• |
  • SOSTENIBILITA’: Adiconsum pubblica il report con i risultati, analisi e commenti del sondaggio “Sei più GREEN di quello che pensi?” del progetto Green Circle. Ecco cosa ne pensano i consumatori italiani.
Comunicati stampa

SOSTENIBILITA’: Adiconsum pubblica il report con i risultati, analisi e commenti del sondaggio “Sei più GREEN di quello che pensi?” del progetto Green Circle. Ecco cosa ne pensano i consumatori italiani.

A cura di

Adiconsum Web

Condividi questo articolo

Resta sempre aggiornato

Tutta l’informazione Adiconsum nella tua

SOSTENIBILITA’

Risultati dell’indagine approfondita di Adiconsum tra i consumatori sui temi della sostenibilità nei settori della mobilità, case green, rifiuti e alimentazione e elettrodomestici.

Importanti i dati emersi su tutte le tematiche proposte.

Si vogliono comprendere le barriere che ostacolano l’inclusività nel processo della transizione verde, per meglio affrontarle e superarle.

Il questionario è stato disponibile online per un periodo di 21 giorni nel mese di gennaio 2024 e pubblicizzato mediante i canali comunicativi dell’Associazione (Web, social media, newsletter): sono state raccolte n. 1014 interviste complete, di persone che hanno partecipato spontaneamente e gratuitamente, con un buon tasso di completamento ed un elevato numero di risposte aperte compilate, indice di interesse dei rispondenti, si tratta di un campione equilibrato e dal nostro punto di vista significativo.

All’interno del report completo ci sono analisi e commenti anche di diversi esperti dei settori.

 

13 maggio 2024 – Con il progetto di Adiconsum “Green Circle”, finanziato dall’European Climate Foundation, si vogliono comprendere le barriere che ostacolano l’inclusività nel processo della transizione verde, per meglio affrontarle e superarle. Per questo a Gennaio è stato lanciato il sondaggio online “Sei più GREEN di quello che pensi?.

Fra gli obiettivi prioritari del progetto, c’è quello di indagare sul campo i vincoli, le opinioni gli atteggiamenti e i comportamenti, per comprendere le barriere che ostacolano le scelte di consumo più sostenibili e rimuoverle in vista della migliore l’accettazione sociale di possibili misure legislative della green transition.

Il sondaggio è stato completato da 1.014 persone, segmentato per regione, sesso ed età.  Il quadro degli ostacoli all’adozione di stili di vita e di consumo più sostenibili che emerge dall’indagine è decisamente articolato, ma complessivamente rassicurante: sembrano marginali le sacche di resistenza aprioristica al cambiamento e si intravedono ampie disponibilità a capire, conoscere meglio ed eventualmente apprezzare – o addirittura scegliere – le tecnologie green, mentre per i comportamenti già oggi relativamente semplici da adottare la grande questione è la fiducia: “io mio sforzo servirà a qualcosa?”, “Io faccio la mia parte, ma anche gli altri?” e ancora “Per me ci sono oneri, ma non sarò solo io a pagare, mentre altri si avvantaggiano?” oppure “Non sarà un nuovo grande business questa transizione verde?” si chiedono i consumatori.

 

SCARICA IL REPORT COMPLETO DELL’INDAGINE

 

I partecipanti del sondaggio

Pur essendo un campione “casuale”, notiamo infatti un certo equilibrio fra i generi – il dato Istat dell’ultimo censimento è 51,3% di donne, molto vicino al dato del nostro campione – e nella distribuzione per tipologia familiare. Anche nella dimensione della città di residenza si osserva una discreta aderenza ai valori nazionali (sono presenti gli abitanti di comuni di grandi dimensioni in misura percentuale di qualche punto soltanto superiore alla distribuzione reale), mentre come abbiamo già detto la fascia d’età inferiore è poco rappresentata e le altre fasce d’età sono leggermente sopra la rappresentatività statistica.

I risultati del sondaggio: la sostenibilità in generale

 

La prima domanda, dopo la batteria di profilazione socio-demografica, esplorava in modo introduttivo il tema della sostenibilità nelle varie declinazioni, con una domanda “rompighiaccio” che chiedeva genericamente di dichiarare attenzione o meno in fase di acquisto: è evidente che, in assenza di specificazioni e distinzioni, fosse prevedibile una buona maggioranza di risposte affermative, in linea con il valore generalmente positivo assegnato al concetto di sostenibilità nella società attuale. Più articolata la seconda domanda, che ha chiesto di scegliere una priorità in relazione al benessere e al futuro della nostra società: il 61.4% degli intervistati ha scelto la sostenibilità integrale, seguito dal tema della salute e sicurezza, mentre solo al terzo posto troviamo il tema ambientale “puro”.

