: tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura
che fa risparmiare e rispetta il pianeta

Biblioteca Mozzi Borgetti – Sala Castiglioni
Macerata – Piazza Vittorio Veneto

Sabato 28 ottobre 2023, ore 10.00 – 16.00

Gazebo informativo
Macerata – Piazza dell’Università

* Entrambi gli eventi sono patrocinati dal Comune di Macerata.

Il nuovo Registro delle opposizioni spiegato con le immagini

19 Ottobre 2023

La Campagna informativa istituzionale lanciata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy in collaborazione con le Associazioni Consumatori del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU), tra cui Adiconsum, ha avuto come obiettivo quello di far conoscere ai consumatori a cosa serve il nuovo Registro delle opposizioni (RPO) e in cosa può essere d’aiuto. 

Che cos’è e a cosa serve il Registro delle opposizioni

Istituito dal D.P.R. 178/2010, il Registro delle opposizioni è nato come strumento per i consumatori per difendersi dal c.d. “telemarketing selvaggio”, ossia da quelle telefonate commerciali ricevute a qualunque ora del giorno, comprese ora di pranzo e cena e anche nelle canoniche ore riservate al riposo. Al suddetto Registro, i cittadini-consumatori potevano iscrivere solo i numeri dei propri telefoni fissi presenti negli elenchi telefonici pubblici.

Il nuovo Registro delle opposizioni

Con la legge n.5/2018 e il DPR n. 26/2022, le funzioni del Registro, entrato definitivamente in vigore il 27 luglio 2022, sono state ampliate e potenziate.

Con il nuovo Registro per i consumatori è possibile:

  • registrare i numeri telefonici nazionali fissi e mobili
  • annullare tutti i consensi precedentemente rilasciati, ad eccezione di quelli aventi come oggetto la fornitura di beni e servizi e di quelli autorizzati dopo l’iscrizione al nuovo RPO.

Con il nuovo Registro, gli operatori hanno:

  • il divieto di cedere a terzi i dati personali
  • il divieto di utilizzare i compositori automatici
  • l’obbligo di verificare periodicamente i numeri iscritti nel Registro
  • l’obbligo per i call center di effettuare chiamate con numeri identificabili e richiamabili.

Il nuovo Registro prevede anche sanzioni amministrative pecuniarie più pesanti per chi non rispetta le regole: fino a 20 milioni di euro o per le imprese, fino al 4% del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio precedente, se superiore.

I benefici per i cittadini-consumatori

Con l’iscrizione dei propri numeri telefonici nazionali, fissi e cellulari, i consumatori non saranno più oggetto di telefonate commerciali indesiderate, effettuate sia da operatore umano che automatizzate, ad eccezione dei consensi rilasciati per la fornitura di beni e servizi (es. i gestori delle utenze).

Come iscrivere il proprio numero al Registro

Innanzitutto bisogna iscriversi al Registro e poi compilare l’apposito modulo. Si possono iscrivere fino a 5 numeri telefonici di cui si è intestatari con regolare contratto. Si possono iscrivere anche gli indirizzi postali associati ai numeri presenti negli elenchi telefonici pubblici, non ricevendo più la pubblicità cartacea degli operatori che li utilizzano.

Per saperne di più sull’iscrizione, clicca qui

L’iscrizione è a pagamento?

No, l’iscrizione è GRATUITA e a tempo indeterminato, ma può essere rinnovata, se, ad esempio, si vogliono annullare dei consensi rilasciati dopo l’iscrizione al Registro.

La Campagna informativa istituzionale

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy con la Campagna istituzionale informativa in collaborazione con le Associazioni Consumatori del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU), tra cui Adiconsum, ha voluto far conoscere le nuove funzionalità del Registro e i nuovi diritti acquisiti dai cittadini.

Per saperne di più, clicca qui

Di seguito le Card della Campagna istituzionale
del Ministero delle Imprese e del Made in Italy

             

           

             

             

             

           

Il Video della Campagna del Ministero delle Imprese e del Made in Italy

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  • Bonus colonnine di ricarica auto elettriche: dal 19 ottobre domanda sulla piattaforma di Invitalia

Bonus colonnine di ricarica auto elettriche: dal 19 ottobre domanda sulla piattaforma di Invitalia

19 Ottobre 2023

Dalle ore 12.00 del 19 ottobre 2023, è in funzione la piattaforma gestita da Invitalia per richiedere il bonus per l’avvenuta installazione delle colonnine di ricarica delle auto elettriche sia come cittadino singolo sia come condominio. A quanto ammonta e cosa fare per richiederlo.

Che cos’è il bonus colonnine elettriche

  • È un incentivo erogato nei confronti di quei cittadini-consumatori privati e condomini che hanno acquistato e installato degli impianti di ricarica per le auto elettriche.

A quanto ammonta il bonus

  • Il bonus è pari all’80% della spesa sostenuta per l’acquisto e la posa dell’infrastruttura di ricarica. Il tetto massimo è di 1.500 euro per i privati e fino a 8.000 euro per i condomini.

A quanto ammontano le risorse stanziate

  • In tutto si tratta di 80 milioni di euro: 40 milioni per il 2022 e 40 per il 2023.

Chi può richiedere il bonus

  • I cittadini residenti in Italia.

Quando si può presentare la domanda per ottenere il bonus

  • Dalle ore 12.00 del 19 ottobre 2023 è in funzione la piattaforma online gestita da Invitalia, peer presentare la DOMANDA per richiedere il bonus. L’ultimo giorno utile per presentare la domanda è alle ore 12.00 del 2 novembre 2023.

IMPORTANTE: queste date valgono solo per coloro che hanno acquistato e installato le colonnine nel periodo 4 ottobre-31 dicembre 2022. Il Ministero non ha ancora reso note le date per gli impianti acquistati e posti in opera nel 2023.

Che cosa serve

L’accesso alla piattaforma per ottenere il bonus avviene sempre attraverso una delle solite modalità:

  • SPID
  • CIE
  • CNS.

Una volta entrati, bisogna compilare la domanda online in ogni sua parte. Il perfezionamento della domanda richiede il possesso di una pec (indirizzo di posta elettronica certificata).

Bonus veicoli sicuri: ancora un po’ di tempo per richiederlo

18 Ottobre 2023

Chiuderà definitivamente il prossimo 31 dicembre la misura di sostegno denominata “bonus veicoli sicuri” che permette di far recuperare agli automobilisti una parte dei costi sostenuti per la revisione della propria auto/moto sostenuti nel 2023. Ricordiamo cosa fare per richiedere e ottenere il bonus.

Come richiedere il bonus veicoli sicuri

Per ottenerlo basta accedere al sito:

https://www.bonusveicolisicuri.it/veicoliSicuri/#/beneficiario/homePage

con le credenziali di SPID, CIE o CNS.

L’importo del bonus

L’importo che può essere recuperato è di 9,95 euro.

Quante volte si può richiedere il bonus

  • Una sola volta per ogni veicolo.

Fine della validità del bonus

  • Sulla piattaforma del bonus veicoli sicuri è indicata la chiusura definitiva della misura per il 31 dicembre 2023.

Carta “Dedicata a te”: non solo per l’acquisto dei generi alimentari

18 Ottobre 2023

Tra le misure messe a punto dal Governo con il Decreto Energia, è prevista anche l’estensione dell’utilizzo della Carta solidale per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità, denominata “Dedicata a te”. Vediamo nel dettaglio. 

Carta “Dedicata a te” anche per l’acquisto di carburanti 

Il Decreto-energia approvato dal Consiglio dei Ministri del 25 settembre scorso ha esteso l’utilizzo della Carta solidale per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità anche per l’acquisto dei carburanti. A questo scopo il Governo ha incrementato le risorse dedicate alla Carta di 100 milioni di euro. 

Le caratteristiche salienti della Carta “Dedicata a Te” 

A quanto ammonta l’importo:  

  • 382,50 euro una tantum 

Chi sono i destinatari 

  • 1.300.000 nuclei familiari con ISEE fino a 15.000 euro 

Dove è possibile ritirarla 

  • Presso gli uffici di Poste italiane. 

Attivazione della Carta 

  • Per essere utilizzata la Carta deve essere stata attivata entro il 15 settembre 2023. 

Rinnovato l’Accordo Quadro “Noi UniCredit”

17 Ottobre 2023

È stato rinnovato nei giorni scorsi l’Accordo di partnership tra UniCredit e 13 Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge, tra cui Adiconsum, per l’anno 2024. Di che si tratta e in cosa consiste.

Che cos’è “Noi&UniCredit”

“Noi&UniCredit” è un Accordo Quadro tra UniCredit e le Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge come Adiconsum finalizzato al continuo miglioramento della tutela dei consumatori attraverso un dialogo costante con le Associazioni Consumatori in linea con quanto indicato dalla politica dell’Unione Europea in materia di tutela dei diritti del consumatore, per creare un “alto livello comune di protezione del consumatore in tutta l’Unione Europea” e “incrementare la fiducia dei consumatori nei servizi finanziari”

Le azioni poste in campo per raggiungere il suddetto obiettivo in ambito bancario/finanziario consistono:

  • in un monitoraggio e un ascolto fattivo delle esigenze delle diverse categorie di clienti/consumatori
  • in una particolare attenzione alle modalità di comunicazione alla clientela, più aperta e trasparente per facilitare l’accesso consapevole di clienti/ consumatori a servizi e prodotti della banca
  • nel consolidamento della rete di relazioni tra le strutture territoriali della Banca e quelle delle Associazioni Consumatori in modo da intercettare le specifiche esigenze locali rispondendo tempestivamente alle richieste della clientela sui singoli territori, contribuendo anche allo sviluppo delle comunità locali
  • nello sviluppo della capacità di proporre soluzioni per il cliente in linea con le novità normative di riferimento.

Le attività del Programma di partnership “Noi&UniCredit”

Il Programma prevede riunioni di aggiornamento e confronto, incontri plenari ed individuali a livello centrale e territoriale, sia sui Cantieri di Lavoro permanenti che sulle proposte di progetti da realizzare sulla tutela del consumatore.

I Cantieri di Lavoro permanenti  sono 4 e si occupano dei seguenti macro-temi: tutela del consumatore, educazione interna ed esterna, inclusione finanziaria ed innovazione, network di territorio ed iniziative territoriali.

Attività di Adiconsum

Nell’ambito del Programma “Noi&UniCredit”, solo per citare gli ultimi lavori realizzati, Adiconsum ha portato avanti i seguenti progetti:

PIN – Prevenire e informare per Navigare sicuri, rivolto alle fasce più fragili della popolazione, per trasmettere le competenze di base necessarie a cogliere le opportunità e i vantaggi dell’economia digitale come ad es. effettuare acquisti tramite e-commerce o accedere alla propria banca online tutelandosi da possibili truffe come phishing, vishing, smishing, etc. per ridurre il digital divide.

Il progetto PIN si è sviluppato attraverso due edizioni:

  • La prima edizione del progetto PIN si è incentrata sulla sicurezza informatica e la prevenzione delle frodi online che ha visto con l’organizzazione di seminari informativi, la stesura di  decalogo sulla sicurezza online, la realizzazione di 3 video-pillole, lo svolgimento di una Campagna mediatica.
  • La seconda edizione del progetto PIN 2 si è posta come obiettivo quello di contribuire ad accrescere le competenze digitali e a rafforzare le attività di prevenzione a carattere informativo e l’ha fatto tramite la somministrazione di un questionario rivolto agli over 65, la messa a disposizione di un centro di contatto e di assistenza via WhatsApp, una Campagna di comunicazione diretta ai centri di aggregazione territoriali e la realizzazione di materiali informativi quali infografiche, video pillole, webinar.

Tra l’altro le iniziative di PIN sono state inserite dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria nel calendario del Mese dell’educazione finanziaria 2020.

EducAzioni, progetto di educazione finanziaria dedicato al risparmio e all’investimento consapevole, attraverso lo sviluppo dell’App omonima, articolata in moduli all’interno dei quali trovano spazio video educational, “appunti di viaggio” di celebri personalità del mondo economico-finanziario per sintetizzare e mettere a fuoco i concetti più importanti e test di fine modulo per verificare quanto si è appreso.

6 le video pillole realizzate, tratte dalla Guida all’investimento consapevole, che illustrano le principali tematiche legate al risparmio e all’investimento consapevole con l’obiettivo di chiarire, con un linguaggio semplice e accessibile, quali sono i rischi da considerare, le tutele esistenti e le buone pratiche da adottare quando si decide di investire.

SURF – Sostenibilità, Utilità sociale e Responsabilità della Finanza, iniziativa volta a coinvolgere consumatori di tutte le età, non più come semplici spettatori. Attraverso un’indagine sul sentiment e il livello di consapevolezza dei consumatori sul tema della sostenibilità,  è scaturito il Report “Sull’onda del cambiamento” da cui è stato tratto il Decalogo della sostenibilità, infografiche e una video-pillola.

Ultimo in ordine cronologico, Give me 5 for Gender Equality, progetto sulla percezione del tema della parità di genere, di cui a breve comunicheremo i risultati del Sondaggio svolto tra i cittadini-consumatori.

Iniziative prodotte dalla partnership “Noi&UniCredit”

Tanti i temi affrontati in questi anni dalla collaborazione tra le Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge, come Adiconsum, e UniCredit: trasparenza, semplificazione, educazione bancaria, inclusione finanziaria, conciliazione paritetica.

Temi di cui si è data informazione attraverso la realizzazione di:

15 decaloghi della collana “Le 10 cose da sapere su…” i principali prodotti e servizi bancari, le nuove normative, i temi di banca e finanza

  • Video pillole informative su temi di attualità quali sostenibilità e consumo circolare, tutela della privacy, prevenzione delle truffe.
  • Guide per l’uso sicuro dei sistemi digitali di pagamento, l’investimento consapevole e la gestione del bilancio familiare.

Inoltre, grazie alla collaborazione tra le Associazioni Consumatori dell’Accordo Quadro e UniCredit, è stato semplificato il linguaggi dei vari contratti:

  • Mutuo
  • Prestito Personale
  • Cessione del quinto dello stipendio/pensione
  • Carta Revolving.

23-27 ottobre: ottava edizione della Settimana Anticontraffazione

16 Ottobre 2023

Torna l’appuntamento annuale con la Settimana Anticontraffazione della Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del MIMIT. Dal 23 al 27 ottobre 2023, sono in programma diversi eventi focalizzati su argomenti di particolare interesse collegati al fenomeno della contraffazione.

Ogni giornata sarà incentrata su tematiche di grande rilevanza:
  • il sistema di enforcement e il ruolo di IP Enforcement Portal nel contesto italiano;
  • il nuovo e recente Regolamento europeo per il mercato digitale;
  • l’impatto della contraffazione nel settore auto;
  • i rischi e le opportunità del metaverso per la tutela e la valorizzazione della Proprietà Industriale;
  • le previsioni del DDL “Made in Italy”;
  • le soluzioni tecnologiche avanzate a supporto della lotta alla contraffazione.
L’evento di apertura sarà dedicato ai giovani, con la “Giornata della Lotta alla contraffazione per gli studenti”, che giungerà quest’anno al terzo appuntamento.
Momento importante sarà l’insediamento, sotto la Presidenza del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, del rinnovato Consiglio Nazionale per la Lotta alla Contraffazione e all’Italian Sounding (CNALCIS), un organismo interministeriale cui partecipano Amministrazioni nazionali, Forze dell’Ordine e Associazioni di imprese e consumatori per condividere e indirizzare la politica nazionale anticontraffazione.
Anche quest’anno i lavori si svolgeranno in modalità mista, prevedendo la trasmissione in diretta streaming sui canali istituzionali dell’UIBM degli eventi in presenza e/o la possibilità di rivedere la registrazione dell’evento alla sua conclusione.
Il calendario, le modalità di accreditamento e i link per seguire i singoli eventi in diretta streaming e/o per rivedere le registrazioni sono disponibili sul sito dell’UIBM a questo link: https://uibm.mise.gov.it/index.php/it/dal-23-al-27-ottobre-l-viii-edizione-della-settimana-anticontraffazione.
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  • Vicenda Isybank: Adiconsum chiede a Intesa Sanpaolo di convocare il Tavolo con le Associazioni Consumatori

Vicenda Isybank: Adiconsum chiede a Intesa Sanpaolo di convocare il Tavolo con le Associazioni Consumatori

16 Ottobre 2023

Nei mesi scorsi, Intesa Sanpaolo aveva presentato ad Adiconsum e alle altre Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge, la nuova banca digitale ISYBANK. Vediamo che cos’è  e cosa è successo negli incontri.

Che cos’è Isybank

Isybank è la nuova banca digitale di Intesa Sanpaolo, destinata a tutti i clienti “digitalmente evoluti”, con il seguente profilo:

  • nessun accesso in filiale da almeno 1 anno
  • under 65
  • nessun possesso di un deposito titoli
  • nessun prestito in corso, siano essi prestiti di credito al consumo che mutui.

Isybank si rivolge in totale a 4 milioni di clienti Intesa Sanpaolo.

Che cosa è successo negli incontri Intesa Sanpaolo-Associazioni Consumatori

Nel corso degli incontri, le Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge, come Adiconsum,  avevano espresso ad Intesa Sanpaolo la richiesta di attendere il periodo post feriale per dare il via all’operatività della banca digitale, in modo tale da raggiungere in più momenti la clientela interessata che, altrimenti nei fatti, non si sarebbe vista riconosciuta, per via del limitato tempo concesso, la possibilità di non aderire.

Le richieste di Adiconsum

Come Adiconsum avevamo chiesto di garantire:

  • una capillare informazione a tutta la clientela, attraverso più canali (comunicati stampa, comunicazioni a pagamento sui quotidiani, alert sull’home banking, informazioni sui canali tv e radio, ecc.)
  • l’ampliamento dei termini di rinuncia all’adesione alla nuova banca da parte del cliente, superando il limite del 30 settembre 2023 e ribaltando la modalità “silenzio/assenso”
  • l’assicurazione, a chi trasmigra a Isybank, della piena funzionalità di tutti i servizi già garantiti da Intesa Sanpaolo.

Cos’è successo nell’ultima riunione

Intesa Sanpaolo, in una riunione tenuta poche settimane fa con le Associazioni dei Consumatori riconosciute dalla legge, come Adiconsum, si era impegnata a calendarizzare specifici incontri tecnici con le stesse, finalizzati a monitorare le eventuali criticità che nei vari processi di trasferimento si sarebbero realizzati, cosa che, al momento, non ha ancora avuto luogo.

