Il decreto fiscale, decreto legge 148/2017,
pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 242 del 16 ottobre scorso, e già in
vigore, ha introdotto importanti novità, sia per i contribuenti ai quali era
stata accolta la richiesta di adesione alla definizione agevolata sia per
quelli a cui era stata rigettata.
Il decreto, infatti, prevede:
·
la proroga al
30 novembre del pagamento delle rate della precedente rottamazione scadute il
31 luglio e il 2 ottobre scorsi, riammettendo
in pratica coloro che, con il mancato versamento, erano decaduti dei benefici
·
l’estensione
della definizione agevolata a quei contribuenti ai quali non era stata
concessa, perché, pur avendo dei pani di rateizzazione in essere alla data del
24 ottobre 2016, alla data del 31 dicembre 2016, non erano in regola con i
pagamenti di queste rate. Ora questi consumatori possono accedere alla
rottamazione, purché si mettano in regola, pagando le rate inevase, entro
maggio 2018
·
la nuova
definizione agevolata (rottamazione-bis), relativa ai carichi fiscali, inclusi
in ruoli, e affidati agli agenti della Riscossione, sia l’ex Equitalia che l’Agenzia
delle Entrate Riscossione, tra il 1° gennaio 2017 e il 30 settembre 2017.
Come
presentare la domanda per la rottamazione-bis
Essa dovrà essere presentata entro il 15 maggio
2018. Il modello sarà pubblicato da ciascun Agente riscossore sul proprio sito
internet entro il 31 ottobre 2017. L’Ente della riscossione informerà, entro il
30 giugno 2018, il consumatore circa l’importo complessivo da pagare, il numero
e la scadenza delle rate.
In quante
rate
Il carico fiscale ammesso alla rottamazione-bis potrà
essere pagato in unica soluzione o in 5 rate:
·
luglio 2018
·
settembre 2018
·
ottobre
·
novembre 2018
·
febbraio 2019.
ATTENZIONE: Dalla seconda rata in poi, bisognerà
pagare anche gli interessi del 4,5%.