Circa la metà degli intervistati si autovaluta come “abbastanza” sostenibile, mentre circa un terzo si sente “sufficientemente” o “poco” sostenibile: il dato va letto, secondo noi, più alla luce di una frustrante difficoltà a mettere in pratica la scelta sostenibile, che a una mancata volontà. Fare scelte in linea con i criteri di sostenibilità in ben tre ambiti può essere difficoltoso, per una serie di ragioni che andiamo ora ad approfondire

Successivamente, abbiamo chiesto di indicare le principali fonti di informazione sulla sostenibilità dei beni e servizi utilizzate per supportare le scelte di acquisto. Spiccano, prevedibilmente, le etichette dei prodotti, che negli ultimi 5 anni hanno da questo punto di vista decisamente fatto grandi progressi, optando per ospitare con buona prominenza i “green claims” generici o informazioni più oggettive su caratteristiche, processi produttivi, origine delle materie prime, certificazioni aziendali, impegni e iniziative in favore dell’ambiente, limitazioni delle sostanze inquinanti e uso di materie prime riciclate

I risultati del sondaggio: la mobilità sostenibile

Per prima cosa, abbiamo posto una domanda sulla decisione delle case automobilistiche di virare decisamente in direzione dell’auto elettrica: molti costruttori hanno ormai una gamma elettrica che copre gran parte dei segmenti di mercato ed hanno annunciato ulteriori, sostanziosi investimenti (che tuttavia nei primi mesi del 2024 – dunque in un momento successivo alla conduzione della nostra indagine – sono stati già sottoposti a stand-by con una prudente logica del “wait and see” e saranno rivalutati per tempi, entità e dislocazione geografica, in funzione dell’effettivo andamento della domanda). Poco più di metà del campione (il 51,1%) sente di non avere una visione chiara delle dinamiche di mercato, non sembra convinto che la direzione del cambiamento sia effettivamente quella e considera l’avvento dell’auto elettrica una questione a tutt’oggi molto controversa. Poco più di un terzo, invece, la approva perché la considera espressione di progresso tecnologico o la vede come scelta sostenibile e strategica in vista degli obiettivi di salvaguardia ambientale e climatica. Il residuo 14,4% è critico: si tratta di una scelta “sbagliata”. A questo gruppo di intervistati abbiamo chiesto di precisare le motivazioni di un giudizio così nettamente negativo.

La domanda successiva focalizzava le intenzioni di acquisto di un’auto, in una prospettiva temporale di medio termine: due anni. Vediamo nel grafico che il gruppo delle auto “tradizionali” a benzina, diesel o gas (GPL/metano) è nettamente minoritario, raccogliendo appena il 26.9% delle scelte; decisamente più attraenti, per i nostri intervistati, le auto elettriche, le ibride plug-in e soprattutto le ibride, una categoria che sul mercato offre una vasta gamma di scelte e sembra in grado di accontentare quanti hanno riserve e incertezze sulla praticità di un’auto completamente elettrica.

Un altro incrocio interessante è tra chi possiede un impianto fotovoltaico e chi nei prossimi due anni acquisterebbe un’auto elettrica: la dotazione in questione si traduce abbastanza spesso nella possibilità di ricaricare l’auto mediante l’energia autoprodotta, con notevole risparmio economico rispetto alla colonnina in strada.

I risultati del sondaggio: la sostenibilità in casa

Appena il 40% degli intervistati ha un buon isolamento termico dell’involucro dell’edificio (pareti esterne e tetto) ed una quota simile ha infissi a taglio termico. Considerato il numero elevato di interventi finanziati negli ultimi anni dal cosiddetto “superbonus” 110% e dalle altre misure di consistente incentivazione, è un dato che fa pensare: se ne potrebbe desumere, sia pure con cautela, che la situazione di partenza fosse diffusamente piuttosto negativa e che comunque parte degli interventi abbiano inciso in modo marginale sulla prestazione energetica complessiva dell’edificio.

A proposito di impianti, notiamo che la quota di quanti hanno una caldaia a condensazione non raggiunge il 50% e che persino il termostato per la regolazione dei caloriferi è presente appena nel 54.14% dei casi.