Purtroppo, le modalità messe in campo da Intesa Sanpaolo denotano solamente una grossa  fretta nel processo di trasmigrazione, che a parer nostro non è accompagnato da un credibile piano di comunicazione e, quindi, sta suscitando già i primi allarmi nei consumatori.

La richiesta di Adiconsum dopo l’ultimo incontro

Pertanto, Adiconsum chiede a Intesa Sanpaolo la convocazione immediata del tavolo previsto con le Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge per valutare e confrontarsi sugli impatti per la clientela della banca digitale e trovare insieme la strada per fornire ai risparmiatori informazioni chiare e fluide per renderli consapevoli di tale cambiamento.

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  • Adiconsum lancia la Campagna informativa sull’r.c. auto nell’ambito di “Più informati, più protetti”

Adiconsum lancia la Campagna informativa sull’r.c. auto nell’ambito di “Più informati, più protetti”

16 Ottobre 2023

Quanto ne sai di r.c. auto? Conosci cos’è il risarcimento ridotto? E il risarcimento diretto? Quali sono le conseguenze delle frodi perpetrate a livello assicurativo? Vuoi risparmiare sul premio della polizza, ma non sai come fare? Per rispondere a questi interrogativi, Adiconsum ha realizzato nell’ambito del programma di attività “Più informati, più protetti”  una Campagna informativa sull’r.c. auto, veicolata attraverso i social di Adiconsum, e schematizzata attraverso delle infografiche realizzate all’uopo. Vediamo di che si tratta.

Che cos’è il Programma “Più informati, più protetti”

“Più informati, più protetti” è un programma di attività, nato nel 2018 e promosso dal Forum Ania-Consumatori, a cui Adiconsum aderisce, giunto alla sua II edizione. Si tratta di progetti finalizzati a informare i cittadini su temi di interesse per i consumatori e per il settore assicurativo: assicurazione auto, frodi in ambito assicurativo e catastrofi naturali.

La Campagna informativa

La Campagna consiste in 10 infografiche lanciate sui social di Adiconsum: facebook, twitter, instagram e linkedin:

  • 4 sul risarcimento r.c. auto
  • 3 sulla procedura di conciliazione
  • 2 sulle frodi assicurative
  • 1 sul risparmio della polizza.

L’intervista di Adiconsum al Segretario Generale del Forum Ania-Consumatori

Nell’ambito della Campagna abbiamo anche realizzato un’intervista al Segretario Generale del Forum Ania-Consumatori, Giacomo Carbonari, che potete trovare nella nostra rivista “Il consumo responsabile”.

Il Tour “La Casa SI Cura” arriva a Cesena

16 Ottobre 2023

Un corto circuito, una presa con i fili scoperti, tanto per citare gli incidenti domestici elettrici più classici, sono spesso dovuti ad una cattiva manutenzione del nostro impianto elettrico con risvolti spesso drammatici, come raccontano, purtroppo spesso, le cronache. Ed è sulla sicurezza, e sull’aiuto derivante dalle nuove tecnologie, che le famiglie possono nel contempo combattere il caro bollette e avere una casa più efficiente energeticamente. È questo l’obiettivo che si pone il Tour “La Casa SI Cura” dell’omonimo progetto di Adiconsum e Prosiel che vuole diffondere tra i cittadini-consumatori una Cultura della Sicurezza. Vediamo dove si svolgerà la prossima tappa della seconda edizione del Tour.

VIII tappa del Tour “La Casa SI Cura”: Cesena

Si terrà a Cesena l’ottava tappa del Tour “La Casa SI Cura”, la terza tappa del Tour nel mese di ottobre, dopo Pisa e Udine.

Il Convegno a Cesena*

Il Convegno dal titolo “La Casa si cura: tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura che fa risparmiare e rispetta il pianeta” è aperto al pubblico e si terrà Martedì 17 ottobre 2023, dalle ore 17.00 alle ore 19.00, in Via Renato Serra 15.

Il Gazebo a Cesena*

L’appuntamento con il Gazebo informativo del Tour “La Casa SI Cura” è invece per il giorno seguente, Mercoledì 18 ottobre 2023, dalle 9 alle 13, in Piazza Giovanni Paolo II.

Cosa troverai al Gazebo

Al Gazebo, si potranno ricevere informazioni pratiche su come risparmiare energia con le nuove tecnologie (pannelli solari, ricarica auto elettrica, contatori online, ecc.), come adeguare il proprio impianto elettrico se si vogliono introdurre in casa apparati ed elettrodomestici di ultima generazione senza avere brutte sorprese, chiarimenti sulla Direttiva “Case green”.

Inoltre, è possibile richiedere la VISITA GRATUITA di un tecnico abilitato per controllare l’impianto elettrico. Esso deve essere sempre adeguato alle ultime normative per garantire sicurezza e prevenire guasti. Il risparmio energetico è ora una vera necessità e per ottenerlo occorre aggiungere nelle case nuovi apparati ed elettrodomestici appropriati che non possono però essere collegati alla rete elettrica con il fai da te.

IMPORTANTE: Chi non potrà essere presente e per tutti coloro che vivono in città che non saranno toccate dal Tour, c’è la possibilità di poter richiedere il controllo GRATUITO attraverso il sito: www.lacasicura.org

Vi aspettiamo!

Martedì 17 ottobre 2023, ore 17.00 – 19.00

Convegno aperto al pubblico
“La Casa SI Cura”: tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura
che fa risparmiare e rispetta il pianeta
Cesena – Via Renato Serra 15

Mercoledì 18 ottobre 2023, ore 9.00 – 13.00

Gazebo informativo
Cesena – Piazza Giovanni Paolo II

 

* Entrambi gli eventi sono patrocinati dal Comune di Udine.

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  • Bonus riscaldamento per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023: che cos’è

Bonus riscaldamento per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023: che cos’è

13 Ottobre 2023

È stato ribattezzato così il bonus straordinario contenuto nel Decreto Energia, approvato dal Consiglio dei Ministri del 25 settembre scorso. Vediamo in cosa consiste.

Che cos’è il bonus riscaldamento

Si tratta di un contributo straordinario per le spese di riscaldamento per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023 contenuto nel Decreto-energia  approvato dal Consiglio dei Ministri del 25 settembre scorso.

Chi ne ha diritto

Il bonus riscaldamento verrà erogato a quelle persone che già ricevono il bonus sociale elettrico con ISEE fino a 15.000 euro e fino a 30.000 per le famiglie con almeno 4 figli. Non è prevista la presentazione di alcuna domanda per ricevere questo contributo straordinario perché verrà erogato in maniera automatica col bonus stesso. Il contributo sarà crescente al crescere del numero dei componenti del nucleo familiare.

Al via il Bonus colonnine di ricarica auto elettriche

13 Ottobre 2023

Ci siamo quasi. Se come cittadino singolo o come condominio hai installato una colonnina di ricarica per le auto elettriche, a breve potrai ottenere un bonus per recuperare quanto speso per l’acquisto e l’installazione dell’impianto. Ecco cosa sapere e cosa serve.

Che cos’è il bonus colonnine elettriche

  • È un incentivo erogato nei confronti di quei cittadini-consumatori privati e condomini che hanno acquistato e installato degli impianti di ricarica per le auto elettriche.

A quanto ammonta il bonus

  • Il bonus è pari all’80% della spesa sostenuta per l’acquisto e la posa dell’infrastruttura di ricarica. Il tetto massimo è di 1.500 euro per i privati e fino a 8.000 euro per i condomini.

A quanto ammontano le risorse stanziate

  • In tutto si tratta di 80 milioni di euro: 40 milioni per il 2022 e 40 per il 2023.

Chi può richiedere il bonus

  • I cittadini residenti in Italia.

Quando si può presentare la domanda per ottenere il bonus

  • La data di apertura della presentazione delle domande è fissata alle ore 12.00 del 19 ottobre 2023 presso la piattaforma online gestita da Invitalia, di cui ancora però ancora non è stato reso noto il link per accedere. L’ultimo giorno utile per presentare la domanda è alle ore 12.00 del 2 novembre 2023.

IMPORTANTE: queste date valgono solo per coloro che hanno acquistato e installato le colonnine nel periodo 4 ottobre-31 dicembre 2022. Il Ministero non ha ancora reso note le date per gli impianti acquistati e posti in opera nel 2023.

Che cosa serve

L’accesso alla piattaforma per ottenere il bonus è necessario accedere attraverso una delle solite modalità:

  • SPID
  • CIE
  • CNS.

Una volta entrati, bisogna compilare la domanda online in ogni sua parte. Il perfezionamento della domanda richiede il possesso di una PEC (indirizzo di posta elettronica certificata).

Per maggiori informazioni, si può contattare INVITALIA:

  • compilando il Modulo online
  • contattando 800 775397 (da lunedì a venerdì ore 9-18)

Adiconsum al Fruit Attraction di Madrid per il Progetto Shealthy

9 Ottobre 2023

Dal 3 al 5 ottobre, il progetto Shealthy ha partecipato con un proprio stand alla XV edizione di Fruit Attraction, la Fiera internazionale del settore Frutta e Ortaggi che si tenuta a Madrid. Ed è nel corso di questa prestigiosa manifestazione, che quest’anno vede la partecipazione di 2.000 aziende espositrici provenienti da 56 Paesi, con l’Italia al primo posto per numero di imprese presenti, dopo la Spagna, che Shealthy ha organizzato l’evento finale del progetto, con la partecipazione in presenza di una rappresentanza di Adiconsum, partner di questa iniziativa voluta dalla Commissione europea, durata ben 4 anni.

La storia di Shealthy

Shealthy è un progetto di ricerca finanziato nell’ambito del programma di ricerca Horizon 2020 dell’Unione Europea al quale partecipa anche Adiconsum e altre 20 organizzazioni pubbliche e private di 8 paesi europei con l’obiettivo di sviluppare, nell’arco della sua durata di 48 mesi, combinazioni ottimali di tecnologie innovative per la sanificazione, preservazione e stabilizzazione di frutta e verdura fresca minimamente processata, allo scopo di migliorarne la sicurezza alimentare e la qualità nutrizionale e allo stesso tempo preservarne le qualità organolettiche, prolungandone la scadenza e riducendo così anche lo spreco di cibo. A tal fine, il progetto di ricerca prevede la combinazione e la modulazione delle c.d. “mild technologies”.

Che cosa sono le “mild technologies”

Le mild technologies sono tecnologie non termiche come l’acqua elettrolizzata, l’acqua attivata al plasma, la luce pulsata ad alta intensità, la luce blu, i rivestimenti bioattivi, gli imballaggi funzionali, i trattamenti ad alta pressione, i campi elettromagnetici ad impulso, la filtrazione a membrana.

Le partecipazioni internazionali di Shealthy

Tra le partecipazioni internazionali più importanti citiamo:

  • la EU Green Week 2022
  • Food 4 Future

Il contributo di Adiconsum al progetto Shealthy

Adiconsum, unica associazione consumatori partner, ha partecipato attivamente al progetto di ricerca e sviluppo e alle attività di test, collaborando sia con le PMI e le micro-imprese che con gli enti di ricerca attraverso l’organizzazione di focus group e somministrazione di sondaggi per la co-progettazione di nuovi processi, modelli di business e nuovi sistemi logistici, garantendo che si orientino verso il consumatore, in modo che la filiera soddisfi la domanda di prodotti alimentari più sani, nutrienti, convenienti e sostenibili.

Tra le iniziative messe in campo da Adiconsum per le sue competenze, citiamo:

Il Tour “La Casa SI Cura” arriva a Udine

9 Ottobre 2023

Un corto circuito, una presa con i fili scoperti, tanto per citare gli incidenti domestici elettrici più classici, sono spesso dovuti ad una cattiva manutenzione del nostro impianto elettrico con risvolti spesso drammatici, come raccontano, purtroppo spesso, le cronache. Ed è sulla sicurezza, e sull’aiuto derivante dalle nuove tecnologie, che le famiglie possono nel contempo combattere il caro bollette e avere una casa più efficiente energeticamente. È questo l’obiettivo che si pone il Tour “La Casa SI Cura” dell’omonimo progetto di Adiconsum e Prosiel che vuole diffondere tra i cittadini-consumatori una Cultura della Sicurezza. Vediamo dove si svolgerà la prossima tappa della seconda edizione del Tour.

VII tappa del Tour “La Casa SI Cura”: Udine

Sarà Udine la settima tappa del Tour “La Casa SI Cura”, (la seconda del mese di ottobre dopo Pisa), cui seguiranno Cesena e Macerata.

Il Convegno a Udine*

Il Convegno dal titolo La Casa si cura: tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura che fa risparmiare e rispetta il pianetaè aperto al pubblico e si terrà Venerdì 13 ottobre 2023, dalle ore 9.00 alle ore 12.00, presso Palazzo D’Aronco –Sala Ajace in Piazza della Libertà.

Il Gazebo a Udine*

L’appuntamento con il Gazebo informativo del Tour “La Casa SI Cura” è invece per il giorno seguente, sabato 14 ottobre 2023, dalle 9 alle 18, in Piazza Matteotti.

Cosa troverai al Gazebo

Al Gazebo, si potranno ricevere informazioni pratiche su come risparmiare energia con le nuove tecnologie (pannelli solari, ricarica auto elettrica, contatori online, ecc.), come adeguare il proprio impianto elettrico se si vogliono introdurre in casa apparati ed elettrodomestici di ultima generazione senza avere brutte sorprese, chiarimenti sulla Direttiva “Case green”.

Inoltre, è possibile richiedere la VISITA GRATUITA di un tecnico abilitato per controllare l’impianto elettrico. Esso deve essere sempre adeguato alle ultime normative per garantire sicurezza e prevenire guasti. Il risparmio energetico è ora una vera necessità e per ottenerlo occorre aggiungere nelle case nuovi apparati ed elettrodomestici appropriati che non possono però essere collegati alla rete elettrica con il fai da te.

IMPORTANTE: Chi non potrà essere presente e per tutti coloro che vivono in città che non saranno toccate dal Tour, c’è la possibilità di poter richiedere il controllo GRATUITO attraverso il sito: www.lacasicura.org

Vi aspettiamo!

Venerdì 13 ottobre 2023, ore 9.00 – 12.00

Convegno aperto al pubblico
“La Casa SI Cura”: tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura
che fa risparmiare e rispetta il pianeta
Palazzo D’Aronco – – Sala Ajace
Udine – Piazza della Libertà

Sabato 14 ottobre 2023, ore 9.00 – 18.00

Gazebo informativo
Udine – Piazza Matteotti

 

* Entrambi gli eventi sono patrocinati dal Comune di Udine.

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  • Connessione a internet: come la vorresti? Che ne pensi del 5G? Rispondi al Sondaggio!

Connessione a internet: come la vorresti? Che ne pensi del 5G? Rispondi al Sondaggio!

6 Ottobre 2023

Immaginare un mondo senza internet è impossibile! Ma quant’è importante la connessione ad internet nel tuo lavoro, nelle tue relazioni sociali, nel tuo tempo libero? Hai già una connessione 5G?  il Sondaggio promosso da I-COM, l’Istituto per la competitività, vuole appurare proprie questo, per conoscere qual è la realtà nel nostro paese e cercare di capire qual è la domanda di connettività dei cittadini-consumatori.

Per partecipare al Sondaggio, clicca qui

Bastano solo 5 minuti!

Grazie per la disponibilità!

 

PS: Non aspettare all’ultimo per partecipare! Fai sentire la tua opinione! Il Sondaggio scade il 20 ottobre!

Trimestre Anti-Inflazione: per Adiconsum serve molto di più!

5 Ottobre 2023

Lo scorso 28 settembre è stato sottoscritto a Palazzo Chigi, alla presenza del premier Giorgia Meloni, e dei Ministri delle Imprese e del Made in Italy, e dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, il c.d. “trimestre anti-inflazione”. Di cosa si tratta e quali invece le proposte di Adiconsum e di altre Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge e aderenti al CNCU consegnate al Ministro Urso per combattere concretamente l’inflazione e salvaguardare il potere d’acquisto delle famiglie.

Che cos’è il trimestre anti-inflazione

Si tratta di un’iniziativa adottata dal Governo per tutelare il potere d’acquisto delle famiglie per i prossimi 3 mesi, dal 1° ottobre al 31 dicembre 2023. Al trimestre hanno aderito, su base volontaria, 32 tra Associazioni prevalentemente della Distribuzione, della trasformazione e della produzione, firmando l’impegno a non aumentare o a scontare alcuni prodotti per i prossimi 3 mesi.

La posizione di Adiconsum

Pur accogliendo positivamente lo sforzo messo in campo dal Governo, Adiconsum ritiene l’iniziativa del trimestre anti-inflazione un provvedimento spot e non organico e strutturale come invece servirebbe. Tra le “pecche” il fatto che l’impegno per le aziende non è vincolante, ma su base volontaria, e che il pacchetto dei prodotti, alimentari e non alimentari di prima necessità, prodotti per l’infanzia e la cura della persona, esclusi gli alcolici, è scelto liberamente dalle imprese distributrici.

Ma soprattutto Adiconsum evidenzia mancate risposte alle proposte che da mesi diffonde con i suoi comunicati stampa, che sono sinteticamente due: l’apertura di un Tavolo con tutti gli stakeholder che assuma soluzioni condivise e un’estensione del ruolo e delle potenzialità di Mr. Prezzi fino al livello provinciale.

Inoltre, Adiconsum rende noto il mancato coinvolgimento in questi mesi delle Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge, e a dimostrazione cita  l’art. 9 del Protocollo che ha dato vita al trimestre anti-inflazione dove  al previsto “Tavolo di coordinamento e monitoraggio” saranno presenti solo il Ministero e le aziende. Ecco perché, Adiconsum e altre 14 Associazioni Consumatori in occasione del CNCU (Consiglio nazionale Consumatori e Utenti) del 4 ottobre scorso hanno consegnato al ministro Urso un pacchetto di proposte per combattere concretamente l’inflazione e il caro prezzi.

