Audizione Adiconsum alla Commissione Industria del Senato
Misure condivise, ma troppi i nodi da sciogliere perché diano una marcia in più al Paese. Si poteva osare di più
Adiconsum chiede a Governo e Parlamento di acquisire le proposte illustrate e tempi brevi per l’emanazione dei decreti attuativi
Adiconsum è stata audita in data odierna innanzi alla Commissione Industria, commercio e turismo del Senato della Repubblica sul decreto Sviluppo bis.
Adiconsum ha portato il proprio contributo sulla fattibilità delle azioni che investono maggiormente i consumatori contenute nel decreto.
In generale, in merito ai temi che più interessano i consumatori e cioè agenda digitale, legge per la risoluzione delle crisi da sovraindebitamento e assicurazioni – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – riteniamo che molto è stato fatto, ma sicuramente si poteva osare di più. Molti sono i nodi da sciogliere perché le misure contenute diano quella marcia in più al Paese, a partire dei provvedimenti attuativi che devono essere emanati dai singoli Ministeri o dal loro concerto. Ciò, infatti, comporta inevitabilmente un rallentamento. Per questo chiediamo che vengono fissati termini brevi per la loro emanazione.
Adiconsum chiede inoltre – conclude Giordano – che nella conversione in legge del decreto in discussione, considerando la grave situazione del Paese, siano recuperate anche solo parzialmente le multe comminate dall’Antitrust alle imprese per comportamenti scorretti verso i consumatori per la costituzione di un Fondo paritetico. Fondo alimentato anche dai contributi delle aziende che dalla risoluzione stragiudiziale dei contenziosi hanno indubbi benefici economici e di immagine. La gestione finanziaria del Fondo sia affidata ad un’Autorità indipendente.