Nell’indicare le condizioni a cui sarebbero disposti ad adottare una tecnologia “green” per il risparmio e l’efficientamento energetico, gli intervistati hanno fornito elementi di notevole interesse. Innanzitutto, emerge l’esigenza di informazione chiara, semplificata, indipendente e “personalizzata” (consulenza tecnica gratuita sulla migliore scelta da fare) in base alle specifiche condizioni della casa e della famiglia: infatti, le prime due risposte raccolgono un discreto numero di consensi. Altro problema evidenziato è quello della certezza di recupero in tempi ragionevoli dell’investimento (il 18% del campione ferma l’orizzonte temporale considerato accettabile a 5 anni) e la presenza di incentivi “forti”, come lo sconto in fattura al 60% (opzione scelta da oltre un terzo degli intervistati).

I risultati del sondaggio: alimentazione e rifiuti

Il nostro questionario ha intanto cercato di raccogliere le difficoltà lamentate dai cittadini nel fare la raccolta differenziata: osserviamo il grafico sottostante. Nella quota maggioritaria (59.5%) di quanti non percepiscono problemi, naturalmente dimorano due gruppi diversi: i realmente soddisfatti, che curano la raccolta differenziata e vivono in un comune virtuoso dove l’organizzazione del servizio non crea problemi, e gli indifferenti, quelli cioè che non incontrano problemi perché in realtà non la fanno.

Abbiamo chiesto anche della sostenibilità in fase di acquisto dei generi di largo consumo e soprattutto alimentari. Con una domanda introduttiva abbiamo indagato l’attitudine a fare attenzione a questi aspetti in fase di scelta: un rassicurante 58.1% degli intervistati dichiara di preoccuparsene “abbastanza” o “molto”; un discreto 7.9% ritiene di non essere in grado di valutare per via delle informazioni assenti o poco affidabili (perciò rinuncia), mentre il rimanente 14.5% non se ne vuole occupare perché già è impegnativo lo sforzo di scegliere in relazione alla qualità intrinseca del prodotto ed al prezzo.

I risultati del sondaggio: elettrodomestici

Il tema è affrontato sotto il profilo dei consumi (soprattutto di energia) e parte, dopo la domanda di rito “Sei tu che ti occupi prioritariamente delle scelte di acquisto sul tema?”, con una riflessione: perché non hai ancora cambiato quel vecchio elettrodomestico? Anche qui, volutamente, abbiamo scelto di prendere in considerazione la percezione del consumatore, senza indicare un termine di riferimento in anni, per poterci concentrare sulle motivazioni addotte da chi, pur avendo consapevolezza della vetustà e necessità di sostituire, è frenato da fattori esterni.

Non è trascurabile la quota di coloro che non possono permettersi l’acquisto di un nuovo apparecchio, neanche a rate: ben il 13.9%: a queste famiglie sarebbe necessario offrire in modo prioritario un sostegno economico, che invece di aiutare una tantum a pagare la bolletta elettrica, consenta di realizzare un risparmio apprezzabile per numerosi anni (vale lo stesso per l’installazione di un sistema fotovoltaico o la sostituzione di una vecchia caldaietta a gas)

I risultati del sondaggio: opinioni aggiuntive

Da ultimo, abbiamo chiesto agli intervistati di condividere liberamente, sempre in tema di consumi sostenibili, un’opinione, un’esperienza, una proposta di soluzione, una segnalazione di condizioni disfunzionali da correggere.

 

IMPORTANTE

All’interno del report completo, al termine di ogni capitolo, abbiamo chiesto un commento dei risultati da parte di esperti del settore.

  • MOBILITA’: Francesco Naso – Segretario Generale MOTUS-E
  • CASE GREEN: Marco Mari, Sustainability Advisor
  • RIFIUTI E ALIMENTAZIONE: Riccardo Ricci Curbastro – Presidente Equalitas
  • ELETTRODOMESTICI: Marco Imparato, Direttore Generale APPLiA Italia

 

All’interno del report  completo sono riportatate anche 13 proposte di Adiconsum e un Manifesto del consumo sostenibile & inclusivo.

Nelle prossime settimane sono previste news dedicate per ogni settore per entrare nel dettaglio delle tematiche proposte.