Le proposte di Adiconsum e di altre Associazioni del CNCU

Adiconsum, insieme ad altre 14 Associazioni del CNCU, chiede che vengano prese in considerazione altre misure assai più efficaci (come la riduzione dell’Iva sul gas) ai fini del contrasto del carovita che sta mettendo a durissima prova le famiglie italiane:

  1. Reintrodurre per almeno sei mesi lo sgravio delle accise e degli oneri parafiscali sui carburanti e sull’energia elettrica e il gas, utilizzando allo scopo il maggior gettito Iva generato da essi in questi mesi, e nei prossimi, per fronteggiare l’atteso aumento continuo dei relativi prezzi, in attesa di una vera riforma di sistema che riconduca correttamente alla fiscalità generale gli oneri impropri che gravano eccessivamente sul pieno dei serbatoi e sulle bollette degli italiani
  2. Prorogare il regime di maggior tutela per l’energia e il gas di un periodo congruo, utile a correggere le criticità rilevate all’avvio del mercato libero
  3. Rafforzare ed estendere i bonus sociali e istituire un Fondo contro la Povertà energetica
  4. Rimodulare l’Iva sui generi di consumo fondamentali, sgravandoli in parte e alcuni del tutto, almeno temporaneamente
  5. Difendere il potere d’acquisto dei redditi fissi, detassando il lavoro e rivalutando equamente le pensioni
  6. Modificare l’articolo 4 del Regio Decreto-Legge 20 Febbraio 1927, n. 222 in modo che anche le Associazioni Consumatori riconosciute nel CNCU possano partecipare alle Commissioni comunali per la rilevazione dei prezzi
  7. Rendere obbligatoria la comunicazione e diffusione da parte dei Comuni delle variazioni dei prezzi (indici, inflazione congiunturale e tendenziale) e i prezzi medi, minimi e massimi dei principali beni e servizi di largo consumo sui loro siti internet e resi noti ai cittadini sui principali mezzi d’informazione (ad esempio con manifesti da affiggere alle fermate degli autobus come avviene a Verona), e comunque attraverso una App dedicata, per offrire loro in tempo reale più possibilità di scelta d’acquisto informato e consapevole e per spingere le imprese ad una sana concorrenza sui prezzi al dettaglio e lungo le intere filiere
  8. Costituire Osservatori provinciali presso le Camere di Commercio in coordinamento con mister prezzi coinvolgendo le associazioni dei consumatori e delle altre categorie economiche per esaminare l’andamento dei prezzi e proporre iniziative territoriali per contrastare fenomeni inflazionistici
  9. Innovare il quadro normativo, con il coinvolgimento anche degli esperti delle Associazioni Consumatori e delle autorità di vigilanza, per definire le fattispecie di condotta speculativa illecita degli operatori di mercato, per introdurre correttivi di natura fiscale sugli extraprofitti e sugli aumenti eccessivi e immotivati nelle transazioni economiche tra operatori nelle filiere, che finiscono per ricadere sui prezzi al consumo, e per rafforzare coerentemente i poteri di indagine e di sanzione dell’Antitrust e del Garante dei Prezzi
  10. Rilanciare l’attività partecipativa del Cncu (in modo che venga coinvolto dal Governo preventivamente rispetto ai provvedimenti che riguardano tematiche consumeristiche) e rafforzare i poteri e l’attività della Commissione Allerta Rapida
  11. Sterilizzare l’incremento delle rate dei mutui conseguenti al rialzo dei tassi BCE, avviando immediatamente il confronto anche tra Governo/Banche/Associazioni Consumatori, anche al fine di riequilibrare il rapporto tra interessi passivi (pagati dai consumatori) e attivi (pagati dalle banche).

ISEE: nuovi costi da ottobre

4 Ottobre 2023

Il Decreto Lavoro n. 48/2023 ha introdotto una serie di novità per quanto riguarda l’ISEE. Vediamo di che si tratta.

Che cos’è l’ISEE

L’ISEE è un acronimo che sta per “Indicatore Socio Economico Equivalente”. L’ISEE fotografa la situazione economica, cioè reddituale e patrimoniale, di una famiglia.

A cosa serve

L’ISEE è un’attestazione che serve per richiedere delle misure di sostegno, come i bonus sociali di luce, gas , acqua, rifiuti, telefono, ecc.. e stilare una classifica di accesso a tali prestazioni sociali.

Quanti ISEE esistono

6 sono gli ISEE attualmente esistenti:

  1. ISEE ordinario
  2. ISEE corrente
  3. ISEE socio sanitario
  4. ISEE socio sanitario residenze
  5. ISEE minorenni
  6. ISEE università.

Come ottenere l’ISEE

Per ottenere l’ISEE occorre compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) con i propri dati:

  • anagrafici
  • reddituali
  • patrimoniali

attraverso:

  • l’INPS
  • i CAF (Centri di Assistenza Fiscale).

I costi dell’ISEE

L’emissione dell’ISEE è gratuita. A seguito del Decreto Lavoro, dal 1° ottobre, però. l’emissione di DSU successive alla prima, dovute a modifiche riguardanti lo stesso anno e lo stesso nucleo familiare, presentate presso i CAF saranno a pagamento con costi non superiori a 25 euro.

Bollette luce e gas: IV trimestre con aumenti

4 Ottobre 2023

Come già preannunciato da alcune indiscrezioni apparse sulla stampa, l’ultimo trimestre dell’anno vede ancora protagonisti gli aumenti di luce e gas. Vediamo a quanto ammontano.

Bolletta della luce del IV trimestre

Cattive notizie per i consumatori. L’energia elettrica del IV trimestre del 2023 avrà aumenti del +18,6%. Magra consolazione è sapere che il prezzo finale è più basso del 57% rispetto al IV trimestre 2022. Il costo della luce per il IV trimestre 2023 è di 28,29 centesimi di euro al kWh. Il costo della bolletta della famiglia-tipo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 sarà quindi di 889,60 euro, con un meno 32,7% rispetto al 2022.

Il Decreto energia approvato dal Consiglio dei Ministri del 25 settembre scorso ha introdotto un contributo straordinario che arriverà in automatico a chi già percepisce il bonus luce.

Rimane invariato, anche per questo trimestre, il bonus sociale, che verrà erogato in maniera automatica alle famiglie con livello ISEE fino a 15.000 euro e fino a 30.000 con almeno 4 figli.

Il commento di Adiconsum

Ancora un intervento spot del Governo, che non prevede l’azzeramento degli oneri generali di sistema e la riduzione dell’IVA, senza riforme strutturali.

Bolletta del gas del mese del mese di settembre

L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha reso noto che il costo del gas del mese di settembre è di +4,8% rispetto ad agosto ed è di 37,05 euro/MWh. Dal 1° ottobre al 31 dicembre 2023, la spesa della famiglia-tipo per il gas sarà di 1.459 euro.

Rimangono azzerati gli oneri generali di sistema e la riduzione dell’IVA al 5%.

Ottobre: tutte le date da ricordare

29 Settembre 2023

Sarà un mese ricco di scadenze quello che attende i cittadini-consumatori, con tantissime novità in tema di scadenze, pagamenti e quant’altro. Vediamo tutto nel dettaglio.

1° ottobre 2023

2 ottobre 2023

  • Ultimo giorno per il pagamento della prima rata per la chiusura delle liti pendenti col Fisco
  • Ultimo giorno per gli alluvionati per richiedere la definizione agevolata

6-7 ottobre 2023

15 ottobre 2023

31 Ottobre 2023

  • Ultimo giorno per il pagamento in soluzione unica della rottamazione-quater o della prima rata della rottamazione-quater o in caso di rateizzazione pagamento della prima rata entro il 31 ottobre
  • Ultimo giorno di blocco delle polizze Eurovita
  • Ultimo giorno di proroga dell’ARERA di sospensione dei pagamenti delle bollette di luce gas acqua e rifiuti per i residenti nelle zone alluvionate
  • Ultimo giorno per il pagamento della seconda rata per la chiusura delle liti pendenti col Fisco.

 

Il Tour “La Casa SI Cura” arriva a Pisa

29 Settembre 2023

La nostra “casa dolce casa” spesso è teatro di gravi incidenti, soprattutto quando il nostro impianto elettrico non è manutenuto a dovere. Ecco, quindi che un corto circuito, una presa con i fili scoperti, tanto per citare gli incidenti domestici elettrici più classici, a volte possono avere risvolti drammatici, come raccontano, purtroppo spesso, le cronache. Ed è sulla sicurezza, e sull’aiuto derivante dalle nuove tecnologie, che le famiglie possono nel contempo combattere il caro bollette e avere una casa più efficiente energeticamente. È questo l’obiettivo che si pone il Tour “La Casa SI Cura” dell’omonimo progetto di Adiconsum e Prosiel che vuole diffondere tra i cittadini-consumatori una Cultura della Sicurezza. Vediamo dove si svolgerà la prossima tappa della seconda edizione del Tour.

Perché il Tour

Perché la cultura della sicurezza della propria casa deve arrivare a tutti. Inoltre, una caratteristica del Tour è la possibilità, incontrando gli esperti di Adiconsum e Prosiel, di poter richiedere il controllo GRATUITO dell’impianto elettrico della propria casa. Ecco perché la scelta di raggiungere quanti più famiglie e singoli consumatori cercando di arrivare anche nelle piccole realtà della nostra penisola.

Il format della II edizione del Tour “La Casa SI Cura”

Il format di quest’anno prevede che il Tour rimanga nella città che fa parte dell’elenco di questa edizione due giorni con due eventi: un Convegno aperto al pubblico e un Gazebo per un incontro in piazza.

VI tappa del Tour “La Casa SI Cura”: Pisa

Sarà Pisa la prima tappa del mese di ottobre del Tour “La Casa SI Cura”, cui seguiranno, le tappe di Udine, Cesena e Macerata.

Il Convegno a Pisa*

Il Convegno dal titolo “La Casa si cura: tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura che fa risparmiare e rispetta il pianeta” è aperto al pubblico e si terrà venerdì 6 ottobre 2023, dalle ore 16.00 alle ore 18.00, presso l’Hotel Galilei, Via Darsena.

Il Gazebo*

L’appuntamento con il Gazebo informativo del Tour “La Casa SI Cura” è invece per il giorno seguente, sabato 7 settembre 2023, dalle 10 alle 18, in Corso Italia 2.

Cosa troverai al Gazebo

Al Gazebo, si potranno ricevere informazioni pratiche su come risparmiare energia con le nuove tecnologie (pannelli solari, ricarica auto elettrica, contatori online, ecc.), come adeguare il proprio impianto elettrico se si vogliono introdurre in casa apparati ed elettrodomestici di ultima generazione senza avere brutte sorprese, chiarimenti sulla Direttiva “Case green”.

Inoltre, è possibile richiedere la VISITA GRATUITA di un tecnico abilitato per controllare l’impianto elettrico. Esso deve essere sempre adeguato alle ultime normative per garantire sicurezza e prevenire guasti. Il risparmio energetico è ora una vera necessità e per ottenerlo occorre aggiungere nelle case nuovi apparati ed elettrodomestici appropriati che non possono però essere collegati alla rete elettrica con il fai da te.

Vi aspettiamo!

Venerdì 6 ottobre 2023 – ore 16.00-18.00
Convegno aperto al pubblico
“La Casa SI Cura”:
tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura che fa risparmiare e rispetta il pianeta”
Pisa – Via Darsena – Hotel Galilei

Sabato 7 ottobre 2023 – ore 10.00-18.00
Gazebo informativo “La Casa SI Cura”
Pisa – Corso Italia 2

* Entrambi gli eventi sono patrocinati dal Comune di Pisa.

IMPORTANTE: Chi non potrà essere presente e per tutti coloro che vivono in città che non saranno toccate dal Tour, c’è la possibilità di poter richiedere il controllo GRATUITO attraverso il sito: www.lacasicura.org

Fondo Indennizzo Risparmiatori: più tempo per comunicare l’IBAN

29 Settembre 2023

Il Decreto Legge “Proroghe” approvato dal Consiglio dei Ministri del 27 settembre scorso, ha introdotto delle novità anche per i risparmiatori che hanno diritto ad un ulteriore 10% del Fondo Indennizzo Risparmiatori. Vediamo quali.

La comunicazione del nuovo IBAN

Il Decreto Legge ha prorogato la possibilità per quei consumatori con un IBAN diverso da quello comunicato precedentemente per il versamento della quota di indennizzo del 30%, di comunicare il nuovo codice e poter ricevere l’ulteriore versamento del 10%. La scadenza prevista a suo tempo era quella del 31 luglio scorso.

La proposta di Adiconsum

Adiconsum aveva richiesto a più riprese una proroga in considerazione dei tempi troppo stretti per reperire la documentazione necessaria, ma in un primo momento era rimasta inascoltata. Ora finalmente la nostra richiesta di proroga è stata accolta.

Cosa significa per i risparmiatori

Tutti coloro che per vari motivi non sono riusciti a comunicare il nuovo IBAN entro la scadenza della vecchia scadenza del 31 luglio scorso, possono ora farlo e ricevere il dovuto indennizzo del 10%.

La nuova scadenza

La nuova scadenza prevista dal Decreto Legge Proroghe è per il 15 ottobre prossimo. Tenuto conto che cade di domenica, molto probabilmente si potrà comunicare il nuovo IBAN entro lunedì 16 ottobre.

Mutui: prorogata la garanzia dell’80% del Fondo prima casa

28 Settembre 2023

La nuova proroga del Fondo Prima Casa è stata inserita nel Decreto Legge “Proroghe”, che fissa una nuova scadenza per la presentazione delle domande di accesso alla garanzia pubblica dell’80% del Fondo prima Casa rinviandola dal 30 settembre al 31 dicembre 2023. In breve ricordiamo i requisiti per ottenere tale garanzia e le proposte di modifica messe a punto da Adiconsum per migliorare questa così importante misura di sostegno.

Due tipi di garanzia

  • Il Fondo prevede due tipi di garanzia: il 50% e l’80%.

Chi può richiedere la garanzia del 50%

  • Tutti coloro che non sono proprietari di immobili. Fanno eccezione coloro che hanno ricevuto una casa per successione causa morte, oppure, che, pur essendo proprietari, hanno ceduto GRATUITAMENTE l’immobile a genitori o fratelli.

Chi può richiedere la garanzia dell’80%

Possono richiederlo le categorie prioritarie, cioè:

  • le giovani coppie coniugate o conviventi more uxorio (cioè non sposate) che abbiano costituito un nucleo da almeno due anni
  • i nuclei formati da un solo genitore con figli minorenni conviventi
  • gli inquilini di case popolari
  • i giovani di età inferiore a 36 anni.

Costoro devono però rispettare i seguenti ulteriori criteri:

  • un ISEE non superiore a 40.000 euro
  • richiesta di mutuo non superiore all’80% del prezzo di acquisto della casa, compresi oneri e accessori

Le proposte di Adiconsum

Adiconsum ritiene di primaria importanza il servizio di sostegno svolto dal Fondo Prima Casa. In considerazione del continuo aumento dei tassi di interesse, legato ad una sempre maggiore precarietà del lavoro e ai tempi lunghi impiegati per la ricerca di un’occupazione, Adiconsum ha proposto una serie di modifiche ai criteri per l’accesso a tale misura:

  • rendere strutturale la garanzia dell’80%
  • elevare l’età dei richiedenti almeno a 40 anni
  • prevedere un tasso calmierato rispetto a quelli di mercato.

Rimaniamo in attesa di vedere cosa conterrà la Legge di conversione del Decreto Legge Asset in discussione al Senato, che, secondo voci circolate sulla stampa, dovrebbe apportare purtroppo delle limitazioni più restrittive.

Bonus trasporti: il 1° ottobre è di nuovo “click day”

28 Settembre 2023

Il Decreto Legge Energia approvato dal Consiglio dei Ministri del 25 settembre scorso ha rifinanziato il bonus trasporti con uno stanziamento di 12 milioni di euro. Ricordiamo in breve i requisiti per accedere al bonus.

Requisiti per accedere al bonus

  • Il requisito per accedere al bonus trasporti 2023 è aver percepito un reddito complessivo nel 2022 non superiore ai 20.000 euro.

Importo del bonus

  • Valore massimo 60 euro.

Per quale tipo di trasporti vale il bonus

Il bonus si applica agli abbonamenti annuali o mensili dei seguenti tipi di trasporto:

  • trasporto pubblico locale (TPL)
  • trasporto regionale e interregionale
  • trasporto ferroviario nazionale.

Dove presentare la domanda

Quando richiedere il bonus

  • La riapertura del portale per presentare la domanda è prevista per il 1° ottobre 2023

 

DDL Capitali: le preoccupazioni di Adiconsum

27 Settembre 2023

La Commissione Finanze e Tesoro del Senato si appresta a discutere gli emendamenti proposti dai relatori sul DDL Capitali. Adiconsum sul tema ha già espresso chiaramente la propria posizione a tutela di un vero mercato e in particolare a tutela dei risparmiatori e dei piccoli azionisti.

Le preoccupazioni di Adiconsum

Le preoccupazioni di Adiconsum in merito al DDL Capitali continua ad essere forte: nell’ambito del DDL (AS 674) attualmente in discussione, infatti, l’emendamento presentato dai relatori potrebbe incidere sui rinnovi degli organi di amministrazione delle società quotate, limitando fortemente e in modo anomalo la presentazione di liste da parte del board uscente, con il rischio di minoranze non realmente rappresentative degli investitori, siano essi piccoli azionisti o risparmiatori.

Infatti, l’emendamento prevede un quorum di maggioranza mai visto nel diritto italiano ed europeo, ed in virtù di una sproporzionata distribuzione dei consiglieri (tra maggioranza e minoranza), renderebbe ingovernabili le società stesse.

Inoltre, l’emendamento non si limita a disincentivare la presentazione della lista da parte del board uscente, ma penalizza la partecipazione dei Fondi (i cui prodotti sono largamente forme di investimento dei piccoli risparmiatori) al capitale delle società. Ciò, fintanto che non si daranno risposte concrete alla necessità di democrazia economica e partecipativa nel nostro Paese, potrebbe determinare il disinvestimento dei Fondi delle quote di partecipazione alle società sino a scendere al disotto della soglia di rilevanza.

Se a ciò si aggiunge l’ulteriore previsione che esenta dall’obbligo di lanciare l’offerta pubblica d’acquisto (OPA), chi acquisisce il controllo, in conseguenza della maggiorazione del voto, rischia di subire un netto arretramento nella governance delle società quotate italiane, ottenendo il risultato perverso di sospingere anche i grandi emittenti finanziari sulla via di Amsterdam (come Brembo, Stellantis…).

EUROVITA: è nata la Newco CRONOS. Cosa significa per i risparmiatori?

27 Settembre 2023

Nell’incontro tenutosi con Adiconsum e le altre Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge, l’IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private, ha comunicato alcune importanti novità. Vediamo di che si tratta.

Che cosa ha detto l’IVASS

L’IVASS ha annunciato la costituzione della nuova company, denominata CRONOS, composta dai 5 maggiori gruppi assicurativi: Generali, Intesa Sanpaolo Vita, Poste Vita, Unipol e Allianz, una garanzia per i risparmiatori coinvolti. L’Istituto ha anche reso noto che a breve autorizzerà il trasferimento di tutti i contratti alla Newco che avrà carattere transitorio.

