Dati sulla povertà in Italia/ Adiconsum: creare fondi di solidarietà per settori
Adiconsum: i corpi intermedi della società dovranno assumere sempre di più un ruolo di
spinta verso un welfare sociale capace di intervenire a favore delle famiglie più bisognose.
Pietro Giordano: si creino fondi di solidarietà per settori alimentati da una destinazione
diversa dei crediti inesigibili delle aziende e da contributi minimi da parte dei consumatori.
“I dati ISTAT sulla povertà in Italia nel 2011 – dichiara Pietro Giordano Segretario
Generale di Adiconsum- sono dati tremendi che se proiettati nel 2012 fanno presagire
numeri ancor peggiori per l’anno in corso laddove siamo stati ancor più colpiti dalla
recessione e dalla crisi di sistema, oltre che economicaâ€.
Adiconsum è convinta che sempre di più il bilancio dello Stato non riuscirà a reggere il
welfare pubblico che ha caratterizzato il secolo passato e che viene progressivamente
smantellato sotto i colpi del ripianamento forzato dei conti pubblici e che i corpi
intermedi della società dovranno assumere sempre di più un ruolo di spinta verso un
welfare sociale capace di intervenire a favore delle famiglie più bisognose.
Quasi il 30%, cioè quasi una persona su tre, o è sotto la soglia di povertà o è poco sopra,;
questa situazione si aggrava ancor di più se si analizzano i dati che riguardano il Sud.
“Immaginare che tutto ciò, se non si trovano soluzioni adeguate di intervento a sostegno
delle centinaia di migliaia di famiglie che non riescono a pagare neanche le bollette delle
utenze telefoniche, – prosegue Pietro Giordano- non produca contraccolpi anche dal
punto di vista dell’ordine pubblico, con ricordi nefasti che tutti vogliono cancellare dalla
memoria, è pura illusioneâ€.
“E necessario – conclude Giordano – che si creino fondi di solidarietà per settori (energia,
telefoniche, ecc.) alimentati da una destinazione diversa dei crediti inesigibili delle
aziende e da contributi minimi da parte dei consumatori (basterebbero pochi centesimi a
bolletta) per creare fondi di milioni di euro capaci di intervenire a favore delle famiglie in
stato di povertà, senza attendere interventi pubblici che certo non arriveranno almeno a
breveâ€.