La Cassazione detta le regole per i padroni dei cani che sporcano (anche per una semplice pipì!). I
padroni dei cani infatti, per non essere condannati per
“imbrattamento” , si dovranno da ora in poi portare sempre con sé una
bottiglietta d’acqua, per ripulire subito la deiezione, dimostrando così di voler
“ridurre il più possibile il rischio che siano lordati beni altrui”. Proprio
perché aveva l’abitudine di uscire con la scorta d’acqua, il padrone di un ‘Fido’
che ha fatto pipì sulle mura di un palazzo storico, si è visto confermare l’assoluzione
ricevuta in appello, dopo la condanna in primo grado. Il dettaglio dell’acqua
al seguito – spiega la Cassazione – dimostra che l’imputato si era preoccupato
di minimizzare i danni. Dunque un po’ d’acqua fa venir meno il dolo, elemento
richiesto perché sussista il reato di imbrattamento, rinvenibile invece
nell’atteggiamento del padrone incivile che non si preoccupa se il cane sporca.
Cassazione – Sentenza n°7082 del 2015.
http://www.diritto24.ilsole24ore.com/