Come da programma, lo sblocco dei riscatti delle polizze sarà possibile dal 1° novembre (o meglio dal 2 novembre considerato che il 1° ricorre la festività di Tutti i Santi).

Il commento di Adiconsum

Adiconsum ha espresso in un comunicato stampa apprezzamento per la costituzione della Newco. In merito allo sblocco delle polizze, Adiconsum consiglia, se non in caso di esigenze particolari, di NON riscattarle perché andrebbero incontro a delle perdite significative rispetto alle polizze portate a scadenza, dovuto all’elevato aumento dei tassi di interesse.

Almeno nell’immediato, le caratteristiche della polizza non cambieranno. Se dovessero mutare, a differenza del sistema bancario dove esiste lo jus variandi, nell’assicurativo il consumatore dovrà sottoscrivere un nuovo contratto. Inoltre, nel caso di richiesta del riscatto, andranno definiti i criteri per individuare le categorie prioritarie. Sarà tutto più semplice per i risparmiatori alluvionati grazie all’estrazione del Codice di Avviamento Postale (CAP).

Le sedi territoriali Adiconsum sono a disposizione dei risparmiatori coinvolti per fornire l’adeguata assistenza per compiere scelte responsabili.

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  • Decreto Energia: che cosa attende i consumatori nel IV trimestre? E sulla fine del Mercato Tutelato?

Decreto Energia: che cosa attende i consumatori nel IV trimestre? E sulla fine del Mercato Tutelato?

27 Settembre 2023

Il Consiglio dei Ministri dello scorso 25 settembre ha approvato il Decreto Legge Energia “Misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio”. Vediamo quali sono le misure adottate in ambito energetico e il commento di Adiconsum.

Decreto Legge Energia: le misure adottate su bollette luce e gas

In materia di energia, il Decreto ha sostanzialmente prorogato anche per il IV trimestre le misure già adottate nei precedenti trimestri e cioè:

  • bonus sociale di luce e gas per famiglie con ISEE fino a 15mila euro o fino a 30mila euro per chi ha almeno 4 figli, con riduzione della spesa pari al 30% per l’energia elettrica e del 15% per il gas
  • azzeramento degli oneri di sistema del gas naturale
  • riduzione dell’aliquota IVA al 5% per il gas metano utilizzato per la combustione per usi civici e industriali, per i servizi di teleriscaldamento e per l’energia termica prodotta con gas metano.

Inoltre, viene annunciato, ma si capirà meglio quando il Decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, un contributo straordinario per le spese di riscaldamento per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023.

Il commento di Adiconsum

Pur apprezzando lo sforzo del Governo, che ha prorogato le misure di sostegno economico, Adiconsum ritiene tali provvedimenti insufficienti a risolvere il problema del caro bollette e del caro carburanti, perché i tanti miliardi stanziati finora sono serviti unicamente a pagare una parte delle bollette, senza risolvere strutturalmente il problema del caro bollette.

La nostra proposta è quella di affiancare ai provvedimenti di carattere puramente finanziari, come il bonus, misure di sostegno concrete, dotando le famiglie, a partire dai poveri energetici, di apparecchiature più efficienti energeticamente e ove possibile di impianti di energia rinnovabile. Tali interventi si sosterrebbero con il contenimento dei consumi e con l’autoproduzione. Così facendo si darebbe anche impulso al mondo produttivo e all’occupazione, nonché allo sviluppo del Paese.

Pur sapendo che la completa liberalizzazione del mercato energetico rientra negli obiettivi del PNRR, stupisce che il Governo, nel Decreto citato, non faccia menzione, come da voci circolate in questi giorni anche da parte di Arera, di un utile rinvio della fine del mercato tutelato del gas e dell’energia elettrica. I consumatori sono in balia di comunicazioni confuse e telemarketing aggressivo, mentre serve un’informazione chiara e trasparente, che dia certezze alle famiglie.

Stupisce inoltre che nel Decreto, il Governo, come da noi chiesto innumerevoli volte, non abbia ancora convocato un Tavolo con tutti gli stakeholder (aziende del settore, forze sociali e istituzioni) per un proficuo confronto rispetto agli interventi strutturali da mettere in campo e per lo svolgimento di una Campagna informativa da affidare alle Associazioni Consumatori aderenti al CNCU, di accompagnamento dei cittadini-consumatori ad un uso razionale dell’energia, tesa al risparmio e all’efficienza energetica, nonché per una scelta responsabile e consapevole del proprio fornitore del mercato libero.

Stante la confusione che a tutt’oggi persiste, Adiconsum chiede un’adeguata proroga della fine del mercato tutelato che possa consentire il naturale passaggio al mercato libero.

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  • Polizze Eurovita: Adiconsum reclama stretto coinvolgimento su nuove iniziative del Commissario Straordinario

Polizze Eurovita: Adiconsum reclama stretto coinvolgimento su nuove iniziative del Commissario Straordinario

21 Settembre 2023

Con due circolari distinte, il nuovo Commissario Straordinario, Sandro Panizza, ha comunicato le ultime iniziative sulla vicenda Eurovita. Vediamo di che si tratta.

Circolare n. 10/2023

Nella circolare, a firma del Commissario Straordinario di Eurovita, Sandro Panizza, viene comunicata l’intenzione di procedere ad un’operazione straordinaria di fusione delle gestioni separate di Eurovita: Euroriv, Primariv, Smart ed Eurovita Nuovo Secolo, che verranno incorporate in quest’ultima, con l’obiettivo di razionalizzare tali gestioni in un’ottica di maggiore efficienza gestionale ed amministrativa, anche nell’interesse dei contraenti coinvolti.

La suddetta operazione, che dovrebbe avere effetto alla fine del mese di settembre, deve essere autorizzata dall’IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, con cui sono già in corso dei colloqui.

Circolare n. 11/2023

Nella circolare, il Commissario Straordinario di Eurovita, informa che il Catalogo dei prodotti in collocamento della compagnia verrà chiuso dalle ore 18.00 di venerdì 29 settembre 2023 e che rimane in piedi invece l’attività di post-vendita sul portafoglio in essere, ad eccezione delle operazioni di riscatto, bloccate dall’IVASS.

La richiesta di Adiconsum

Al di là dell’incontro già programmato per il prossimo 26 settembre con l’IVASS, a fronte delle suddette comunicazioni, Adiconsum auspica uno stretto coinvolgimento delle Associazioni Consumatori, riconosciute dalla legge ed aderenti al CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti), al fine di informare adeguatamente i risparmiatori che hanno investito nei prodotti Eurovita, compresi quindi coloro che hanno provveduto all’investimento attraverso i vari canali di distribuzione (sportelli bancari, consulenti finanziari…), sui successivi passaggi legati all’assegnazione dei titolari di polizze tra le varie compagnie aderenti al salvataggio.

Caro-voli: il decreto del Governo viola le norme dell’Unione europea

20 Settembre 2023

Ha avuto vita breve il decreto caro voli, o meglio il Decreto c.d. Omnibus, varato dal Governo per tentare di arginare in qualche modo gli aumenti delle tariffe aeree dei voli verso la Sicilia e la Sardegna. Dopo le pressioni delle compagnie aeree, anche l’Unione europea in un confronto informale con il nostro Paese, ha fatto presente che il decreto così come predisposto  violava le norme comunitarie sulla libera concorrenza e il libero mercato dei prezzi.  Vediamo come il Governo sta correndo ai ripari.

Il Decreto Legge “Asset”

Il Governo sta lavorando ad un emendamento da inserire nel Decreto legge “Asset”, che prevede l’affidamento all’Antitrust della verifica della sussistenza di pratiche concordate non solo se derivanti da accordi tra persone fisiche, ma anche se poste in essere da algoritmi dalle stesse commissionati o di pratiche di abuso di posizione dominante. In questo modo il Governo ritiene di poter tutelare al meglio i cittadini-consumatori, ma questo si potrà sapere solo in un prossimo futuro.

Il nodo degli incentivi degli aeroporti alle compagnie aeree

Il Governo ha inoltre annunciato un emendamento per dirimere lo spinoso nodo dei costi sostenuti dai gestori degli aeroporti per pagare le compagnie aeree affinché atterrino nei loro scali. Per assicurare una corretta e trasparente concorrenza, il Governo intende lavorare sui criteri utilizzati dai gestori aeroportuali per attribuire gli incentivi ai vettori aerei.

Il Tour “La Casa SI Cura” arriva a Monza

19 Settembre 2023

La nostra “casa dolce casa” spesso è teatro di gravi incidenti, soprattutto quando il nostro impianto elettrico non è manutenuto a dovere. Ecco, quindi che un corto circuito, una presa con i fili scoperti, tanto per citare gli incidenti domestici elettrici più classici, a  volte possono avere risvolti drammatici, come raccontano, purtroppo spesso, le cronache. Ed è sulla sicurezza, e sull’aiuto derivante dalle nuove tecnologie, che le famiglie possono nel contempo combattere il caro bollette e avere una casa più efficiente energeticamente. È questo l’obiettivo che si pone il Tour “La Casa SI Cura” dell’omonimo progetto di Adiconsum e Prosiel che vuole diffondere tra i cittadini-consumatori una Cultura della Sicurezza. Vediamo dove si svolgerà la prossima tappa della seconda edizione del Tour.

Perché il Tour

Perché la cultura della sicurezza della propria casa deve arrivare a tutti. Inoltre, una caratteristica del Tour è la possibilità, incontrando gli esperti di Adiconsum e Prosiel, di poter richiedere il controllo GRATUITO dell’impianto elettrico della propria casa. Ecco perché la scelta di raggiungere quanti più famiglie e singoli consumatori cercando di arrivare anche nelle piccole realtà della nostra penisola.

Il format della II edizione del Tour “La Casa SI Cura”

Il format di quest’anno prevede che il Tour si fermi due giorni nelle città dove farà tappa per realizzare due eventi: un Convegno aperto al pubblico e un Gazebo per un incontro in piazza.

V tappa del Tour “La Casa SI Cura”: Monza

Per il mese di settembre, dopo Padova, ancora una tappa in una città del nord: Monza. Anche qui due eventi: un convegno e il Gazebo in piazza.

Il Convegno a Monza

Il Convegno dal titolo “La Casa si cura: tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura che fa risparmiare e rispetta il pianeta” è aperto al pubblico e si terrà Mercoledì 27 settembre 2023, alle ore 9.30, presso LibertHub – Sala Crespi  in Viale Libertà 144.

Monza convegno

Il Gazebo in piazza a Monza

L’appuntamento con il Gazebo informativo del Tour “La Casa SI Cura” è invece per il giorno seguente, Giovedì 28 settembre 2023, dalle 9.30, presso l’Arengario di Monza in Piazza Roma.

Cosa troverai al Gazebo

Al Gazebo, si potranno ricevere informazioni pratiche su come risparmiare energia con le nuove tecnologie (pannelli solari, ricarica auto elettrica, contatori online, ecc.), come adeguare il proprio impianto elettrico se si vogliono introdurre in casa apparati ed elettrodomestici di ultima generazione senza avere brutte sorprese, chiarimenti sulla Direttiva “Case green”.

Inoltre, è possibile richiedere la VISITA GRATUITA di un tecnico abilitato per controllare l’impianto elettrico. Esso deve essere sempre adeguato alle ultime normative per garantire sicurezza e prevenire guasti. Il risparmio energetico è ora una vera necessità e per ottenerlo occorre aggiungere nelle case nuovi apparati ed elettrodomestici appropriati che non possono però essere collegati alla rete elettrica con il fai da te.

IMPORTANTE: Chi non potrà essere presente e per tutti coloro che vivono in città che non saranno toccate dal Tour, c’è la possibilità di poter richiedere il controllo GRATUITO attraverso il sito: https://www.lacasasicura.org/

Vi aspettiamo!

Mercoledì 27 settembre 2023 – ore 9.30
Convegno aperto al pubblico
“La Casa SI Cura”:
tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura che fa risparmiare
e rispetta il pianeta
LibertHub – Sala Crespi
Monza – Viale Libertà 144

Giovedì 28 settembre 2023 – ore 9.30
Gazebo informativo “La Casa SI Cura”
Arengario di Monza – Piazza Roma

Rottamazione-quater: la proroga per i residenti delle zone alluvionate

18 Settembre 2023

Il c.d. “Decreto Alluvione”, convertito nella Legge n. 100/2023, ha introdotto una proroga per i contribuenti residente nelle zone colpite dall’alluvione dello scorso maggio. Vediamo quali sono le nuove scadenze.

Nuovi termini e scadenze

Tutti i termini e le scadenze della rottamazione-quater (Definizione agevolata) sono stati prorogati di 3 mesi. Pertanto, tutti coloro che sono residenti nelle zone alluvionate, possono presentare la domanda di adesione alla definizione agevolata entro il 30 settembre 2023, anche se essendo sabato, hanno tempo fino a lunedì 2 ottobre 2023, in virtù del DL n. 70/2011, art. 7, comma 1, lettera h.

Di conseguenza, l’Agenzia delle Entrate Riscossione comunicherà le somme dovute entro il 31 dicembre 2023.

 Quali sono le zone alluvionate

Possono usufruire della proroga della definizione agevolata e della sospensione dei pagamenti delle bollette di luce, gas, acqua e rifiuti i residenti delle zone alluvionate riconosciute dall’Allegato 1 del “Decreto Alluvione”: le province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, alcuni Comuni di Pesaro e Urbino, alcuni Comuni della Città Metropolitana di Firenze.

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  • Bollette luce e gas: cosa succede ai consumatori vulnerabili con la fine del mercato tutelato

Bollette luce e gas: cosa succede ai consumatori vulnerabili con la fine del mercato tutelato

15 Settembre 2023

Da gennaio 2024, per legge, il mercato tutelato di luce e gas, cioè quello erogato secondo condizioni economiche di prezzo e condizioni di contratto definite dall’Autorità di Regolazione per Reti Ambiente e Società (ARERA) cesserà e, nella generalità dei casi, il mercato libero rimarrà l’unica modalità di fornitura dell’energia. Che cosa succederà ai clienti vulnerabili? Quali le iniziative di sostegno messe in campo e quando? Vediamole nel dettaglio.

Chi sono i clienti vulnerabili

La classificazione di “Clienti vulnerabili” varia a seconda del tipo di fornitura, se gas o elettricità.

Sono clienti vulnerabili del gas:

  • coloro che percepiscono il bonus sociale di luce e gas
  • gli over 75 anni
  • i soggetti con disabilità (art. 3, legge 104/92)
  • i consumatori con un’utenza in un’abitazione di emergenza a seguito di eventi calamitosi.

Sono clienti vulnerabili dell’elettricità:

  • coloro che percepiscono il bonus sociale di luce e gas
  • gli over 75 anni
  • i soggetti con disabilità (art. 3, legge 104/92)
  • i consumatori con un’utenza in un’abitazione di emergenza a seguito di eventi calamitosi
  • coloro che versano in gravi condizioni di salute e necessitano di apparecchiature elettromedicali
  • chi ha un’utenza in un’isola minore non interconnessa.

Quando cesserà il Servizio di Maggior tutela

Per il gasi il 1° gennaio 2024. Per l’elettricità il 10 gennaio 2024.

Il ruolo dell’Acquirente Unico per i clienti vulnerabili

Il Sistema Informativo Integrato (SII) dell’Acquirente Unico è in possesso dei nominativi dei clienti che rientrano tra i vulnerabili per età e per fruizione del bonus. Tali nominativi saranno comunicati alle aziende venditrici. Tutti coloro che sono vulnerabili, ma che non rientrano nelle fattispecie in possesso dell’Acquirente Unico, potranno attestare la loro vulnerabilità attraverso dei Moduli che verranno inviati dal fornitore di energia in essere.

I clienti vulnerabili possono decidere in qualsiasi momento di passare alle offerte del mercato libero sia del proprio venditore che di altri.

Clienti vulnerabili del gas: cosa succede a gennaio 2024. Al via l’era del servizio di tutela della vulnerabilità

  • Fermo restando che i clienti vulnerabili possono decidere in qualsiasi momento di passare alle offerte del mercato libero, proposte sia dal proprio fornitore che da altri, per chi decide di rimanere nel Mercato Tutelato, a partire dal 1° gennaio 2024, data della fine del mercato tutelato dle gas, il venditore continuerà ad erogare la fornitura con il Servizio di Tutela della Vulnerabilità, applicando cioè le condizioni economiche del Servizio di tutela del prezzo, ma le condizioni di contratto dell’offerta PLACET.

Gli obblighi di informativa dei venditori per i clienti vulnerabili del gas

Nel corso del mese di settembre, tutti i clienti domestici, vulnerabili e non, ancora nel mercato tutelato, riceveranno un’informativa dal proprio venditore in cui si comunicherà:

  • la cessazione del mercato tutelato
  • gli strumenti messi a disposizione dell’Arera per una scelta consapevole nel mercato libero (Portale Offerte e Portale Consumi)
  • i riferimenti per conoscere i propri diritti (Sportello per il consumatore Energia e Ambiente e la pagina ARERA per il consumatore).

Nel caso poi di cliente vulnerabile del gas, la comunicazione deve anche specificare:

  • le condizioni che lo qualificano come vulnerabile e il diritto di essere fornito nel servizio di tutela della vulnerabilità con le relative condizioni economiche
  • la facoltà di scegliere un’altra offerta con il proprio o un altro venditore e in caso di mancata scelta di un’offerta, che, a partire dal 1° gennaio 2024, sarà servito dallo stesso venditore nel servizio di tutela della vulnerabilità.

Inoltre, il venditore dovrà riportare la seguente dicitura nello spazio nella bolletta riservato alle comunicazioni dell’Arera: Dal 1° gennaio 2024 sono disponibili condizioni economiche e contrattuali per la fornitura di gas dedicate ai soli clienti gas “vulnerabili”. Per sapere se Lei ne ha diritto consulti il sito dell’Autorità www.arera.it/consumatori o chiami il numero verde 800 166 654.

 Cosa succede ai clienti domestici vulnerabili del mercato dell’elettricità

I clienti vulnerabili dell’elettricità serviti nel Servizio di Maggior Tutela continueranno ad usufruire di tale servizio anche successivamente al 1° aprile 2024. Se pur possedendo i requisiti di vulnerabilità ciò non avvenisse, per continuare ad essere servito dal Servizio di Maggior Tutela, è necessario compilare il Modulo che il venditore invierà tra settembre 2023 e marzo 2024.

