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Fondo prima casa: quando si applica la garanzia 50% e quando 80%

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Ufficio Stampa

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Sei un giovane e vorresti acquistare casa, ma hai bisogno di un piccolo aiuto? Buone notizie per te e per tutti gli altri ragazzi come te! Il Fondo Prima Casa infatti è stato confermato anche per il 2023, ma con alcuni distinguo. Vediamo quali, ripassando anche quali sono i requisiti previsti dalla legge.

Chi può richiedere la garanzia

Tutti coloro che non sono proprietari di immobili possono presentare la domanda di mutuo per l’acquisto della prima casa. Le uniche eccezioni riguardano la proprietà di una casa ricevuta per successione causa morte, oppure, pur essendo proprietari, la cessione GRATUITA dell’immobile a genitori o fratelli.

Le categorie PRIORITARIE

Ci sono però alcune categorie per le quali è previsto un accesso riservato e prioritario.

Ecco quali sono:

  • giovani coppie coniugate o conviventi more uxorio (cioè non sposate) che abbiano costituito un nucleo da almeno due anni
  • nuclei formati da un solo genitore con figli minorenni conviventi
  • inquilini di case popolari
  • giovani di età inferiore a 36 anni.

La garanzia del 50%

Tutti possono richiedere la garanzia del 50%.

La garanzia dell’80%

Questo tipo di garanzia è riservata alle categorie prioritarie aventi i seguenti requisiti:

  • un ISEE non superiore a 40.000 euro
  • richiesta di mutuo non superiore all’80% del prezzo di acquisto della casa, compresi oneri e accessori.

La garanzia dell’80% è stata confermata anche dalla Legge di Bilancio 2023, ma solo fino al 31 marzo 2023.

La garanzia dell’80% viene offerta anche nei casi in cui il TEG supera il TEGM. In particolare essa è riconosciuta, ricorrendone le condizioni, per le domande presentate dal 1° dicembre 2022 al 31 marzo 2023 “anche nei casi in cui il TEG sia superiore al Tasso TEGM, nella misura massima del differenziale, se positivo, tra la media del tasso IRS a 10 anni pubblicato ufficialmente, calcolata nel mese precedente al mese di erogazione, e la media del tasso IRS a 10 anni pubblicato ufficialmente del trimestre sulla base del quale è stato calcolato il TEGM in vigore. Nel caso in cui il differenziale risulti negativo, i soggetti finanziatori sono tenuti ad applicare le condizioni economiche di maggior favore rispetto al TEGM in vigore”.

L’importo del mutuo

Non deve essere superiore a 250.000 euro.

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