SCARICA IL REPORT COMPLETO DELL’INDAGINE

      Hai trovato utili queste informazioni?
      Condividile sui social

      Potrebbe interessarti anche...
      Comunicati stampa
      31 Luglio 2025
      31 Luglio 2025

      Adiconsum scrive al Sindaco Gualtieri: avanti con la Delibera sulla rigenerazione sostenibile degli edifici

      Adiconsum scrive al Sindaco Gualtierisu digitalizzazione, sostenibilità e rigenerazione degli edifici Un’occasione da non sprecare, oltre che una legge da rispettare 31 luglio 2025 - Adiconsum sostiene la Delibera n. 33/2025 di Roma Capitale per …
      Comunicati stampa
      10 Luglio 2025
      10 Luglio 2025

      Mobilità sostenibile: tabelle giugno 2025 Osservatorio Prezzi tariffe ricarica di Adiconsum/TariffEV

      Adiconsum e TariffEV presentano le tabelle aggiornate di Giugno 2025dell’Osservatorio Prezzi delle Tariffe di Ricarica per la mobilità elettrica,uno strumento essenziale per monitorare i costi di ricarica in Italiapromuovere una mobili…
      Comunicati stampa
      8 Luglio 2025
      8 Luglio 2025

      Violenza al cantiere eolico di Monte Giogo: ferma condanna degli atti di sabotaggio

      Ferma condanna dell'atto di violenza contro il cantiere eolico di Monte Giogo del Villore Bloccare questi progetti significa ostacolare soluzioni urgenti e necessarie e non aver minimamente capito chi sio batte realmente per un futuro sostenibile …
      Comunicati stampa
      7 Luglio 2025
      7 Luglio 2025

      Incendio a Roma: “Famiglie nel Sole” chiede sospensione pagamento utenze e risarcimento danni

      Esplosione a Roma "Famiglie nel Sole": incidenti da gas in preoccupante aumento. Subito sospensione del pagamento delle utenze e risarcimento danni per cittadini coinvolti.Chiesta l’attivazione urgente delle Unità Abitative di Emergenza 4 luglio …
      Comunicati stampa
      2 Luglio 2025
      2 Luglio 2025

      Saldi estivi 2025: Vademecum Adiconsum per arrivare preparati e non incappare in spiacevoli sorprese

      Saldi estivi 2025Vademecum Adiconsum per arrivare preparati e non incappare in spiacevoli sorprese Anche se già da circa un mese, sono in essere i private sale, il periodo dei saldi costituisce il periodo dell’anno con sconti più lungo sia quando s…
      Comunicati stampa
      1 Luglio 2025
      1 Luglio 2025

      ENERGIA: Chiesto incontro urgente al Ministro Pichetto Fratin. “NO” a scaricare sui consumatori gli oneri per la rimodulazione delle concessioni

      ENERGIA "NO" al tentativo di scaricare sui consumatori gli oneri di rimodulazione delle concessioni.Le Associazioni dei Consumatori scrivono al Ministro Pichetto Fratin, chiedendo un confronto urgente. Le Associazioni dei Consumatori ACU, Adicons…
      Comunicati stampa
      30 Giugno 2025
      30 Giugno 2025

      TELEMARKETING: Adiconsum scrive ad ARERA

      Telemarketing Telefonate ingannevoli nel settore dell’energia in aumento Quasi il 50% delle telefonate che i consumatori ricevono da aziende che si definiscono procacciatrici di contratti per i servizi energetici, siano inesistenti Adiconsum sc…
      Comunicati stampa
      25 Giugno 2025
      25 Giugno 2025

      Adiconsum e Risorse per Roma presentano Report sul Servizio Scolastico Integrato

      SCUOLA Adiconsum, in collaborazione con Risorse per Roma, presenta il Report“Valutazione della qualità percepita del Servizio Scolastico Integrato nella città di Roma”. Cosa ne pensano famiglie, operatori, personale scolastico?I risultati dei Foc…

      Ricevi la nostra Newsletter

      Lascia i tuoi recapiti per ricevere news, approfondimenti, eventi, iniziative e per non perdere nessun aggiornamento sulla nostra Associazione.

      Inserisci la tua email per ricevere Newsletter e Comunicazioni (Eventi, Guide, Corsi etc..) dell'Associazione

      Ricorda che la registrazione alla newsletter non equivale all’iscrizione all’Adiconsum. Se desideri ricevere assistenza su tutti i temi di consumo (dalla bolletta di energia e telefonia, ai prodotti difettosi, vacanze rovinate, etc.) vai alla pagina Iscriviti