Mutui: le proposte di Adiconsum al Governo sul Fondo Prima Casa

15 Settembre 2023

Non accenna a diminuire la corsa al rialzo dei tassi di interesse da parte della BCE con inevitabili e pesanti ripercussioni sui mutui casa delle famiglie italiane, già gravate da aumenti e rincari di ogni tipo. Ecco le proposte di Adiconsum al Governo sul Fondo Prima Casa.

Le proposte di Adiconsum

In considerazione della scadenza della garanzia dell’80% del Fondo Prima Casa fissata al 30 settembre prossimo e di alcuni emendamenti presentati in sede di conversione del Decreto legge Asset, circolati sulla stampa, Adiconsum ribadisce le sue proposte al Governo per agevolare l’accesso ai mutui prima casa:

  • rendere strutturale la garanzia dell’80% del Fondo Prima Casa
  • elevare l’età dei richiedenti almeno a 40 anni, data la sempre più precarietà del mondo del lavoro
  • prevedere un tasso calmierato rispetto a quelli di mercato.

Adiconsum auspica che il Governo, pur all’interno delle compatibilità necessarie, possa accogliere le nostre proposte per andare incontro ai giovani che intendono investire nell’acquisto della prima casa.

Settembre: tutte le date da ricordare

14 Settembre 2023

Come di consueto il mese di settembre si rivela un mese ricco di novità per i consumatori e i contribuenti. Oltre all’inizio del nuovo anno scolastico che interessa migliaia di famiglie, questo mese vedrà la ripartenza del bonus trasporti, la possibilità di aderire alla definizione agevolata per i residenti nelle zone alluvionate, l’avvio del Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) in sostituzione del reddito di cittadinanza e tanto altro. Vediamo più nel dettaglio tutte le date da ricordare.

1° settembre 2023

  • Riparte la piattaforma per richiedere il Bonus Trasporti
  • Al via la presentazione delle domande per richiedere il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL)
  • Al via il pagamento pensioni su conto corrente postale e bancario. Il pagamento della pensione in contanti presso lo sportello dell’ufficio postale comincerà il 1° settembre e proseguirà fino al 7 settembre secondo il consueto ordine alfabetico.

11-15 settembre 2023

  • Al via il nuovo Anno Scolastico 2023-2024.

23 settembre 2023

  • Equinozio di autunno.

30 settembre 2023

  • Entro questa data l’Agenzia delle Entrate Riscossione invierà la “Comunicazione delle somme dovute” con i moduli di pagamento per la rottamazione-quater
  • Ultimo giorno per recedere dalle modifiche unilaterali di TIM
  • Ultimo giorno per richiedere la definizione agevolata (rottamazione-quater) per i residenti nelle zone alluvionate
  • Ulimo giorno della garanzia all’80% del Fondo Prima Casa (v. notizia)

Inoltre, c’è da tenere presente che in questo mese si terranno due riunioni, di cui non si conoscono ancora le date, e sono:

  • la terza riunione della Commissione di Allerta Rapida per il monitoraggio dei prezzi
  • la riunione del Tavolo caro voli.

Tour “La Casa SI Cura” arriva a Padova

13 Settembre 2023

Il progetto “La Casa SI Cura” promosso da Adiconsum e Prosiel prosegue il suo percorso e questa settimana la città che ospiterà sia il Convegno che l’incontro in piazza con i consumatori è Padova. Vediamo i dettagli. 

Quarta tappa del Tour la Casa SI Cura”: Padova

Dopo le città del Sud, il Tour riparte all’insegna delle città del Nord, Anche a Padova, l’incontro con i consumatori si articolerà in due momenti: uno più istituzionale con un Convegno aperto al pubblico con la presenza di rappresentanti e l’incontro diretto con i consumatori presso il Gazebo informativo in piazza.

Il Convegno*

Giovedì 14 settembre si terrà il Convegno dal titolo “La Casa si cura: tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura che fa risparmiare e rispetta il pianeta”. L’evento, patrocinato dal Comune di Padova, si terrà nella Sala Anziani di Palazzo Moroni, in Via del Municipio 1, a partire dalle ore 16.00.

Il Convegno sarà aperto dai saluti del Vicesindaco di Padova, Andrea Micalizzi, e dal Segretario generale UST Cisl Padova-Rovigo, Samuel Scavazzin, parteciperanno, Mauro Vergari, Direttore Ufficio Studi e Sostenibilità di Adiconsum nazionale, e Roberto Martino, Vicepresidente di Prosiel, mentre le conclusioni saranno affidate al Presidente di Adiconsum Veneto APS, Davide Cecchinato. Modererà il dibattito Enrico Gallina, Presidente di Adiconsum Padova-Rovigo.

Il Gazebo*

L’appuntamento con il Gazebo informativo del Tour “La Casa SI Cura” è invece per il giorno seguente, venerdì 15 settembre, in Piazza Garibaldi, dalle ore 10.00 alle ore 18.00.

Al Gazebo, si potranno ricevere informazioni pratiche su come risparmiare energia con le nuove tecnologie (pannelli solari, ricarica auto elettrica, contatori online, ecc.), come adeguare il proprio impianto elettrico se si vogliono introdurre in casa apparati ed elettrodomestici di ultima generazione senza avere brutte sorprese, chiarimenti sulla Direttiva “Case green”.

Inoltre, è possibile richiedere la VISITA GRATUITA di un tecnico abilitato per controllare l’impianto elettrico. Esso deve essere sempre adeguato alle ultime normative per garantire sicurezza e prevenire guasti. Il risparmio energetico è ora una vera necessità e per ottenerlo occorre aggiungere nelle case nuovi apparati ed elettrodomestici appropriati che non possono però essere collegati alla rete elettrica con il fai da te.

IMPORTANTE: Chi non potrà essere presente e per tutti coloro che vivono in città che non saranno toccate dal Tour, c’è la possibilità di poter richiedere il controllo GRATUITO attraverso il sito: www.lacasicura.org

 

Gli appuntamenti saranno i seguenti:

Giovedì 14 settembre 2023, ore 16,00-18,00
Convegno, Sala Anziani di Palazzo Moroni
Padova – Via del Municipio 1

Venerdì 15 settembre 2023, ore 10,00-18,00
Gazebo informativo
Padova – Piazza Garibaldi

 

*Entrambi gli eventi sono patrocinati dal Comune di Padova

Per saperne di più sul progetto, clicca qui
Troverai informazioni, approfondimenti, articoli, video e consigli per l’utilizzo e la gestione consapevole dell’impianto elettrico.

L’INPS diventa proattivo: si parte con l’Assegno Unico e Universale

8 Settembre 2023

Inserito nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il progetto dell’INPS “Personalizzazione e proattività”, vuole offrire agli utenti la possibilità di ricevere in modalità proattiva, attraverso la Piattaforma, c.d. di proattività, i vari servizi ritenuti di interesse generale sulla base di informazioni contenute nell’archivio dell’Istituto. Tra questi, è ricompreso anche l’Assegno Unico e Universale. Vediamo di che si tratta.

L’Assegno Unico e Universale come servizio proattivo

Dal mese di settembre, le coppie che hanno da poco avuto un figlio, riceveranno una mail dell’INPS che li avviserà della possibilità di richiedere l’Assegno Unico Universale o di integrarlo, qualora già lo percepissero per altri figli a carico.

Come aderire ai servizi proattivi dell’INPS

Se vuoi essere informato sui diritti e benefici a cui hai diritto e ricevere un avviso personalizzato, puoi aderire ai servizi proattivi attraverso il seguente iter:

  • accedere nella propria area MyInps con SPID, CIE o CNS
  • cliccare sul link che indirizza a “Gestione consensi”
  • entrare nella sezione “Adesione ai servizi proattivi”.

Il consenso può essere revocato in ogni momento.

 

Bonus Trasporti: se ne riparla a ottobre

7 Settembre 2023

Si sono esauriti nel giro di 1 ora, i fondi non utilizzati del mese di agosto messi a disposizione della piattaforma del Bonus Trasporti. Nella giornata di riattivazione, i voucher emessi sono stati 24.322. Ad usufruirne sono stati soprattutto i giovani, il 56% dei quali sono under 30. L’impresa di trasporto per cui sono state maggiori le richieste del bonus è stata Trenitalia S.p.A.. La piattaforma dovrebbe essere riattivata il 1° ottobre prossimo.

La piattaforma dovrebbe essere riattivata il 1° ottobre prossimo e naturalmente sarà un altro “click day”.

V. nostra precedente notizia

Caro-scuola: per combatterlo servono le detrazioni fiscali

6 Settembre 2023

Come tutti gli anni all’inizio di ogni Anno Scolastico tiene banco il tema del caro-scuola che devono affrontare le famiglie per l’acquisto del corredo scolastico e soprattutto dei libri di testo. Quali proposte per combattere il caro-scuola.

Proposte per combattere il caro scuola

Nel nostro Paese, purtroppo, l’accesso allo studio, pur essendo un diritto costituzionale, si scontra tutti gli anni con il caro-scuola. L’unica misura messa in campo è il bonus libri, insufficiente a sostenere concretamente gli ingenti costi relativi all’acquisto dei libri di testo da parte delle famiglie.

Nel corso del Tavolo tecnico presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, che si è tenuto in questi giorni, l’AIE, l’Associazione italiana editori, e ALI, l’Associazione Librai italiani, hanno avanzato le seguenti proposte, condivise da noi di Adiconsum, dal Forum delle famiglie, da Federcartolai, da Anarpe, dall’Associazione nazionale Presidi.

Le proposte avanzate e presentate al Ministero dell’Istruzione e del Merito, sulle quali si lavora sono due:

  1. innalzamento dello stanziamento per il diritto allo studio dagli attuali 133 milioni a 170 milioni per le situazioni di povertà assoluta (1,9 milioni) e revisione dei meccanismi di distribuzione

detrazioni fiscali per tutti gli altri.

Gas: ad agosto costa di più

6 Settembre 2023

Dopo il calo del mese di luglio, il costo del gas torna ad aumentare. Lo comunica l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). Scopriamo a quanto ammonta l’aumento e a cosa è dovuto.

Prezzo del gas ad agosto 2023

Il valore del gas per il mese di agosto è pari a 33,21 euro per MWh. Rispetto al mese di luglio, ad agosto si registra un aumento del 2,3%.

Cause dell’aumento del prezzo del gas

Le cause sono tutte da imputare all’aumento dei costi per l’acquisto della materia prima gas (CMEM). Sono invece rimasti invariati gli oneri generali e la tariffa per il trasporto e la misura.

Prezzo del gas ai consumatori

Il prezzo di riferimento per le famiglie è di 90,47 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse.

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  • Energia: un futuro “nebuloso” attende i consumatori. Le proposte di Adiconsum

Energia: un futuro “nebuloso” attende i consumatori. Le proposte di Adiconsum

5 Settembre 2023

Tre sono i temi sull’energia che stanno tenendo banco in questi giorni: le decisioni del Governo sulle fonti energetiche future; l’ulteriore aumento del costo delle bollette di gas ed elettricità, dopo quello dei carburanti; cosa devono fare i 10 milioni circa di utenti (domestici e PMI) nei pochi mesi che mancano alla completa liberalizzazione del mercato. Ecco che cosa ne pensa Adiconsum.

Sulle fonti energetiche

Adiconsum ritiene che il Paese abbia ancora bisogno di tutte quelle esistenti, per garantire la sicurezza di approvvigionamento e per spalmare i costi sulle diverse tecnologie.

Sull’ulteriore aumento di luce e gas e liberalizzazione del mercato

Circa l’ulteriore aumento dei costi dell’energia, accompagnato all’orizzonte dall’imminente completa liberalizzazione del mercato, Adiconsum pone al centro la necessità e l’urgenza di avviare una Campagna comunicativa, da parte delle Associazioni dei Consumatori, riconosciute dal Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU), presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), per informare i cittadini-consumatori sugli scenari previsti (prima e dopo il 10 gennaio 2024), ma anche per orientarli ad un consumo responsabile, mirato al risparmio e all’efficienza energetica.

Infatti, se si vogliono concretamente abbattere i costi delle bollette per famiglie e imprese, oltre agli interventi da noi richiesti al Governo su oneri, accise e tassazione relativamente alle bollette di gas, elettricità e sui carburanti, è necessario che anche ognuno di noi faccia la propria parte: cambiare i modelli di consumo, orientandoli verso il risparmio; dotarsi di apparecchiature efficienti energeticamente, autoprodursi l’energia nelle varie realtà immobiliari (condomini, case singole, capannoni, opifici, ecc,), utilizzando anche l’opportunità delle comunità energetiche per socializzare produzione e consumo di energia.

Questi interventi si autososterrebbero col risparmio che si otterrebbe ma, addirittura, potrebbero essere realizzati dalle aziende fornitrici dell’energia col recupero spalmato in bolletta.

Ciò è ancor più vero per i così detti “poveri energetici” che, paradossalmente, sono coloro che consumano di più, in quanto non possono permettersi di acquistare apparecchi efficienti. Per cui, si potrebbe fornirgli elettrodomestici di ultima generazione, pompe di calore e altre apparecchiature innovative, nonché verificare la possibilità di dotarli di impianti di autoproduzione di energia rinnovabile, in alternativa al bonus sociale.

Con queste modalità, da un lato si conterrebbero i costi dell’energia, oltre ai benefici di vivibilità abitativa e per la salute delle persone, dall’altro si ridurrebbe il tasso di inquinamento migliorando la sostenibilità ambientale. Inoltre, si darebbe impulso ad investimenti e occupazione nei settori interessati.

Supporto per la Formazione e il Lavoro: al via le domande

5 Settembre 2023

Dal 1° settembre è possibile inviare la domanda per accedere al Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), la nuova misura istituita con il c.d. Decreto Lavoro (decreto-legge n. 48/2023, convertito dalla legge n. 85/2023) per aiutare le persone a rischio sociale e lavorativo a trovare un’occupazione. Vediamo di che si tratta.

A chi è rivolto

  • Ai singoli componenti dei nuclei familiari con età compresa tra i 18 e i 59 anni, al cui interno non siano compresi: minori, disabili o persone in carico ai servizi sociosanitari, ultrasessantenni
  • Ai possessori dei requisiti di cittadinanza, soggiorno, residenza ed economici.

Quali requisiti di cittadinanza/soggiorno/residenza

Per chiedere la domanda per il Supporto per la Formazione e il Lavoro è necessario essere:

  • cittadini italiani o di altro Paese dell’Unione europea
  • familiare di un cittadino italiano o dell’Unione europea e titolare del diritto di soggiorno, anche permanente
  • cittadino di Paesi terzi con permesso di soggiorno lungo periodo UE
  • titolare dello status di protezione internazionale.

Quale ISEE e requisiti economici

  • ISEE familiare non superiore a 6.000 euro/anno
  • Reddito familiare inferiore a una soglia di 6.000 euro annui, moltiplicata per il parametro della scala di equivalenza ai fini ISEE
  • Patrimonio immobiliare e all’estero non superiore a 30.000 euro, mentre per la casa di abitazione, il valore IMU non deve essere superiore a 150.000 euro
  • Patrimonio mobiliare(depositi, conti correnti, ecc.) inferiore a:
  • 000 euro per nuclei con 1 solo componente
  • 000 euro per nuclei con 2 componenti
  • 000 euro per nuclei con 3 o più componenti + 1.000 euro per ogni minorenne a partire dal terzo.

Per ulteriori info, clicca qui

Importo dell’indennità

  • Il Supporto consiste nel pagamento di una indennità di 350 euro al mese, per un massimo di 12 mesi, erogato dall’INPS, mediante bonifico, e condizionato all’effettiva partecipazione alle misure di attivazione lavorativa e cioè all’accettazione delle offerte di lavoro.

Come accedere al Supporto per la Formazione e il Lavoro

L’accesso alla misura avviene attraverso:

  • la presentazione della domanda di SFL tramite l’INPS con SPID, CIE o CNS oppure tramite i Patronati. Dal 1° gennaio 2024 sarà possibile anche tramite i CAF.

A seguito di accoglimento dell’istanza, si procederà con:

  • l’iscrizione al Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL)
  • la sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD)
  • la sottoscrizione del Patto di Servizio Personalizzato
  • la frequenza di un corso o di altra iniziativa di attività lavorativa.

Incompatibilità con il Supporto per la Formazione e il Lavoro

La misura è incompatibile con chi percepisce:

  • reddito di cittadinanza
  • pensione di cittadinanza
  • sostegno al reddito per la disoccupazione.

Per conoscere, le attività previste per il Supporto per la Formazione e il Lavoro, clicca qui

Che cos’è e a cosa serve il Fondo Nazionale Reddito Energetico

4 Settembre 2023

Come già detto in più occasioni sono i poveri energetici a consumare di più e ad avere le bollette più care, perché non hanno la possibilità di acquistare dispositivi più efficienti energeticamente che gli consentono di risparmiare. Per queste famiglie è in arrivo il Fondo nazionale reddito energetico varato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Vediamo di che si tratta e come funziona.

 

Che cos’è il Fondo Nazionale Reddito Energetico

È un Fondo da 200 milioni rivolto alle famiglie in disagio economico per la realizzazione di impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo. L’obiettivo del Fondo è duplice:

  • sociale, per sostenere le fasce più indigenti della popolazione
  • ambientale, per promuovere l’utilizzo di energia rinnovabile.

Il criterio ISEE

Il Fondo è rivolto a quelle famiglie con ISEE inferiore a:

  • 15.000 euro
  • 30.000 euro se con almeno 4 figli a carico.

Quali impianti

Gli impianti devono avere una potenza nominale non inferiore a 2 kW e non superiore a 6, o comunque non superiore alla potenza nominale in prelievo sul punto di connessione. Gli impianti vanno realizzate su terreni su cui il consumatore sia titolare di un valido diritto reale.

Adiconsum sulla sicurezza, il risparmio e l’efficienza energetica

Sui temi della sicurezza, dell’innovazione, del risparmio e dell’efficienza energetica, ricordiamo il Tour di Adiconsum e Prosiel “La Casa SI Cura” in giro per l’Italia. Dopo aver già incontrato i consumatori nelle piazze di Taranto, Cagliari e Matera, terminata la pausa estiva, il Tour riprende con il Convegno del 14 settembre presso la sala Anziani di palazzo Moroni a Padova e l’incontro vis a vis con i consumatori il 15 settembre, sempre a Padova, in Piazza Garibaldi dalle 10 alle 18, dove i visitatori del gazebo potranno richiedere la visita GRATUITA, da parte di un tecnico specializzato, del proprio impianto elettrico di casa, nonché riceveranno informazioni pratiche su come risparmiare energia con le nuove tecnologie (pannelli solari, ricarica auto elettrica, contatori online, ecc.), come adeguare il proprio impianto elettrico se si vogliono introdurre in casa apparati ed elettrodomestici di ultima generazione senza avere brutte sorprese, chiarimenti sulla Direttiva “Case green”

Prossima tappa il 27 e 28 settembre a Monza.

