Lotta all’evasione fiscale: indispensabile non abbassare la guardia
Pietro Giordano, Adiconsum: “Per combattere efficacemente l’evasione fiscale intervenire su più fronti: ridurre la tassazione sul lavoro e promuovere l’utilizzo delle carte di pagamento al posto del contanteâ€
Adiconsum condivide le dichiarazioni del direttore generale dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, sulla volontà di non abbassare la guardia nel condurre la lotta all’evasione fiscale.
Per combattere efficacemente l’evasione fiscale è necessario- dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – abbassare la tassazione sul lavoro ed aumentarla sulle rendite e sui grandi patrimoniâ€.
Adiconsum – prosegue Giordano – il pieno rispetto dei principi di legalità, proporzionalità e fiducia verso il contribuente, troppo spesso calpestati da un sistem
a che premia gli evasori, vessa le categorie deboli, costringendole a pagare per tutti, e perseguita i contribuenti in difficoltà con una riscossione costosa e vessatoria.
Fare gettito rispettando le regole ed i diritti – conclude Giordano – è una scelta che paga sul fronte sociale come su quello della politica economica nazionale.
• la dimensione dell’evasione fiscale (fino al 18% del Pil, secondo le recenti stime del Gruppo di lavoro MEF) colloca il nostro paese al secondo posto nella graduatoria internazionale guidata dalla Grecia;
elevata pressione fiscale (ormai proiettata oltre il 43%) che colloca l’Italia al 4^ posto nella graduatoria dei ventisette paesi UE (fino al 44,8% già dal 2013).
• la concentrazione di tre quarti del prelievo su quattro grandi imposte: l’Irpef, l’Iva, l’Ires e l’Irap. L’aumento risulta quasi quadruplicato (8,6) per il contribuente con coniuge e a carico due figli.;
• contrappone equità orizzontale ed equità verticale;
• si è ampliata l’area delle tipologie dei redditi soggette a tassazione sostitutiva.
A tali evidenze si aggiunge nel nostro paese un elevato tasso di evasione, con il risultato di deprimere ulteriormente il gettito teorico acquisibile dall’Iva
Non ce ne rendiamo conto, ma il denaro contante costa. Lo preleviamo molto prima che ci serva, con perdita di tempo e di interessi, rischiamo di essere aggrediti e derubati, può essere falsificato, possiamo perderlo.
Ciò nonostante l’Italia è il Paese in cui la stragrande maggioranza delle transazioni avviene con la moneta.
Queste sono le motivazioni per Piero Giordano, Segretario Generale di Adiconsum, per cui Adiconsum è necessario sviluppare canali di pagamento alternativi al contante.
Le carte di credito e di debito, prosegue Giordano, possono essere un’ottima alternativa, mentre sono ancora utilizzate a livelli molto bassi.
Oggi la carta più sviluppata è ancora il bancomat, che però è solo una “carta di debito†che consente sia il prelievo di contante che l’effettuazione di spese presso esercizi abilitati, con addebito immediato sul conto corrente di riferimento, mentre il mercato offre molti tipi carte di credito (a saldo, prepagate, corporate, alcune delle qualche da “maneggiare con cautela†tipo le revolving).
Adiconsum seguirà l’evolversi della cd. “lotta al contanteâ€, ma nella massima chiarezza propone di ricercare tutti i mezzi per rendere concorrenziale il costo dell’utilizzo (in particolare per le care revolving), consentirne l’impiego presso tutti gli esercizi commerciali, senza limitazione, di emanare norme che assicurino una tutela “massima†in termini di sicurezza per il consumatore.
E’ con questo spirito e a queste condizioni, conclude Giordano, che Adiconsum parteciperà alle iniziative che il sistema bancario ha avviato, sapendo che i sistemi di p
agamento sono un mezzo per modernizzare il paese e rendere più sicura la vita dei consumatori.