De Masi: smantellare i siti nucleari o
restituire soldi ai consumatori elettrici
Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale:
Basta rinvii sul decommissioning nucleare.
Sogin proceda, senza perdere altro tempo,
a mettere in sicurezza il materiale radioattivo
o si restituiscano i soldi ai consumatori
28 settembre 2017 – Apprendiamo
da diversi organi di stampa, che hanno portato all’attenzione dati preoccupanti
per tutti i consumatori, che il piano per il decommissioning degli impianti nucleari e della messa in sicurezza dei
rifiuti radioattivi affidato alla Sogin, non solo è stato attuato per appena il
25%, ma che i suoi costi continueranno a lievitare e che subirà ulteriori
rinvii passando dal 2019, termine fissato con la direttiva Bersani, al 2025.
Per i consumatori si prospetta un
ulteriore aggravio della bolletta – dichiara Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum
nazionale. Nella bolletta elettrica,
infatti, è presente una componente di costo specifica, relativa allo
smantellamento dei siti nucleari e alla messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi,
che gli utenti pagano regolarmente da anni INUTILMENTE.
Ma il problema non è solo l’aumento
della bolletta – prosegue De Masi. La non messa in
sicurezza dei rifiuti radioattivi mette a grave rischio la salute pubblica, l’ambiente
e anche l’immagine del nostro Paese, a vocazione fortemente turistica.
Adiconsum chiede con forza e a gran
voce a Governo e Parlamento di intervenire presso la società di Stato, Sogin,
affinché dia finalmente attuazione al
decommissioning per cui è pagata. In caso contrario si restituiscano i soldi ai consumatori
elettrici. Basta rinvii e perdite di tempo! – conclude De Masi.