Per conoscere le varie tappe del Tour, clicca qui

P.S. L’intervento GRATUITO del tecnico può essere richiesto anche cliccando qui

Tour “La Casa SI Cura”: Convegno a Padova il 14 settembre

29 Agosto 2023

Dopo la pausa estiva, riprende con slancio e con tantissime nuove date il Tour “La Casa SI Cura” di Adiconsum e Prosiel per sensibilizzare i cittadini-consumatori e le loro famiglie sull’importanza della sicurezza in casa.

Il Tour arriverà a Padova nelle giornate del 14 e 15 settembre. In particolare, giovedì 14 settembre si terrà il Convegno dal titolo “La Casa si cura: tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura che fa risparmiare e rispetta il pianeta”. L’evento, patrocinato dal Comune di Padova, si terrà nella Sala Anziani di Palazzo Moroni, in Via del Municipio 1, a partire dalle ore 16.00.

Al Convegno, che sarà aperto dai saluti del Vicesindaco di Padova, Andrea Micalizzi, e dal Segretario generale UST Cisl Padova-Rovigo, Samuel Scavazzin, parteciperanno, Mauro Vergari, Direttore Ufficio Studi e Sostenibilità di Adiconsum nazionale, e Roberto Martino, Vicepresidente di Prosiel, Le conclusioni saranno affidate al Presidente di Adiconsum Veneto APS, Davide Cecchinato. Modererà il dibattito Enrico Gallina, Presidente di Adiconsum Padova-Rovigo.

Venerdì 15 settembre, il Gazebo informativo del Tour incontrerà i consumatori in piazza, dalle 10 alle 18 nella Piazzetta della Garzeria a Padova.

Caro prezzi: basta allarmismi, è tempo di agire. Le proposte di Adiconsum

29 Agosto 2023

Anche quest’estate, le ferie degli italiani sono state costellate da una serie di allarmi sul “caro prezzi” (carburanti, bollette, voli, località turistiche, ecc.), provenienti un po’ da tutte le parti, a cui noi di Adiconsum non ci siamo uniti. Ecco perché.

Più che gridare c’è bisogno di agire

Come Adiconsum, pur consapevoli delle difficoltà delle famiglie, non ci siamo uniti al coro degli allarmismi, perché convinti che più che gridare c’è bisogno di agire. Già da tempo ci siamo espressi su cosa bisognerebbe fare, senza inveire per poi non risolvere nulla. La situazione che stiamo vivendo, infatti, è legata in via generale a livello mondiale ed europeo vedi inflazione, aumento dei tassi di interesse, speculazione e ad un problema tutto italiano circa il livello di indebitamento.

L’inizio della nostra battaglia contro il caro prezzi

La nostra battaglia contro il caro prezzi è cominciata, subito dopo il Covid e prima del conflitto russo-ucraino, allorquando fu annunciato l’aumento del gas del 40%, a cui si sono poi susseguiti gli aumenti dell’energia elettrica, dei carburanti, dell’inflazione con riflessi su servizi e beni a partire da quelli di prima necessità.

Il nostro agire

Due le proposte che abbiamo avanzato in questi anni, rimaste inascoltate, per combattere concretamente il caro prezzi:

  1. l’apertura di un Tavolo di concertazione con tutti gli stakeholder per apportare dei cambiamenti strutturali su tariffe, oneri, accise, tassazione, ecc.)
  2. la richiesta del ripristino dell’operatività di Mr. Prezzi a livello centrale (recentemente reintrodotto), ma ancora di più, a livello territoriale, almeno in ogni provincia, per raccogliere le denunce ed effettuare i dovuti controlli sugli aumenti non giustificati, cioè sulle speculazioni (Per quest’ultima richiesta stiamo ancora aspettando).

La situazione

Il problema, però, è un altro e non di poco conto, cioè la mancanza di risorse a disposizione dei Governi che si sono succeduti. Ecco che, quindi, il mancato superamento delle accise e della tassazione responsabili in gran parte degli elevati prezzi della benzina e di gas ed elettricità da parte dell’Esecutivo non deve sorprendere, a patto però che il gettito che ne deriva venga investito per la sanità, il lavoro, le pensioni, il welfare, le riforme necessarie, ecc..

Se così non fosse, allora è arrivato il momento non di creare allarmismi che lasciano il tempo che trovano, riempiendo solo le pagine dei giornali e dei talk show, ma di sedersi attorno ad un Tavolo per affrontare in maniera strutturale non gli aumenti del greggio e del gas, che non dipendono da noi, ma tutto ciò che grava in termini di oneri, accise, tasse e ammennicoli vari caricati da sempre su carburanti e bollette.

Bonus trasporti: click day il 1° settembre

25 Agosto 2023

Dall’8 agosto, la piattaforma utilizzata per richiedere l’emissione del bonus trasporti è stata oggetto di una sospensione temporanea per esaurimento dei fondi messi a disposizione. Rimangono comunque validi quelli emessi prima della chiusura. Che cosa succede ora?

La data del 1° settembre

Il prossimo 1° settembre 2023 sarà un click day. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, infatti, a partire dalle ore 8.00 riaprirà la piattaforma per l’erogazione dei bonus utilizzando i fondi non utilizzati o parzialmente utilizzati nel mese di agosto, così da evadere alcune richieste e così si farà ogni mese da qui alla fine dell’anno. Si spera che l’iniziativa venga rinnovata.

Alcuni dati sul bonus trasporti

Dall’attivazione del bonus trasporti il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali fa sapere che i bonus emessi fino al 4 agosto sono stati 1.875.605 per un totale di quasi 95 milioni di euro assegnati.

Per saperne di più sul Bonus trasporti, clicca qui

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  • Bollette luce, gas, acqua, rifiuti: come chiedere la proroga della sospensione dei pagamenti per l’alluvione

Bollette luce, gas, acqua, rifiuti: come chiedere la proroga della sospensione dei pagamenti per l’alluvione

22 Agosto 2023

Terminerà il 31 agosto 2023, la sospensione automatica dei termini di pagamento delle bollette di luce, gas, acqua e rifiuti prevista dal Decreto alluvione (Decreto-legge n. 61/2023), ma l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha deliberato una proroga. Vediamo a chi è rivolta e come richiederla.

Come richiedere la proroga della sospensione dei pagamenti delle bollette fino al 31 ottobre 2023

Rispetto al Decreto-alluvione che prevedeva una sospensione automatica, per poter beneficiare della proroga, gli interessati dovranno presentare entro il 31 agosto 2023 ai gestori di luce, gas, acqua, rifiuti, una dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante che la funzionalità dell’utenza o della fornitura è stata compromessa dagli eventi alluvionali.

Quali sono gli utenti interessati

La proroga può essere richiesta dai titolari di utenze e forniture che si trovano nelle province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, in alcuni Comuni di Pesaro e Urbino, alcuni Comuni della Città Metropolitana di Firenze.

Sospensione delle morosità

Nel periodo di sospensione, sono sospese anche le azioni messe in campo nei confronti dei morosi, anche in caso di morosità antecedenti l’alluvione.

Rateizzazione

Al termine del periodo di sospensione, i venditori di energia elettrica e gas, i gestori del Servizio idrico integrato e dei rifiuti sono tenuti ad offrire a chi ha chiesto la sospensione un piano di rateizzazione su un minimo di 12 mesi, senza discriminazione e senza interessi a carico.

COVID: addio isolamento e autosorveglianza per i positivi

22 Agosto 2023

Sono state riportate nel Decreto-legge n. 105/2023, le ultime disposizioni in merito al Covid, che finalmente ci possono far scrivere la parola fine ad un incubo durato tre anni. Addio isolamento e autosorveglianza.

Come cambia l’isolamento e l’autosorveglianza

In merito, il Decreto-legge ha definitivamente abolito l’obbligo dell’isolamento di 5 giorni per le persone positive al Covid. In sostanza si potrà uscire anche se si è positivi.

Si mette la parola fine anche all’autosorveglianza per i contatti stretti di persone positive che imponevano l’obbligo di indossare la mascherina FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti.

Gas: in calo il costo della bolletta di luglio

4 Agosto 2023

Lo ha comunicato l’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Il costo della bolletta per il mese di luglio 2023 è del -2,1% rispetto a giugno. La diminuzione è dovuta interamente alla diminuzione del prezzo del gas naturale 8-2,1%), mentre sono rimasti invariati i costi degli oneri generali e la tariffa per il trasporto e la misura.

La spesa del gas per la famiglia tipo da agosto 2022 a luglio 2023 è di 1.484 euro circa, al lordo delle imposte, in diminuzione del 10,7% rispetto al periodo agosto 2021-luglio 2022.

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  • Energia: le proposte di Adiconsum per tutelare i 9 milioni di consumatori nel mercato tutelato che finirà a gennaio 2024

Energia: le proposte di Adiconsum per tutelare i 9 milioni di consumatori nel mercato tutelato che finirà a gennaio 2024

2 Agosto 2023

Il 10 gennaio 2024, in mancanza di ulteriori rinvii, ci sarà la fine del mercato tutelato dell’energia e la completa liberalizzazione. Sono circa 9 milioni i consumatori che non hanno ancora scelto il loro fornitore nel mercato libero. Ecco cosa propone Adiconsum per tutelarli.

Chi sono i 9 milioni di consumatori

I 9 milioni di consumatori ancora nel mercato tutelato, citati anche dall’Arera, l’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente, nella sua Relazione annuale presentata lo scorso 11 luglio, appartengono alle seguenti categorie: 5 milioni sono consumatori domestici e 4 milioni sono i c.d. vulnerabili.

Perché ci sono 9 milioni di consumatori nel mercato tutelato

Per due motivazioni principali:

  • scarsa attrattività del mercato libero
  • scarso interesse delle aziende del mercato libero verso questa tipologia di consumatori.

Che cosa bisognerebbe fare: le proposte di Adiconsum

Due le proposte di Adiconsum:

  • avviare una Campagna di informazione e formazione svolta dalle Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge per salvaguardare il loro diritto di libertà di scelta del fornitore del mercato libero. Per fare questo, Adiconsum chiede all’Arera di sbloccare i finanziamenti per detta Campagna
  • ampliare le funzioni svolte dai CAF, i Centri di Assistenza Fiscale, per accompagnare i cittadini/consumatori, in particolare lavoratori, pensionati, piccole partite IVA e clienti vulnerabili e quelli in povertà energetica, nella giungla del mercato libero.

Carburanti: obbligatoria l’esposizione dei prezzi medi

2 Agosto 2023

Come da Decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 31 marzo scorso, dal 1° agosto gli impianti di distribuzione dei carburanti hanno l’obbligo di esporre una cartellonistica che riporti i prezzi medi. Come cambieranno quindi gli impianti dei benzinai?

Cosa cambia dal 1° agosto

Dal 1° agosto 2023, nelle aree di servizio presenti sia sulla viabilità stradale che autostradale, dovrà essere indicato su un cartellone ad hoc il prezzo medio dei carburanti erogati, dall’alto al basso, secondo il seguente ordine: gasolio, benzina, GPL, metano, espressi in euro per litro o in euro per kg (metano), fino alla terza decimale.

Quindi la differenza sarà che oltre all’esposizione dei prezzi praticati, all’interno dell’impianto saranno esposti con una cartellonistica diversa i prezzi medi. Esso dovrà essere posizionato nel rispetto delle condizioni di sicurezza e dovrà recare la dicitura “prezzi medi” o “prezzo medio”.

Chi calcola il prezzo medio

Il prezzo medio viene calcolato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sulla base dei dati ricevuti dagli impianti stradali e autostradali. Il prezzo medio ha valenza regionale per gli impianti stradali, mentre ha valenza nazionale per gli impianti autostradali.

In quali orari deve essere esposta la cartellonistica dei prezzi medi

La cartellonistica con i prezzi medi deve essere esposta entro le ore 10.30 se l’apertura dell’impianto è antecedente o avviene alle 8.30 e così anche per i distributori che sono aperti 24 ore su 24. Nel caso invece di apertura dopo le 8.30, i distributori hanno 2 ore di tempo per esporre i prezzi medi.

Su quale sito verranno pubblicati i prezzi medi

I prezzi medi verranno pubblicati sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, mentre i prezzi praticati continueranno ad essere pubblicati sul Portale Osservaprezzi Carburanti del medesimo Dicastero.

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  • Bollette telefoniche di TIM: Adiconsum dice NO all’indicizzazione delle tariffe

Bollette telefoniche di TIM: Adiconsum dice NO all’indicizzazione delle tariffe

1 Agosto 2023

Risale allo scorso mese di febbraio l’allarme da noi lanciato sui nuovi piani tariffari indicizzati all’inflazione che le aziende telefoniche stavano predisponendo in virtù proprio di tale aumento. Tali piani prevedevano l’adeguamento dell’inflazione solo al rialzo ed in misura maggiorata di una quota percentuale fissa (c.d. mark-up). Come Adiconsum, insieme ad altre Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge, facenti parte del CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti), ci attivavamo subito inviando una lettera alle aziende di telefonia (Tim Wind Tre, Vodafone Italia e Fastweb), chiedendo, a loro e al Governo, l’apertura di un Tavolo per la ricerca di soluzioni condivise a tutela degli utenti. Ecco che cosa è successo.

Lintervento di AGCOM

I nuovi piani tariffari così rimodulati, oltre a far registrare la decisa e immediata opposizione di Adiconsum e delle altre Associazioni, accendeva un dibattito che poneva in evidenza la necessità di una regolamentazione.

Lo scorso aprile, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni pubblicava una Delibera con alcune importanti riflessioni e principi cardine sulle tutele necessarie in tema di contratti indicizzati, avviando una consultazione sulla disciplina di queste fattispecie a cui anche Adiconsum ha portato le proprie considerazioni.

La delibera in consultazione riporta:

  • la necessità del consenso del consumatore per la trasformazione dei contratti da non indicizzati a indicizzati, nonché la possibilità di garantire agli utenti la facoltà di cambiare offerta in caso di aumenti oltre una ragionevole soglia
  • l’applicazione del c.d. mark-up e l’indicizzazione dei prezzi al solo rialzo e non al ribasso una pratica non consona.

Il comportamento di TIM

In questo contesto, il 20 luglio scorso, Telecom Italia SpA diramava una comunicazione del tutto contraria ai criteri cardine individuati dall’AGCOM, concedendo solamente la possibilità di recedere dai contratti entro il 30 settembre prossimo.

Le richieste di Adiconsum

Adiconsum, insieme ad altre Associazioni, ha inviato una lettera indirizzata ad AGCOM, AGCM, MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY E alla stessa TELECOM ITALIA chiedendo di intervenire con urgenza, per le rispettive competenze e facoltà, per annullare, sospendere, inibire e comunque sterilizzare ogni azione di indicizzazione dei contratti.

Agosto: tutte le date da ricordare

31 Luglio 2023

È il mese dello stop generalizzato di molte attività, testimoniato anche dallo scarso numero di scadenze da ricordare per i cittadini-consumatori e le famiglie. Vediamo quali sono le uniche scadenze degne di nota e che, tra l’altro, si concentrano nel primo giorno.

 1° agosto 2023

  • Entra in vigore l’obbligo di esposizione dei prezzi medi praticati dai distributori di benzina 2023
  • Accredito delle pensioni sui conti correnti bancari e postali e presso gli uffici postali ( a seconda dell’ordine alfabetico).

31 agosto 2023

  • Ultimo giorno di sospensione dei pagamenti delle bollette di luce, gas, acqua e rifiuti e delle azioni di morosità per i residenti nei Comuni colpiti dall’alluvione in alcuni comuni dell’Emilia-Romagna, della provincia di Pesaro e Urbino e della città metropolitana di Firenze

Fondo Indennizzo Risparmiatori: ultimo giorno per comunicare i nuovi IBAN

31 Luglio 2023

Non è stata accolta dal Governo la nostra richiesta di prorogare il termine del 31 luglio per la comunicazione, da parte dei risparmiatori azionisti già rimborsati, dei nuovi IBAN che per varie cause si sono ritrovati e poter così ricevere la liquidazione dell’ulteriore quota di indennizzo, pari al 10%, prevista dal Decreto Omnibus, oltre a quella del 30% già riscossa.

Pertanto, oggi, 31 luglio 2023, è l’ultimo giorno per comunicare il nuovo IBAN nel caso questi sia diverso da quello su cui era stato accreditato la quota del 30%.

Per le istruzioni su come comunicare i nuovi IBAN, clicca qui

Adiconsum dice no al canone Rai nella bolletta telefonica

31 Luglio 2023

L’intenzione del ministro Giorgetti di ridurre i costi del canone Rai per le famiglie è buona, ma non la proposta di trasferire il prelievo dalla bolletta della luce a quella del telefono cellulare, perché i programmi televisivi si vedono anche su tali dispositivi e non soltanto dall’apparecchio televisivo che uno ha in casa. Adiconsum dice no! Vediamo quali sono le motivazioni.

Le osservazioni di Adiconsum

Ad avviso di Adiconsum, il trasferimento del prelievo del canone Rai sulla bolletta di telefonia mobile è inaccettabile per le seguenti ragioni:

  • il canone Rai attualmente è una tassa sulla proprietà dell’apparato di ricezione presente nell’abitazione, relativo quindi ad un abbonamento familiare, mentre la telefonia mobile ha valenza personale, contraria al principio istitutivo del canone
  • la visione dei programmi televisivi tramite smartphone non è legata all’apparecchio in sé, ma ad internet. Si vuole tassare tutto ciò che è possibile fare collegandosi ad internet?
  • il trasferimento del pagamento del canone Rai sulla telefonia mobile è di più difficile attuazione perché questa è basata su ricaricabili e non su bollette.

L’opinione di Adiconsum

Per Adiconsum, è inutile trasferire la riscossione del canone da una bolletta all’altra, considerato che l’attuale prelievo funziona bene e non ha prodotto contenziosi.

