I consumatori già pagano alle aziende il rischio morosità
Pietro Giordano, Adiconsum: Destinare almeno la metà di tale importo alla costituzione di un Fondo di
solidarietà per le famiglie in difficoltà nel pagamento delle bollette.
L’Autorità per l’energia incrementi il suo ruolo sociale oltre che istituzionale occupandosi maggiormente delle
difficoltà delle famiglie a pagare le bollette.
Il Parlamento modifichi
quanto esitato nelle Commissioni, indirizzando le risorse dei consumatori verso
i consumatori e le piccole aziende in forte sofferenza
Classifica morosi: 70% PA,
PMI 20%, famiglie 10%
Ammonta
a 130 milioni di euro l’anno, l’importo che le aziende dell’energia ricevono
dai consumatori a copertura dei costi connessi alla morosità. Gli utenti
versano infatti in bolletta 4,7 euro/anno.
Non
è possibile che la maggior parte di tale quota in bolletta vada a coprire le
morosità della pubblica amministrazione, mentre tantissime famiglie non
riescono ad arrivare con il proprio salario neanche alla terza settimana del
mese.
Ancora
una volta i consumatori e anche le piccole e medie imprese, cioè quelle fasce
del Paese che più di tutte stanno pagando i costi della recessione economica e
delle manovre governative, pagano senza neanche saperlo morosità inique altrui.
Per Adiconsum – prosegue Giordano –
l’Autorità per l’energia deve incrementare il suo ruolo istituzionale di
Autorità “indipendente†operando affinché almeno la metà dei 130 milioni
raccolti vadano unicamente a beneficio dei consumatori in stato reale di
bisogno e che non riescono a pagare le bollette delle utenze domestiche.
Bollette che scontano il paradosso
di pesare per un 30% in più rispetto, per esempio, alla Germania, e che sono
aumentate nel 2011 e 2012 di oltre il 20% a fronte di consumi energetici in
netta riduzione, tornati ai livelli del 1999
Adiconsum
propone all’AEEG – continua Giordano – di destinare 2,5 dei 4,7 euro/anno
versati dai consumatori in bolletta alla costituzione di un Fondo di
solidarietà Paritetico che
aiuti le famiglie in difficoltà nel pagamento delle bollette. In tal modo le
aziende dell’energia sarebbero ugualmente salvaguardate nei confronti del
fenomeno morosità, piuttosto che remunerarle ulteriormente di fronte al rischio
credito, rischio d’impresa proprio di qualsiasi attività imprenditoriale,
credito che viene anche ceduto a terzi.
Bisogna trovare inoltre soluzioni migliori
per imprese e consumatori attraverso la conciliazione paritetica del
contenzioso inerente le morosità.
Adiconsum
– conclude Giordano – chiede che si crei un fronte comune tra le associazioni dei consumatori e le
associazioni delle piccole e medie imprese affinché assieme facciano sentire la
propria contrarietà non solo nei confronti dell’AEEG, ma anche delle competenti
Commissioni parlamentari che hanno dato parere favorevole all’implementazione
del BICSE.