Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in vigore dal 6 novembre scorso fino al 3 dicembre 2020, ha suddiviso il Paese in 3 zone, contrassegnate da 3 colori diversi in base alla situazione epidemiologica e al grado di tenuta del sistema sanitario:
- zona rossa,
- zona arancione
- zona gialla.
SPOSTAMENTI NELLA ZONA ROSSA
I territori appartenenti a questa zona sono caratterizzati da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto. Scopri il nuovo aggiornamento del 11 novembre.
Oltre al divieto di spostamento dalle ore 22.00 alle ore 5.00, in questi territori vige il DIVIETO DI SPOSTAMENTO in tutte le sue forme:
- extra-regionale
- intra-regionale
- intra-comunale.
Sono consentiti solo gli spostamenti per:
- lavoro
- salute
- necessità
- rientro presso il proprio domicilio/abitazione/residenza
dietro presentazione dell’AUTOCERTIFICAZIONE.
SPOSTAMENTI NELLA ZONA ARANCIONE
Nella zona arancione sono ricompresi quei territori caratterizzati da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto (scenario di tipo 3).
In questi territori vige:
- il divieto di spostamento dalle ore 22.00 alle ore 5.00
- divieto in entrata e in uscita dal territorio regionale in ogni fascia della giornata (salvo per lavoro, salute, altre necessità).
Sono consentiti gli spostamenti all’interno del Comune o tra Comuni diversi per usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel comune di residenza.
IMPORTANTE: Sempre consentito il rientro al proprio domicilio/residenza/abitazione.
SPOSTAMENTI NELLA ZONA GIALLA
Divieto di spostamento dalle ore 22.00 alle ore 5.00 ad eccezione di motivate esigenze lavorative, di salute e di altra natura, attraverso l’AUTOCERTIFICAZIONE.
In questa zona è fortemente raccomandato di non spostarsi anche al di fuori di tale fascia con mezzi di trasporto pubblico o privato, salvo che per motivi di lavoro, di salute, altre necessità.
IMPORTANTE: L’inserimento di un territorio in una zona piuttosto che in un’altra avviene a seguito di un’Ordinanza del Ministero della salute. La verifica della permanenza di un territorio in una zona piuttosto che un’altra è soggetta ad una verifica almeno settimanale. La permanenza di un territorio per 14 giorni in un livello di rischio o di scenario inferiore comporterà una nuova classificazione.