Anche se l’intervento chirurgico viene portato a termine con
successo, la mancata comunicazione del consenso informato al paziente, fa
scattare il diritto al risarcimento.
Il consenso informato, infatti, non
consiste solamente nella firma del modulo, ma anche nella spiegazione, con un
linguaggio semplice, del tipo di intervento, in modo tale da permettere al paziente
di poter esercitare il proprio diritto all’autodeterminazione. In caso di
mancata consegna del modulo del consenso sia il medico che la struttura
sanitaria sono tenuti al risarcimento del danno, anche se non c’è stato un
danno alla salute. Il consenso informato, secondo la sentenza della Corte di
cassazione, sez. III civile, n. 10414/2016, è autonomo e indipendente rispetto alla
salute.