Il Dipartimento del Tesoro ha presentato l’annuale “Rapporto statistico sulle frodi con le carte di pagamento” relativo all’anno 2011.
Rispetto allo scorso anno si sono registrate 284.339 transazioni “non riconosciute” per un valore di quasi 52 milioni di euro contro le 319.818 del 2010 per un valore di circa 60 milioni di lire.
Il tasso di frode in percentuale nel nostro Paese nel 2011 risulta essere pari a 0,0196%, in diminuzione rispetto al 2010 e rispetto agli altri paesi europei: Gran Bretagna e Francia 0,061%, ed extraeuropei, come l’Australia 0,051%.
Il Rapporto ha rilevato che in Italia le frodi più numerose riguardano transazioni con l’estero e che vengono perpetrate tramite contraffazione, ossia attraverso la clonazione della carta stessa, a seguito dei prelievi presso le macchinette ATM (sportelli bancari e postali) o i POS (maggiormente negli
esercizi commerciali) anche se risultano in aumento anche quelle tramite internet in particolare sui siti esteri di gioco e scommesse online.
Ecco alcuni consigli su come evitare di subire frodi attraverso l’uso delle carte di pagamento (bancomat, carte di credito, carte prepagate).
In caso di prelievo allo sportello bancomat:
• verificare che l’ATM non sia stato manomesso. Controllare che la tastiera
dove si digita il codice non presenti film adesivi e che non ci siano
telecamere puntate sulla tastiera;
• digitare il codice avendo cura di non essere osservati.
Negli altri casi:
• Sminuzzare in modo da rendere illeggibili i propri dati dalle ricevutedi pagamento o da qualsiasi documento da cui si possano evincere (trashing)
• Non rispondere alle mail che chiedono di inserire i dati della carta di credito in un modulo o in una pagina web (phishing)
• Non cliccare su link inseriti in mail della cui provenienza non siete certi
• Prima di inserire i propri dati personali in un pagina web, verificare che nella barra degli indirizzi sia presente la URL https:// e in alto o in basso a destra cliccare su un piccolo lucchetto per accertarsi della validità del certificato digitale
• controllare i movimenti della propria carta in caso di acquisti online, in quanto le coordinate di pagamento potrebbero essere intercettate da qualche hacker (sniffing)
• per bloccare la carta, non chiamare i numeri di telefono di emergenza spediti via sms, ma solo quelli comunicati per iscritto dall’emittente la carta al momento della sua attivazione: i numeri via sms nascondono call center fasulli adibiti a carpire i dati della carta (vishing).