MANOVRA
Costi della politica
Pietro Giordano, Adiconsum: “La giusta contestazione e la richiesta del taglio dei costi della politica non può significare abbattimento del sostegno pubblico alla politica ed alla democrazia. L’equità deve essere accompagnata sempre dal senso di responsabilità e dalla difesa della Democraziaâ€
Vademecum Adiconsum di buon Governo
Sulla polemica sul taglio dei costi della politica – interviene Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum. Fermo restando che la professionalità e le capacità personali vanno premiate, è necessario in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversiamo – per equità e per buon esempio – che chi più guadagna più deve contribuire. Non è possibile che mentre i lavoratori dipendenti ed i pensionati pagano un alto contributo per l’uscita dalla crisi, chi guadagna da 500mila euro in su all’anno, non vers
i il 10% come contributo straordinario, siano essi manager di Stato o di Aziende private.â€
Adiconsum – prosegue Giordano – ha stilato un Vademecum di buon governo da sottoporre all’Esecutivo di Monti in cui devono trovare posto le seguenti riforme:
• equiparazione dei trattamenti economici e normativi dei parlamentari e del Governo a quelli vigenti nel Parlamento e nella Commissione Europea;
• consentire ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento;
• tagliare i contributi a quei partiti che non raggiungono il 4% del consenso elettorale;
• abbassare il contributo elettorale a 3 euro, anziché agli attuali 4 euro per voto ricevuto, e favoriscano la dimensione associativa dei partiti, non solo quella elettoralistica;
• tagliare i troppi benefici di cui i parlamentari ed i senatori godono;
• impedire la formazione, nel corso della legislatura, di formazioni politiche troppo spesso costituite per fini economici
o a sostegni politici di convenienza personale e di gruppo.