SPENDING REVIEW
Sanità: sulle ricette la prescrizione del principio attivo, non della marca
Pietro Giordano, Adiconsum: “Con la sola indicazione del principio attivo, si fa risparmiare il paziente che oggi paga la differenza tra il costo del medicinale equivalente e quello di marca”
Anche i consumatori al Tavolo sul riordino della materia. Senza la loro rappresentanza nessun provvedimento può dirsi condiviso
Nel decreto della Spending Review sarà molto più difficile prescrivere i farmaci “griffatiâ€: i prodotti di marca potranno essere segnati in ricetta solo ai malati cronici che già li usano, in tutti gli altri casi basterà indicare il principio attivo. Si potrà ancora prescrivere un medicinale indicando il nome commerciale ma, in questo caso, bisognerà spiegarne le ragioni.
Con la sola indicazione del principio attivo – dichiara Pietro Giordano, Segretario generale Adiconsum – si fa risparmiare il paziente che oggi paga la differenza tra il costo del medicinale equivalente e quello di marca. Non è accettabile che il paziente debba pagare la differenza, a meno che non sia lui stesso a volerlo.
I farmaci equivalenti hanno la stessa efficacia terapeutica dei medicinali di marca – prosegue Giordano – A chi afferma il contrario si assuma l’onere della prova.
In merito alle polemiche suscitate dall’emendamento contenuto nella Spending Review – aggiunge Giordano – è chiaro che sarà necessario procedere al più presto ad un riordino della materia. In merito poi all’appello della Federazione italiana dei Medici al Ministro della Salute, Renato Balduzzi, di istituire al più presto un Tavolo per arrivare ad un provvedimento condiviso fra le parti, diciamo ai Medici che tra le “parti†devono trovare il loro posto e il giusto peso anche le rappresentanze dei consumatori. Senza di loro non si può né pensare né parlare di provvedimento condiviso.