La sicurezza degli alimenti riguarda tutti
Nuovo sequestro di alimenti
Pietro Giordano, Adiconsum: “La sicurezza alimentare non è solo emergenza sanitaria, ma è un’emergenza sociale, perché riguarda tutti, tutti i giorni.
Fondamentale la sicurezza e l’informazione dei consumatoriâ€
Solo qualche giorno fa erano stati sequestrati maiali nutriti con rifiuti speciali, mentre ieri sono state sequestrate 6 tonnellate di aromi per produrre gelati dai carabinieri del Nas di Parma.
Ancora una volta la cronaca riporta alla luce un problema, quello dei controlli sulle produzioni alimentari – dichiara Pietro Giordano, Segretario generale Adiconsum – che da molto tempo Adiconsum denuncia.
Nonostante l’ottimo lavoro delle Forze dell’Ordine – continua Giordano – solo in questo mese di luglio, abbiamo assistito all’ennesimo maxisequestro, preceduto da quello dei maiali e delle 700 forme di formaggio, il cui produttore non è stato in grado di garantire la rintracciabilità della materia prima.
La sicurezza alimentare è e deve essere un argomento di grande importanza non solo sanitaria – prosegue Giordano – ma anche sociale ed economica che interessa tutti i cittadini, nessuno escluso, perché tutti, tutti i giorni, siamo consumatori di alimenti e bevande.
Le numerose e purtroppo ricorrenti emergenze sanitarie che in questi ultimi anni hanno interessato il settore alimentare – aggiunge Giordano – hanno creato allarme tra i consumatori e fortemente diminuito il loro livello di fiducia sulla sicurezza degli alimenti presenti nei circuiti commerciali e sull’efficacia delle attività di prevenzione e controllo effettuate dalle aziende alimentari sui propri prodotti e dalle stesse Autorità sanitarie di controllo, con ovvie e pesanti ripercussioni negative sul mercato dei consumi.
Bisogna porre responsabilmente – conclude Giordano – in atto tutte le azioni necessarie a ridurne l’impatto sui consumatori non solo attraverso modifiche e controlli accurati dei processi di produzione degli alimenti, sia da parte delle aziende alimentari che delle autorità sanitarie competenti, ma anche mediante una informazione corretta e trasparente che metta il consumatore nella condizione di fare scelte consapevoli.