C’è voluto un ricorso al giudice di pace con
dispendio di soldi e di tempo perché due cittadini veronesi avessero la meglio
su Poste Italiane, grazie all’intervento dell’Adiconsum di Verona.
Ecco i fatti. I due consumatori recatisi
all’ufficio postale per effettuare un prelievo dal loro libretto nominativo scoprono
che 1.350 euro ivi depositati sono stati consegnati ad un’altra persona. Al
reclamo presentato subito allo sportello, Poste italiane ha ritenuto di non
dover dare seguito e così i malcapitati si sono rivolti all’Adiconsum Verona,
la quale a Sua volta, ha presentato ricorso al Giudice di Pace.
Il Giudice di Pace di Verona ha intimato a Poste la restituzione dei soldi,
oltre agli interessi maturati e alle spese legali sostenute.