Dopo la nostra lettera di qualche tempo fa sul caso Dazn, inviata anche ai presidenti di Camera e Senato, la IX Commissione della Camera ha varato una Risoluzione sulla necessità di applicare la neutralità tecnologica, come sosteniamo da tempo, e di rafforzare i poteri dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Ecco che cosa ne pensiamo.
Che cosa dice la Risoluzione della Camera dei Deputati
La IX Commissione della Camera ha approvato una risoluzione per far sì che Dazn assicuri un servizio adeguato ai cittadini e garantisca maggior trasparenza nella rilevazione degli ascolti. La risoluzione è utile perché impegna il Governo ad assumere le necessarie iniziative, anche normative, affinché “Dazn e gli altri operatori che offrono servizi analoghi garantiscano agli utenti piena tutela in materia di trasparenza, informazione, indennizzi, reclami e assistenza tecnica, valutando l’opportunità di un adeguamento dei poteri di controllo e sanzionatori conferiti all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni”. Fintanto che non verranno varate norme che conducano le varie piattaforme OTT, da Dazn a Netflix, da Amazon Prime Video a Disney+ a Infinity, ecc., sotto il controllo dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, i disservizi che in maniera più eclatante, al momento, sta causando Dazn ai propri abbonati, continueranno e l’Agcom potrà fare poco o niente.
Che cosa possono fare gli abbonati a Dazn
È indispensabile che gli abbonati e i cittadini-consumatori tutti facciano sentire la propria voce, perché il Governo non varerà tali norme a breve. Ecco perché come Adiconsum abbiamo lanciato una PETIZIONE per estendere l’accordo che DAZN ha sottoscritto nel business (bar, pub, ristoranti, ecc.), dando cioè la possibilità di vedere le partite non solo in streaming, ma anche via satellite, ai consumatori-abbonati da casa.
Firma la PETIZIONE