Semmai, poiché il servizio pubblico viene utilizzato da tutti i cittadini anche non in possesso del televisore grazie ad internet, bisognerebbe prevedere una nuova legge sul canone del servizio pubblico televisivo (oggi affidato alla RAI) caricandolo sulla fiscalità generale in base al reddito e prevedendone opportune esclusioni. Tale sistema permetterebbe di ridurre notevolmente il costo del canone, di farlo pagare a tutti, proporzionalmente al proprio reddito, tutelando, così, le fasce deboli. Tale modifica spetta naturalmente al Parlamento.

Reddito di cittadinanza: tutte le novità

26 Luglio 2023

Una recente circolare dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS), la n. 61/2023, illustra la nuova normativa del reddito di cittadinanza, per quanto riguarda la durata, il beneficio economico, le condizioni, le sanzioni. Vediamo nel dettaglio.

Durata

Dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, il reddito di cittadinanza verrà erogato per al massimo 7 mesi. Sono esclusi da tale limitazione della durata:

  • i nuclei familiari con persone disabili, minorenni o over 60 anni, compresi i percettori di Pensione di cittadinanza.

Condizioni

La Legge di Bilancio 2023 ha stabilito che, dal 1° gennaio 2023, per l’erogazione del reddito di cittadinanza, i soggetti di età compresa tra i 18 e i 65 anni di età devono rispettare l’obbligo di inserimento in un corso di formazione e riqualificazione professionale per 6 mesi. In caso di mancata frequenza, si decade dal diritto alla prestazione. Inoltre, sempre dal 1° gennaio 2023, per i soggetti di età compresa tra i 18 e i 65 anni di età che non adempiuto all’obbligo di istruzione, l’erogazione del reddito di cittadinanza è subordinata all’iscrizione e alla frequenza di percorsi di istruzione degli adulti di primo livello, a meno che tali soggetti non siano già formalmente impegnati in percorsi di politica attiva, di qualificazione o riqualificazione.

Se il mancato adempimento emerge dopo la presentazione della domanda, il beneficio spettante ai singoli soggetti non verrà erogato.

Sanzioni

La Legge di Bilancio 2023 ha stabilito che si decade dal beneficio del reddito di cittadinanza dopo il rifiuto alla prima offerta di lavoro congruo.

Per offerta di lavoro congruo si intende:

  • lavoro coerente con le esperienze e le competenze maturate
  • distanza dalla residenza e tempi di trasferimento calcolato con i mezzi di trasporto pubblico (in caso di prima offerta: 80 km o 100 minuti con il trasporto pubblico. In caso di contratto a tempo determinato o parziale: 80 km o 100 minuti con il trasporto pubblico sia in caso di prima offerta che di seconda)
  • durata della disoccupazione
  • retribuzione superiore almeno del 10% del beneficio massimo di cui può fruire un singolo individuo, comprendente la componente a integrazione del reddito dei nuclei che risiedono in abitazioni in locazione.

Per quanto rimarrà il Reddito di cittadinanza

Fino al 31 dicembre 2023. Dal 1° gennaio 2024, il reddito di cittadinanza non esisterà più e verrà sostituito da un’altra prestazione.

Per maggiori dettagli, clicca qui

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  • Caro voli: annunciato provvedimento contro le pratiche commerciali scorrette delle compagnie aeree

Caro voli: annunciato provvedimento contro le pratiche commerciali scorrette delle compagnie aeree

24 Luglio 2023

Il caro-voli è un tema ricorrente del periodo estivo, ma quest’anno sembra assumere un rilievo ancor più importante tant’è che lo scorso 4 luglio, su indicazione del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il Garante per la sorveglianza dei prezzi, c.d. Mr. Prezzi, ossia Benedetto Mineo, si è incontrato con le principali compagnie aeree per “analizzare le dinamiche dei prezzi medi dei biglietti aerei negli ultimi mesi sulle tratte nazionali”, annunciando anche la riunione della “Commissione di allerta prezzi” per lo scorso 20 luglio. Ecco com’à andata.

La dichiarazione del Ministro Urso

Nel corso dell’incontro, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, “ha ribadito l’urgenza di un’inversione di tendenza rispetto ai prezzi dei voli nazionali, in particolare per le tratte da e per le isole in regime di continuità territoriale”.

Il Ministro ha inoltre annunciato che è in via di definizione un provvedimento di legge, di concerto con il Ministero dei Trasporti, per contrastare le pratiche commerciali scorrette poste in atto dai vettori aerei.

La dichiarazione di Mr. Prezzi

Il Garante dei prezzi ha evidenziato che, rispetto al 2022, l’aumento del prezzo medio dei voli è stato del 40% ed ha toccato anche punto del 70% su alcune tratte. Mr. Prezzi ha anche reso noto che al contrario, la dinamica dei prezzi del jet-fuel che è il carburante di riferimento per l’aviazione civile a giugno ha subito una riduzione del 45% rispetto allo scorso anno.

Eurovita: incontro con il Commissario Straordinario Santoliquido

20 Luglio 2023

Dopo l’incontro del 14 luglio con l’IVASS, si è svolto lo scorso 18 luglio l’incontro tra Adiconsum e altre Associazioni con il Commissario Straordinario, Alessandro Santoliquido, che ha sostanzialmente ribadito quanto già illustrato dall’Ivass sull’Accordo concluso il 30 giugno scorso.

L’accordo per il salvataggio delle polizze Eurovita

Per tutelare i circa 400.000 detentori delle polizze, l’accordo prevede la costituzione di una nuova società (newco) da parte delle 5 compagnie che dovranno rilevare il portafoglio clienti di Eurovita e cioè Intesa Sanpaolo, Poste Vita, Generali, Unipol e Allianz Italia. Oltre alle suddette Compagnie. Non solo. Sono coinvolte anche le tante banche che hanno distribuito le polizze.

In una prima fase la newco subentrerà nel portafoglio polizze Eurovita. Il passaggio del portafoglio clienti alle 5 compagnie avverrà fra circa 18-24 mesi.

I tempi

  • La newco deve essere costituita entro la fine di luglio.
  • Lo sblocco dei riscatti è invece previsto per il 31 ottobre prossimo, ma si sta lavorando per anticiparlo.

Le richieste di Adiconsum e delle altre Associazioni

Anche al Commissario Santoliquido sono state avanzate le stesse richieste già esplicitate all’Ivass, ossia:

  • costituire un Fondo di garanzia per salvaguardare in maniera celere gli assicurati, qualora dovessero ripetersi casi analoghi
  • trovare soluzioni ad hoc per cittadini dell’Emilia Romagna colpiti dall’alluvione
  • garantire l’operatività della piattaforma per i possessori di unit linked.

Fondo Prima Casa: prorogata la garanzia all’80%

19 Luglio 2023

Ancora una proroga della garanzia all’80% del Fondo Prima Casa, gestito da Consap, la Concessionaria Servizi Pubblici Assicurativi SpA. Lo ha deciso la Legge n. 87 del 3 luglio 2023. Vediamo che cosa cambia.

La nuova proroga

La nuova proroga permette di richiedere la garanzia all’80% dello Stato per chi deve accendere un mutuo prima casa fino al 30 settembre 2023.

Condizioni per richiedere la garanzia all’80%

La garanzia all’80% è riservata alle seguenti categorie prioritarie:

  • giovani coppie coniugate o conviventi more uxorio (cioè non sposate) che abbiano costituito un nucleo da almeno due anni
  • nuclei formati da un solo genitore con figli minorenni conviventi
  • inquilini di case popolari
  • giovani di età inferiore a 36 anni.

che, inoltre, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • un ISEE non superiore a 40.000 euro
  • una richiesta di mutuo non superiore all’80% del prezzo di acquisto della casa, compresi oneri e accessori.

Le richieste di Adiconsum

Sebbene la proroga rappresenti un segnale positivo, Adiconsum ritiene che per aiutare efficacemente i giovani ad acquistare casa, la garanzia all’80% debba diventare strutturale e che, stante la precarietà del lavoro, il criterio dell’età debba essere innalzato dai 36 ai 40 anni.

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Disabilità: istituito il Garante nazionale dei diritti

19 Luglio 2023

Il Consiglio dei Ministri del 17 luglio scorso, in attuazione della Legge n. 227/2021 ha istituito il Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità. Il provvedimento fa parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Vediamo di che cosa si occuperà il Garante.

Il Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità

Al pari delle altre Authority di vigilanza, il Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità è un organismo indipendente, con sede in Roma, composto da un Presidente e due componenti, tutti individuati grazie a determinazione assunta d’intesa dai Presidenti di Camera e Senato previo parere favorevole delle Commissioni parlamentari competenti, sulla base di alcune caratteristiche:

  • notoria indipendenza, competenza ed esperienza nel campo della tutela dei diritti umani e di contrasto alla discriminazione verso le persone con disabilità.

Le funzioni del Garante

Tra le funzioni che il Garante è chiamato a svolgere riportiamo le seguenti così come indicato nel comunicato del Consiglio dei Ministri del 17 luglio scorso:

  • promuove e vigila sul rispetto dei diritti e delle norme dettate dalla Convenzione ONU, dagli accordi internazionali, dalla Costituzione, dalle leggi e dalle altre fonti subordinate in materia;
  • contrasta i fenomeni di discriminazione diretta e indiretta o di molestie in ragione della condizione di disabilità;
  • raccoglie segnalazioni provenienti dalle persone con disabilità, da chi le rappresenta, dai familiari e dalle associazioni;
  • richiede alle amministrazioni e ai concessionari di pubblici servizi di fornire informazioni o documenti necessari all’esercizio delle funzioni di competenza;
  • svolge verifiche, d’ufficio o a seguito di segnalazione, sull’esistenza di fenomeni discriminatori;
  • visita, tra le altre, le strutture che erogano servizi pubblici essenziali, con possibilità di svolgere nel corso delle visite stesse colloqui riservati con le persone con disabilità e con le persone che possano fornire informazioni rilevanti;
  • formula raccomandazioni e pareri alle amministrazioni e ai concessionari pubblici, sollecitando o proponendo interventi, misure o accomodamenti ragionevoli idonei a superare le criticità riscontrate;
  • agisce e resiste in giudizio a difesa delle proprie prerogative;
  • promuove campagne di sensibilizzazione e comunicazione, progetti e azioni positive, in particola nelle istituzioni scolastiche, in collaborazione con le amministrazioni competenti per materia.
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  • Eurovita: Ivass illustra l’accordo per il salvataggio ad Adiconsum e altre Associazioni

Eurovita: Ivass illustra l’accordo per il salvataggio ad Adiconsum e altre Associazioni

18 Luglio 2023

Lo scorso 14 luglio 2023, si è tenuto l’incontro tra Ivass, Adiconsum e altre Associazioni Consumatori del CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti). L’Istituto di Vigilanza ha illustrato il contenuto dell’accordo raggiunto il 30 giugno scorso per salvaguardare le posizioni degli assicurati.

L’accordo

L’accordo raggiunto prevede che le compagnie di assicurazioni Unipol, Generali, Allianz, IntesaSanPaolo e PosteVita acquisiranno le polizze di Eurovita. Entro fine luglio, l’accordo si tradurrà in contratti vincolanti per arrivare poi alla costituzione di una società partecipata dalle Compagnie suddette che subentri portafoglio polizze.

Con la costituzione della nuova società cesserà il blocco dei riscatti da parte degli assicurati che al momento è previsto per il 31 ottobre.

Le considerazioni di Adiconsum e delle altre Associazioni

Le Associazioni hanno rilevato come la vicenda Eurovita abbia visto confermata l’autorevolezza dell’Istituto di Vigilanza, il cui intervento ha consentito di pervenire ad una celere soluzione, dando prova da un lato di un mercato maturo che ha saputo cogliere l’opportunità di mostrare la propria affidabilità e dall’altro del senso di responsabilità di assicurati ed associazioni dei consumatori che hanno collaborato con le autorità ed evitato che si ingenerassero nefasti allarmismi tra i cittadini.

Si è colta l’occasione dell’incontro per ribadire l’improcrastinabile necessità di costituire un Fondo di garanzia per consentire una ancor più celere definizione qualora malauguratamente analoghi casi dovessero ripetersi, consentendo così una ancor più pronta salvaguardia degli assicurati.

IMPORTANTE: Adiconsum attraverso i suoi sportelli sparsi su tutto il territorio è a disposizione per coloro che avessero bisogno di assistenza sulle polizze di Eurovita.

Poste: in aumento le tariffe di corrispondenza e pacchi

18 Luglio 2023

Con la Delibera 160/23/CONS l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha autorizzato le nuove condizioni economiche dei servizi universali di corrispondenza e pacchi di Poste Italiane. Vediamo nel dettaglio come cambieranno le tariffe dei vari servizi.

Le nuove tariffe

Gli aumenti richiesti da Poste avranno un impatto sulle famiglie inferiore ai 4 centesimi. L’incremento della tariffa media è stata ritenuta adeguata dall’Autorità AGCOM.

Da quando partiranno gli aumenti

  • Dal 24 luglio 2023.

Servizi di corrispondenza

Di seguito i servizi di corrispondenza interessati con i rispettivi aumenti delle tariffe per:

  • Posta1 (posta prioritaria): fino a 100 g da 2,80 a 2,90 euro
  • Posta1 Pro e Posta1online: fino a 100 g da 2,10 a 2,25 euro
  • Posta4: fino a 20 g da 1.20 a 1.25 euro
  • Posta4 Pro e Posta4online: fino a 20 g da 0,95 a 1,02 euro
  • Posta Massiva: fino a 20 g per le Aree Metropolitane, da 0,29 a 0,31 euro
  • Avviso di ricevimento nazionale retail che comprende i servizi di Raccomandata per l’Italia, Raccomandata giudiziaria e se spediti dall’ufficio Postale anche Posta Assicurata per l’Italia, Poste Delivery Standard, Pieghi di libri con diritto di raccomandazione: da 0,95 a 1,00 euro
  • Avviso di ricevimento nazionale business, che comprende i servizi di Raccomandata Pro, Raccomandata Smart, Assicurata Smart, Assicurata Smart a tariffa speciale, Pieghi di Libri Business, Piste Delivery Standard: da 0,75 a 0,80 euro
  • Avviso di ricevimento internazionale, che comprende i servizi di Poste Delivery International Standard (Ufficio Postale e Poste Delivery Weba a tariffe speciali) Raccomandata internazionale, Assicurata Internazionale, M-Bags Economy con diritto di raccomandazione, Raccomandata Online estero: da 1,25 a 1.30 euro
  • Posta Raccomandata (retail), Raccomandata giudiziaria e Posta Raccomandata da te (Rretail): fino a 20 g da 5,60 a 5,80 euro
  • Posta Raccomandata Pro e Raccomandata Online nazionale: fino a 20 g da 3,70 a 3,97 euro
  • Posta Raccomandata Smart: fino a 20 g da 2,42 a 2,60 euro
  • Posta Assicurata: fino a 20 g, con valore assicurato fino a 50 euro, da 6,20 a 6,40
  • Posta Assicurata Smart: fino a 20 g, con valore assicurato fino a 50 euro, da 5,30 a 5,69 euro

Pacchi

Di seguito i principali servizi di spedizione pacchi con i rispettivi aumenti delle tariffe:

  • Poste Delivery Standard (Pacco ordinario nazionale): fino a 3 kg formato standard da 9,40 a 9,90
  • Poste Delivery International Standard (Pacco ordinario internazionale): fino a 1 kg per la Zona 1 da 24,00 a 24,80 euro

Servizio accessorio Contrassegno

  • Per Contrassegno con bollettino postale da 2,27 a 3,00 euro
  • Per Contrassegno con vaglia da 10,77 a 11,00 euro
  • Per Contrassegno con Assegno postale da 2,58 a 2,81 euro
  • Il Contrassegno per l’estero da 2,27 a 3,00 euro.

N.B.: Sono state riportate le tariffe dei prodotti e servizi base. Gli aumenti riguarderanno tutti gli scaglioni di peso e di formato.

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  • Registro pubblico delle opposizioni: entra nel vivo la Campagna informativa con l’ausilio delle Associazioni Consumatori

Registro pubblico delle opposizioni: entra nel vivo la Campagna informativa con l’ausilio delle Associazioni Consumatori

15 Luglio 2023

È attiva la Campagna informativa istituzionale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy in collaborazione con le Associazioni Consumatori del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU), tra cui Adiconsum, per far conoscere ai consumatori a cosa serve il nuovo Registro delle opposizioni (RPO) e in cosa può essere d’aiuto. Vediamo come è nato e come si è evoluto nel tempo per venire incontro alle richieste dei consumatori.

Che cos’è e a cosa serve il Registro delle opposizioni

Istituito dal D.P.R. 178/2010, il Registro delle opposizioni è nato come strumento per i consumatori per difendersi dal c.d. “telemarketing selvaggio”, ossia da quelle telefonate commerciali ricevute a qualunque ora del giorno, comprese ora di pranzo e cena e anche nelle canoniche ore riservate al riposo. Al suddetto Registro, i cittadini-consumatori potevano iscrivere solo i numeri dei propri telefoni fissi presenti negli elenchi telefonici pubblici.

Il nuovo Registro delle opposizioni

Con la legge n.5/2018 e il DPR n. 26/2022, le funzioni del Registro, entrato definitivamente in vigore il 27 luglio 2022, sono state ampliate e potenziate.

Con il nuovo Registro per i consumatori è possibile:

  • registrare i numeri telefonici nazionali fissi e mobili
  • annullare tutti i consensi precedentemente rilasciati, ad eccezione di quelli aventi come oggetto la fornitura di beni e servizi e di quelli autorizzati dopo l’iscrizione al nuovo RPO.

Con il nuovo Registro, gli operatori hanno:

  • il divieto di cedere a terzi i dati personali
  • il divieto di utilizzare i compositori automatici
  • l’obbligo di verificare periodicamente i numeri iscritti nel Registro
  • l’obbligo per i call center di effettuare chiamate con numeri identificabili e richiamabili.

Il nuovo Registro prevede anche sanzioni amministrative pecuniarie più pesanti per chi non rispetta le regole: fino a 20 milioni di euro o per le imprese, fino al 4% del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio precedente, se superiore.

I benefici per i cittadini-consumatori

Con l’iscrizione dei propri numeri telefonici nazionali, fissi e cellulari, i consumatori non saranno più oggetto di telefonate commerciali indesiderate, effettuate sia da operatore umano che automatizzate, ad eccezione dei consensi rilasciati per la fornitura di beni e servizi (es. i gestori delle utenze).

Come iscrivere il proprio numero al Registro

Innanzitutto bisogna iscriversi al Registro e poi compilare l’apposito modulo. Si possono iscrivere fino a 5 numeri telefonici di cui si è intestatari con regolare contratto. Si possono iscrivere anche gli indirizzi postali associati ai numeri presenti negli elenchi telefonici pubblici, non ricevendo più la pubblicità cartacea degli operatori che li utilizzano.

