De Masi: aprire dibattito su qualità/efficacia servizio pubblico con attenzione a cittadini-consumatori
SCIOPERO
TRASPORTI
DE
MASI, Presidente di Adiconsum:
Ancora una giornata nera per i
cittadini-consumatori.
Si rende necessario aprire un dibattito per definire qualità ed efficacia del
servizio pubblico
privilegiando la cultura del servizio e dell’attenzione
ai cittadini-consumatori
6 luglio 2017 – Anche oggi una
giornata nera per i cittadini-consumatori per la mancata fruizione del servizio
di trasporto pubblico.
Non si tratta in vero – afferma il
Presidente di Adiconsum, Carlo DE MASI – di mettere in discussione il diritto di sciopero costituzionalmente
garantito o di contrapporlo con quello alla mobilità, quanto di concentrarsi
sulla necessità di garantire ai cittadini la fruizione di servizi essenziali,
come lo sono quelli a rete: dall’energia, alle telecomunicazioni, ai trasporti,
per non parlare della sanità e dell’ambiente.
I modelli attuali – continua DE MASI – finiscono per determinare situazioni paradossali: gli effetti negativi
degli scioperi si riflettono esclusivamente sui cittadini/consumatori, del
tutto incolpevoli delle dinamiche industriali e dei conflitti tra lavoratori e
aziende, non penalizzano le imprese, anzi spesso le fanno risparmiare.
Le aziende – aggiunge DE MASI – finiscono
per trasferire disagi e oneri solo sui fruitori dei servizi, in particolare
tutti coloro che sono costretti a viaggiare per necessità. Non prevedono
soluzioni alternative, né si dotano di strumenti adeguati per gestire le
difficoltà e quando lo fanno, le eventuali riprotezioni sono così distanti
dalle esigenze della clientela che finiscono per non essere utili: il risultato
è che il cittadino non solo non utilizza il servizio, ma non viene nemmeno
rimborsato, così perde due volte.
È arrivato il momento di aprire un
dibattito per definire in modo moderno qualità ed efficacia del servizio
pubblico – conclude DE MASI – prima ancora di mettere mano ad un riordino
delle norme sugli scioperi, necessario per impedirne un uso strumentale, capace
di regolare meglio il conflitto tra lavoratori e aziende, senza che siano solo
i cittadini/consumatori a pagarne le conseguenze.