Sembra che
finalmente si possa mettere la parola “fine” alla vicenda che vede contrapposte
da circa 4 anni l’Adiconsum di Palermo e la GESAP, la società di gestione
dell’aeroporto di Palermo per il contratto di parcheggio dello scalo siciliano.
Adiconsum
Palermo, infatti, segnalava alla società l’esistenza di ben 3 clausole
vessatorie e contrarie al Codice del Consumo nel contratto di parcheggio senza
però ottenere alcun riscontro.
Nelle 3
clausole, la GESAP rivendicava:
1.
l’esclusione da ogni responsabilità
per eventuali danni che i conducenti avrebbero potuto causare a sé o a terzi e
ai loro veicoli
2.
l’esclusione da ogni responsabilità per
gli eventuali danni che si fossero venuti a verificare durante il trasporto o
la successiva sosta
3. la
competenza del Foro di Palermo per qualsiasi controversia fosse insorta in
merito all’interpretazione e/o esecuzione del regolamento, compresa l’eventuale
irrogazione di sanzioni.
La III Sezione civile del Tribunale
di Palermo, presieduta dalla dott.ssa Sebastiana Ciardo, dichiarava le clausole
vessatorie, vietandone l’uso ed intimando alla GESAP, entro luglio 2015, di
modificarle. Intimava altresì alla GESAP di pagare 550,00 euro per ogni giorno
di ritardo, 8.000 euro di spese legali e di pubblicare la sentenza, a proprie
spese, su un quotidiano locale.
I
3 effetti della Sentenza sui consumatori
1. Gesap potrà essere chiamata a
rispondere dei danni che gli automobilisti subiscono nel parcheggio
2. Gesap sarà responsabile dei danni
subiti durante la sosta o il trasporto, anche qualora, per qualsiasi motivo, un
veicolo venga rimosso
3. In caso di contenzioso con Gesap,
non vi sarà più l’obbligo di far causa avanti il Tribunale di Palermo, ma ogni
consumatore potrà scegliere il Giudice del luogo ove abita.