Ancora una volta – dichiara Pietro Giordano, Presidente nazionale di Adiconsum – aumentano il costo del gas (+5,4%) e quello dell’energia elettrica (+1,7%). Purtroppo le rassicurazioni dell’Autorità per l’energia non risolvono certo i problemi delle famiglie italiane e delle piccole aziende che pagano circa il 20% in più di quanto si paga in media nel resto d’Europa.
Non serve soltanto prendere atto della crisi ucraina – prosegue Giordano – forse sarebbe il caso di comprendere e far comprendere cosa il Governo e la stessa Autorità hanno messo in campo per evitare che tale crisi avesse riflessi così pesanti sulla bolletta (+5,4% e +1,7%). Non serve neanche continuare a registrare i dati, dimenticando che il nostro Paese ha un grosso problema di stoccaggio del gas, in quanto non si è attuata alcuna politica per incentivare e realizzare degassifigatori capaci di contingentare l’erogazione nei momenti di bisogno, anziché acquistare nuove partite di gas.
Per l’energia elettrica – continua Giordano – il problema non sono le imposte che sono il 13,27% (per la benzina raggiungono il 50%), ma i costi dei servizi (prezzo energia+prezzo dispacciamento+prezzo commercializzazione) che hanno raggiunto il 49,04%, a fronte di un costo della materia prima che da un anno e mezzo è in costante ribasso.
A tutto ciò si aggiungono gli oneri generali di sistema che hanno raggiunto il 22,15%, di cui l’82,80% riguarda le fonti rinnovabili e assimilate, per la gran parte il fotovoltaico, che ormai hanno raggiunto la spesa di circa 10 miliardi l’anno, che dovevamo pagare in 10 anni e che invece dovremo spalmare in 20.
Ecco perché diventa secondario, di fronte a tali cifre, un eventuale abbattimento degli oneri per lo smantellamento delle centrali nucleari che incidono soltanto per il 6,43% del totale degli oneri generali di sistema.
Comprendiamo che l’Autorità debba tranquillizzare le famiglie e le imprese – prosegue ancora Giordano – ma certo c’è poco da stare allegri. L’ultimo trimestre dell’anno avrà costi ulteriori visto che andremo verso la stagione fredda, con un aumento esponenziale dei costi di riscaldamento per famiglie e imprese, soprattutto le piccole imprese.