Per saperne di più sull’iscrizione, clicca qui

L’iscrizione è a pagamento?

No, l’iscrizione è GRATUITA e a tempo indeterminato, ma può essere rinnovata, se, ad esempio, si vogliono annullare dei consensi rilasciati dopo l’iscrizione al Registro.

La Campagna informativa istituzionale

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha avviato una Campagna istituzionale informativa in collaborazione con le Associazioni Consumatori del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU), tra cui Adiconsum, per far conoscere le nuove funzionalità del Registro e i nuovi diritti acquisiti dai cittadini.

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  • Rimborsi fiscali via sms: sono falsi. Non provengono dall’Agenzia delle Entrate

Rimborsi fiscali via sms: sono falsi. Non provengono dall’Agenzia delle Entrate

13 Luglio 2023

Ti è arrivato un sms dall’Agenzia delle Entrate relativo ad un presunto rimborso fiscale? Purtroppo si tratta di una truffa! Lo ha comunicato l’Agenzia delle Entrate emanando un Avviso rivolto a tutti i consumatori-contribuenti. Ma che tipo di sms stanno arrivando e come riconoscerli per evitare brutte sorprese? Vediamo nel dettaglio.

La truffa dello smishing

Lo smishing è un tipo di truffa che veicola informazioni ingannevoli, non attraverso le mail come il phishing, ma attraverso gli sms.

Che tipo di messaggi

Due sono gli sms che stanno ricevendo i consumatori con all’interno un link (in un caso somigliante al dominio dell’Agenzia delle Entrate, in un altro caso invece non correlato).

Di seguito le due tipologie.

In cosa consiste la truffa

La truffa consiste nel carpire i dati personali e delle proprie carte di pagamento attraverso il link che viene riportato nell’sms. Il link, infatti, porta ad una pagina web contraffatta, dove si chiede di inserire i propri contatti e il numero di carta di credito/debito per poter ricevere il rimborso fiscale.

Cosa fare e cosa sapere

  • Innanzitutto non cliccare mai sui link contenuti in mail e sms, anche se provenienti da indirizzi che sembrano veri e non fornire mai i propri dati personali, password, credenziali e numeri delle proprie carte di pagamento
  • Enti pubblici, banche e assicurazioni, infatti, inviano le comunicazioni tramite posta raccomandata o assicurata
  • Al ricevimento di una mail o di un sms sospetto dell’Agenzia delle Entrate, consulta la pagina predisposta “Focus sul phishing” o contatta direttamente l’Agenzia.

 

Prodotti di consumo: la sicurezza prima di tutto con il GPSR

12 Luglio 2023

È entrato in vigore lo scorso 12 giugno il nuovo Regolamento europeo sulla sicurezza generale dei prodotti (GPSR). Il varo delle nuove regole si è reso necessario alla luce dei significativi cambiamenti della società a partire dalla crescente digitalizzazione, dai nuovi sviluppi tecnologici e dall’approvvigionamento dei prodotti sempre più globalizzato. Vediamo nel dettaglio.

Questo quadro modernizzato garantirà che ai consumatori vengano offerti solo prodotti sicuri, indipendentemente dall’origine dei prodotti e dal fatto che siano venduti nei negozi o sui mercati online.

Perché un nuovo Regolamento sulla sicurezza dei prodotti

Di fronte all’aumento esponenziale delle innovazioni tecnologiche ed alla sempre più spinta digitalizzazione, la Commissione europea si è posta l’obiettivo di garantire ai consumatori europei l’immissione sul mercato di prodotti di consumo sempre più sicuri, a prescindere dalla loro origine e se venduti in negozi fisici o online. Ciò ridurrebbe il numero dei prodotti pericolosi, aumentando le tutele dei consumatori.

A quali prodotti si applica il Regolamento

Il Regolamento si applica ai prodotti di consumo, ad esclusione degli alimentari, dei farmaci e dei presidi medici.

Le nuove regole

Affinché un prodotto si possa definire sicuro, tale da poter essere immesso nel mercato europeo sia fisico che online, le nuove norme hanno introdotto:

  • elementi chiave per una migliore valutazione della sicurezza a tutto tondo relativa alla progettazione, alle caratteristiche tecniche, alla composizione del prodotto, alla categoria di consumatori cui è rivolto, all’imballaggio, alle caratteristiche di cybersicurezza per proteggere il prodotto da influenze esterne, ecc.
  • requisiti specifici di sicurezza per i prodotti del mercato online
  • requisiti di tracciabilità del prodotto
  • strumenti rafforzati di intervento per le Autorità nazionali di vigilanza
  • efficaci richiami di prodotti richiedendo contatti diretti dei consumatori e avvisi di richiamo standardizzati.

Norme per le imprese

Il Regolamento stabilisce anche che per immettere sul mercato europeo le merci, le imprese debbano avere un operatore economico nella UE che si assuma la responsabilità di:

  • verificare l’esistenza della dichiarazione UE di conformità o di prestazione e la relativa documentazione tecnica
  • conservare i precedenti documenti per il periodo prescritto
  • fornire documentazione alle Autorità di vigilanza a dimostrazione della conformità del prodotto
  • segnalare alle Autorità la presenza di eventuali rischi di sicurezza.

Bollette di luce e gas: tutte le informazioni sul Portale Consumi

12 Luglio 2023

Non ti ricordi qual è il tuo fornitore di luce o gas? Vuoi conoscere i tuoi consumi storici per cercare di adottare comportamenti che ti permettano di risparmiare sulla bolletta? Semplice! Basta collegarti con il Portale Consumi! Scopriamo di che si tratta.

Il Portale Consumi

Il Portale Consumi è un sito istituzionale istituito con la Legge di Bilancio 2018, realizzato e gestito dall’Acquirente unico su disposizione dell’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

A cosa serve il Portale Consumi

Il Portale offre un servizio GRATUITO dove puoi trovare informazioni sulle tue forniture di luce e gas. Puoi visualizzare:

  • le letture effettive e i consumi effettivi degli ultimi 12 mesi (presto tale periodo arriverà sino ai 36 mesi). Non sono riportati dati stimati e quindi i dati riportati potrebbero non coincidere con quelli visibili in bolletta
  • le informazioni tecniche quali il codice POD per l’energia elettrica e il codice PDR per il gas
  • il nome del tuo fornitore
  • il tuo tipo di contratto, se in regime di mercato libero o mercato tutelato
  • i tuoi dati anagrafici.

Come si accede al Portale Consumi

L’accesso al Portale può avvenire tramite:

  • SPID (Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale)
  • CIE (Carta d’Identità Elettronica).

L’importanza di conoscere i propri consumi

La conoscenza dei propri consumi è importante per capire qual è la propria impronta energetica e adottare comportamenti che permettano di risparmiare sulla bolletta e di dare il proprio contributo per un mondo più sostenibile.

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Fisco: novità per chiudere le liti pendenti

11 Luglio 2023

Il Decreto legge n. 34/2023, meglio conosciuto come “Decreto bollette” ha introdotto delle novità in fatto di chiusura agevolata delle liti pendenti con il fisco. Vediamo nel dettaglio.

Proroga per l’adesione

Il Decreto bollette ha prorogato la possibilità di aderire alla chiusura agevolata delle liti pendenti con il fisco dal 30 giugno al 30 settembre 2023. La domanda va presentata in via TELEMATICA. Nel caso di più liti, la domanda di adesione dovrà essere presentata per ogni controversia.

Rateizzazione

Il Decreto bollette ha introdotto anche la rateazione mensile di quanto dovuto per la definizione di tali controversie. Essa viene concessa per importi superiori a 1.000 euro. Il numero massimo di rate è 20, tutte di pari importo.

Le rate successive alle prime 3 (v. paragrafo successivo) presentano una rateizzazione trimestrale, oppure, sempre dopo il pagamento delle prime 3 rate, è possibile saldare quanto dovuto in 51 mensilità a partire da gennaio 2023 per un totale di 54 rate.

Calendario dei versamenti

  • Il Decreto bollette ha anche stabilito il calendario dei versamenti delle prime 3 rate:
  • 30 settembre 2023 (rinviata al 2 ottobre perché il 30 cade di sabato)
  • 31 ottobre 2023
  • 20 dicembre 2023.

Quali liti pendenti

Sono considerate pendenti quelle liti il cui atto introduttivo del giudizio in primo grado è stato notificato alla controparte entro il 1° gennaio 2023 e per le quali alla data di presentazione della domanda per la loro definizione agevolata non ci sia stata ancora una pronuncia definitiva.

In definitiva, possono essere chiusi tutti quei contenziosi della giurisdizione tributaria in cui è parte l’Agenzia delle Entrate, in essere al 1° gennaio 2023, in ogni stato e grado di giudizio.

Al via la Carta “Dedicata a te”

11 Luglio 2023

Ha un nome la Carta solidale per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità prevista dalla Legge di Bilancio 2023, di cui avevamo già parlato nella nostra notizia del 28 giugno scorso. Nella conferenza stampa tenuta dai Ministri dell’Economia, del Lavoro e dell’Agricoltura, l’11 luglio 2023, la Carta è stata presentata con il titolo “Dedicata a te”. Vediamo un po’ di dati.

Importo

  • 382,50 euro una tantum

Destinatari

  • 1.300.000 nuclei familiari con ISEE fino a 15.000 euro

Distribuzione

  • Tramite gli uffici di Poste italiane.

Da quando

  • A partire dal 18 luglio i Comuni invieranno una comunicazione ai beneficiari della Carta.

Quando attivare la Carta

  • La Carta dovrà essere attivata entro il 15 settembre 2023.
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  • Fondo indennizzo Risparmiatori: Adiconsum chiede al Governo di concedere più tempo per comunicare i nuovi IBAN

Fondo indennizzo Risparmiatori: Adiconsum chiede al Governo di concedere più tempo per comunicare i nuovi IBAN

7 Luglio 2023

È tempo di novità per gli azionisti  delle 4 banche e banche venete in liquidazione coatta amministrativa. Vediamo quali sono.

Innalzamento della percentuale di indennizzo

Il decreto-legge n. 51/2023, comma 3-bi, ha elevato dal 30 al 40% la misura dell’indennizzo spettante agli azionisti delle banche poste in liquidazione coatta amministrativa dopo il 16 novembre 2015 e prima del 1° gennaio 2018.

Le banche in questione sono:

  • Banca Etruria
  • Banca delle Marche
  • Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti
  • Casa di Risparmio di Ferrara
  • Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca
  • BCC Brutia
  • BCC Paceco
  • Panca Padovana Credito Cooperativo
  • Crediveneto
  • Banca Popolare delle Province Calabre.

Chi avrà diritto all’aumento

Gli aventi diritto al 10% in più saranno individuati in base alle risultanze istruttorie e ai dati già acquisiti dalla Commissione Tecnica in relazione alle domande presentate entro i termini di legge.

Come avverrà l’accredito dell’aumento: il problema dei nuovi IBAN

Il versamento della quota aggiuntiva del 10% avverrà tramite accredito sull’IBAN comunicato per il pagamento del 30%. E qui cominciano i problemi, perché dall’epoca di quel versamento molti IBAN sono cambiati per vari motivi:

  • fusione delle banche in default in altri istituti di credito
  • chiusura delle filiali
  • decesso di colui che aveva ricevuto il 30% con passaggio agli eredi del ristoro a fronte della che produzione della dichiarazione di successione o dell’apposita dichiarazione sostitutiva.

Termine per la comunicazione dei nuovi IBAN

Il decreto-legge 51 stabilisce che i nuovi IBAN devono essere comunicati entro il 31 luglio 2023.

I nuovi IBAN dovranno essere trasmessi accedendo al portale del Fondo FIR accompagnati da una certificazione dell’attuale banca. Purtroppo i tempi per tali adempimenti non sono brevi. Ecco perché come Adiconsum stiamo sollecitando il Governo per dilazionare la scadenza dal 31 luglio al 31 ottobre 2023, in modo da poter permettere a tutti gli aventi diritto in possesso dei nuovi IBAN di recuperare anche il 10% del ristoro, previsto dal decreto-legge

IMPORTANTE: Adiconsum invita gli azionisti delle suddette banche che dovessero trovarsi nelle sopracitate situazioni di rivolgersi alle sedi territoriali dell’Associazione per ricevere l’adeguata assistenza.

Saldi estivi 2023: ecco le novità

4 Luglio 2023

Con l’inizio dell’estate, i saldi diventano i protagonisti della stagione estiva. Quest’anno, in particolare, ci sono delle importanti novità. Intanto la data di inizio dei saldi, che cominciano di giovedì invece che come di consueto nella giornata di sabato, e poi l’uniformità del loro inizio: quest’anno infatti i saldi cominceranno in tutte le regioni italiane il 6 luglio. Vediamo quali altre novità ci attendono.

Il “Decreto Omnibus”

Il “Decreto Omnibus” in realtà è il decreto legislativo di recepimento della direttiva europea 2019/2161, la quale presenta alcune novità in materia di una maggiore trasparenza dei prezzi. La novità riguarda l’esposizione dei prezzi nelle campagne promozionali, giusto in tempo per essere accolta con i saldi estivi 2023. A partire dal 1° luglio, il negoziante dovrà indicare la percentuale di sconto, il prezzo finale, ma anche il prezzo più basso applicato all’articolo nei 30 giorni precedenti. In caso di inottemperanza, è prevista una sanzione dai 516 ai 3.098 euro.

Consigli Adiconsum sui saldi

Per far sì che i saldi risultino dei buoni affari, ecco alcuni suggerimenti pratici di Adiconsum:

  • verificare i prezzi almeno una settimana prima dell’inizio ufficiale dei saldi
  • controllare che il cartellino del prezzo riporti percentuale di sconto, prezzo finale e prezzo dei 30 giorni precedenti
  • diffidare degli sconti esagerati
  • controllare che il capo in vetrina che si vuole acquistare sia lo stesso che è all’interno del negozio
  • fare attenzione ai capi a prezzo pieno che potrebbero trovarsi insieme a quelli in saldo.

 

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Da ricordare

La prova dei capi è a discrezione del commerciante. Pertanto, se il negoziante non lo consente, non acquistare il prodotto se non si è convinti al 100%.

Anche il cambio del prodotto è a discrezione del commerciante, a meno che non si tratti di un capo difettoso: in questo caso, infatti, il venditore è tenuto ad effettuare il cambio per legge, mentre il consumatore ha tempo due mesi per segnalarlo.

Nel caso di acquisto di un regalo, sincerarsi prima della disponibilità del negoziante.

L’esercente è tenuto ad accettare le carte di pagamento.

In caso di comportamenti scorretti, rivolgersi alla Polizia Municipale e segnalare l’accaduto alla sede territoriale Adiconsum più vicina.

EUROVITA: ultimi aggiornamenti sull’intesa raggiunta e sui riscatti

3 Luglio 2023

Con un Avviso, l’IVASS, l’Istituto per la vigilanza sulle Assicurazioni, ha reso note alcune informazioni importanti inerenti la vicenda di Eurovita, nella quale sono coinvolti circa 350.000 risparmiatori. Vediamo di quali novità si tratta.

L’intesa

Con il Decreto del 29 marzo 2023, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, su proposta dell’IVASS, ma anche come richiesto da Adiconsum, aveva disposto l’Amministrazione straordinaria della Compagnia assicurativa per cercare una soluzione di mercato. Nel contempo, il 30 marzo 2023, l’IVASS, col provvedimento n. 75800 del 30 marzo 2023, prorogava fino al 30 giugno la sospensione dei riscatti dei contratti di assicurazione da parte dei loro possessori.

Con l’Avviso del 30 giugno, l’IVASS comunica di prendere atto del raggiungimento di un’intesa tra cinque grandi compagnie assicurative e da 25 banche distributrici per risolvere la crisi. Sulla base dell’accordo raggiunto, le polizze Eurovita saranno trasferite a una nuova entità in via di costituzione partecipata dalle cinque compagnie.

Il riscatto delle polizze

Per permettere tale costituzione partecipata e il trasferimento di tutte le polizze a questa nuova entità, l’IVASS ha ulteriormente prorogato, con il provvedimento del 30 giugno scorso, il blocco dei riscatti estendendola al 31 ottobre 2023.

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  • Sostenibilità e parità di genere: Adiconsum lancia il Sondaggio “Give me 5 for Gender Equality”

Sostenibilità e parità di genere: Adiconsum lancia il Sondaggio “Give me 5 for Gender Equality”

3 Luglio 2023

La sostenibilità è un processo complesso che coinvolge tutti i settori della vita, tanto che ormai si parla di sostenibilità integrale che, come affermato dal 5° dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) fissati dall’Agenda 2030 dell’ONU, passa anche attraverso la parità di genere che rappresenta non solo un diritto umano, ma anche un fondamento necessario per un mondo pacifico, prosperoso e sostenibile.

Varie sono state in questi anni le iniziative messe in campo da Adiconsum per sensibilizzare i cittadini-consumatori e contribuire ad accrescere la loro consapevolezza in merito agli obiettivi dell’Agenda 2030 aiutandoli a far comprendere loro come ciascuno di noi possa contribuire, con i propri comportamenti quotidiani, al loro raggiungimento. Con il progetto “Give me 5 for Gender Equality”, realizzato in collaborazione con UniCredit, nell’ambito del programma “Noi&UniCredit”*, Adiconsum intende porre l’attenzione sulla parità di genere lanciando un sondaggio rivolto volto ad indagarne la percezione di consumatori e consumatrici sul tema.

Se il tema della sostenibilità ti sta a cuore, mettiti alla prova e partecipa al sondaggio. Potrai scoprire quale figura e quale pietra ti rappresentano e decidere se e come  rafforzare il tuo impegno per un mondo più sostenibile e senza discriminazioni!

Compila il Sondaggio

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*Programma di partnership tra la banca e 14 Associazioni Consumatori di rilevanza nazionale, tra cui Adiconsum, attivo dal 2005.

Adiconsum è membro di:

  • CNCU
  • Consumer's Forum
  • Beuc

Adiconsum è opionion leader di:

  • Opinion Leader
  • Italia in Classe A

Adiconsum è socio di:

  • Forum Terzo Settore
  • ASVIS
  • Motus-E
  • E-Mob
  • Coordinamento Free
  • PCN Italia
  • Osservatorio Imprese e Consumatori (OIC)
  • Forum Unirec
  • PEFC Italia
  • Forum per la Finanza Sostenibile Ente del Terzo Settore

Adiconsum è aderente e/o collabora con:

  • NEXT
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