Continueranno ad essere erogati i voucher
baby-sitting contrariamente a quanto annunciato in precedenza dall’INPS,
l’Istituto nazionale della previdenza sociale. A seguito del decreto DL numero 25 del 17 marzo 2017 sull’abolizione dei
voucher, l’INPS aveva infatti comunicato la
cessazione di tali voucher dal 1° gennaio 2018. Nel frattempo, l’INPS
richiedeva un parere in merito al Ministero del Lavoro il quale ha invece
confermato la prosecuzione dell’erogazione.
I voucher baby-sitting furono
introdotti dalla legge numero 92 del 28 giugno 1992 in via sperimentale per il
triennio 2013-2015. Si tratta di un bonus rivolto alle madri che decidono di
tornare a lavoro subito dopo il congedo di maternità.
Di seguito una breve scheda
riepilogativa del funzionamento di tali voucher.
Chi ne può usufruire
Il voucher baby-sitting è accessibile alle:
·
madri lavoratrici dipendenti del settore pubblico o privato
per 6 mesi
·
madri lavoratrici parasubordinate o libere professioniste
iscritte alla gestione separata INPS per 3 mesi
·
madri lavoratrici part-time, in proporzione al loro orario di lavoro.
Le madri lavoratrici possono scegliere fra i buoni
o il pagamento della rata degli asili per
l’infanzia.
Quando
·
Il voucher può essere richiesto in alternativa al congedo parentale, entro gli undici
mesi successivi, per un massimo di 6 mesi.
A
quanto ammonta
·
600 euro/mese (per un
massimo di 6 mesi).
A chi
inviare la domanda
All’INPS per via telematica seguendo il seguente
percorso:
·
www.inps.it – Servizi per
il cittadino – Autenticazione con PIN – Invio domande di prestazioni a sostegno
del reddito – Invio delle domande per
l’assegnazione dei contributi per l’acquisto dei servizi per l’infanzia
·
rivolgendosi ai Patronati/Caf che la invieranno telematicamente all’INPS.
Come
compilare la domanda
Munirsi dei seguenti elementi:
·
PIN dispositivo (si ottiene convertendo il PIN online in PIN dispositivo)
· dichiarazione
ISEE valida
· dati anagrafici
del minore nato/adottato/affidato. Nel caso di adozione/affido, data di
adozione/affido e data di ingresso in famiglia
· data
dell’ultimo giorno di congedo di maternità preso per il bambino per cui si richiede
l’erogazione del voucher
· dati del datore
di lavoro
· dati del
proprio inquadramento contrattuale
· dati anagrafici
del padre
· periodi di
congedo parentale utilizzati
·
nome dell’asilo nido, se si sceglie questo servizio, inserito nell’elenco
delle strutture aderenti consultabili sul sito INPS.