Riprende la riscossione da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione sospesa più volte dai vari decreti per l’emergenza Covid. Il Decreto Sostegni-bis stavolta ne ha decretato la ripresa a partire dal 1° settembre 2021. Ecco che cosa significa per i contribuenti.
Tipologia degli atti oggetto di riscossione
La ripresa della riscossione riguarda i seguenti atti: le cartelle di pagamento, gli avvisi di addebito e gli avvisi di accertamento.
Atti scaduti prima dell’8 marzo 2020 (21 febbraio 2020 se nella prima “zona rossa”)
Per gli atti di cui sopra scaduti prima dell’8 marzo 2020, i contribuenti dovranno effettuare il pagamento tempestivamente. Rimane aperta la facoltà di richiedere la rateizzazione onde evitare le procedure di recupero delle somme dovute.
Atti scaduti dopo l’8 marzo 2020 (21 febbraio 2020 se nella prima “zona rossa”)
I pagamenti per tali atti dovranno effettuarsi entro il 30 settembre 2021.
Atti per i quali è in essere un piano di rateizzazione
Per le rate in scadenza dall’8 marzo 2020 al 31 agosto 2021, il pagamento va effettuato entro il 30 settembre 2021. Le rate con scadenza dal 1° settembre 2021, mantengono la data di scadenza originaria.
Per le rateizzazioni in essere all’8 marzo 2020 e per quelle richieste entro il 31 dicembre 2021, il decreto Ristori ha stabilito che la rateizzazione decade se non si effettua il pagamento di 10 rate, anche non consecutive. Prima del decreto Ristori, si decadeva dai benefici in caso di mancato pagamento di 5 rate.
Pertanto entro il 30 settembre 2021, dovranno essere pagate le eventuali 10 rate.