Dopo i dati sulla povertà in Italia – dichiara Pietro Giordano, Presidente nazionale di Adiconsum – l’Istat rileva che l’inflazione per il 2014 risulta stabile allo 0,3%. Siamo in piena deflazione se si prende a riferimento come si faceva un tempo la percentuale del 5% come normale in quanto inflazione frizionale. Tale dato, unito alla situazione economica del Paese, rischia di creare una situazione esplosiva se non si rilanciano i consumi.
È tempo che accanto alle riforme istituzionali il Governo realizzi una strategia shock per immettere risorse economiche nei bilanci delle famiglie italiane – prosegue Giordano – Adiconsum ribadisce che la stabilizzazione degli 80 euro e la sua estensione anche alle famiglie monoreddito e ai pensionati deve essere strutturale. Bisogna tagliare da subito le tasse sul lavoro dipendente e sui redditi da pensione.
È inoltre indispensabile una profonda riforma della giustizia, particolarmente di quella civile, che attualmente rappresenta un gap negativo nei confronti delle aziende anche straniere che vogliono investire nel nostro territorio. Il lavoro non si crea con le leggi Fornero, ma creando fiscalità di vantaggio per insediamenti produttivi, in particolare nelle zone più deboli. Infine diventa indispensabile per il rilancio dei consumi defiscalizzare prodotti e servizi sostenibili (ecologicamente, economicamente e socialmente) sul modello realizzato con i mutui e con la legge sul risparmio energetico (50% su mobili ed elettrodomestici e 65% per interventi di riqualificazione energetica e ristrutturazione casa) sarebbe un’operazione a somma zero per lo Stato in quanto ridurrebbe l’evasione fiscale e previdenziale.
Infine, ma non ultimo – conclude Giordano – come richiesto dalla Caritas e dalla Cisl è necessario realizzare il reddito di inclusione sociale per tutte quelle famiglie che si trovano in condizioni di povertà assoluta.