Skip to content
  • |
  • News
  • |
  • Greenwashing: le bugie hanno le gambe corte

Greenwashing: le bugie hanno le gambe corte

A cura di

Web

Condividi questo articolo

Resta sempre aggiornato

Tutta l’informazione Adiconsum nella tua

Il greenwashing, letteralmente “lavaggio verde”, è una pratica ingannevole utilizzata da aziende e  organizzazioni per presentare i propri prodotti, servizi o attività come più sostenibili di quanto siano in  realtà. Si tratta di una forma di marketing e comunicazione che sfrutta la crescente domanda di prodotti  sostenibili da parte dei consumatori, spesso utilizzando immagini, slogan e affermazioni vaghe, non  veritiere o fuorvianti. Infatti un’immagine “verde” può attrarre nuovi clienti e fidelizzare quelli già esistenti,  disposti a spendere di più per prodotti che percepiscono come più sostenibili. Inoltre è un mezzo per  migliorare la propria reputazione, associando il proprio brand a valori più etici. 

 

Come riconoscere il greenwashing? 

Ci sono diversi segnali che possono indicare se un’azienda sta praticando il greenwashing, tra i più comuni  l’utilizzo di termini vaghi come “naturale”, “eco”, “bio” senza specifiche certificazioni, oppure creare  campagne pubblicitarie che suggeriscono un impegno per la sostenibilità non supportato da dati concreti 

Cosa possiamo fare contro il greenwashing? 

Come consumatori consapevoli, possiamo adottare diverse strategie per contrastare il greenwashing: 

Informarsi e ricercare informazioni: Prima di acquistare un prodotto, dedichiamo del tempo a ricercare  informazioni sulla sua reale ecocompatibilità. Consultiamo siti web di organizzazioni ambientaliste,  leggiamo recensioni e confrontiamo le caratteristiche di prodotti simili. 

Cercare certificazioni di terze parti: Diamo priorità a prodotti che recano certificazioni di terze parti  riconosciute e che attestino in modo indipendente la loro conformità a standard rigorosi di sostenibilità. 

Scegliere aziende trasparenti: Favoriamo aziende che comunicano in modo chiaro e trasparente le loro  pratiche ambientali, fornendo dati concreti e misurabili a supporto delle loro affermazioni. 

Segnalare pratiche di greenwashing: Se ci imbattiamo in casi di greenwashing, denunciamoli alle autorità  competenti o alle associazioni di consumatori per contribuire a contrastare questa pratica ingannevole. 

Come l’Unione Europea contrasta il greenwashing: 

Riconoscendo la serietà del problema e la necessità di tutelare i consumatori, l’Unione Europea sta  adottando diverse misure per contrastare il greenwashing. Infatti l’esigenza di una normativa uniforme a  livello Europeo in tema di comunicazione green è condivisa e ormai improrogabile. Un primo passo in tal  senso è già stato fatto dalla Direttiva UE (UE) 2024/825 per quanto riguarda la responsabilizzazione dei  consumatori per la transizione verde mediante il miglioramento della tutela dalle pratiche sleali e  dell’informazione, così detta “Empowering Consumers Directive” 

La Direttiva sulle pratiche commerciali scorrette: tutela dei consumatori  

La Direttiva Europea sulle pratiche commerciali scorrette, ufficialmente Direttiva 2005/29/CE, ha  rappresentato un punto di partenza importante nella tutela dei consumatori e nella promozione di un  mercato più trasparente e corretto. Emanata nel 2005 ha avuto l’obiettivo di contrastare le pratiche  commerciali sleali che ledono i diritti dei consumatori e ostacolano la concorrenza leale tra le imprese. 

Oggi è stata sostituita dalla Direttiva (UE) 2024/825 del 28 febbraio 2024, che modifica le direttive  2005/29/CE e 2011/83/UE relative alle pratiche commerciali sleali e alle vendite a distanza e alle vendite  fuori sede.

Essa rappresenta un passo avanti significativo nella tutela dei consumatori e nella promozione di un  mercato più sostenibile, introducendo nuove disposizioni volte a: 

  1. Contrastare il greenwashing: 
  • Vieta le dichiarazioni ambientali vaghe, non veritiere o non supportate da prove scientifiche. Ad  esempio stabilisce criteri chiari e definiti per l’utilizzo di termini come “biologico”, “riciclato”,  “compostabile” e altri termini ecologici, garantendone un uso corretto e non fuorviante 
  • Richiede alle aziende di utilizzare dati concreti e verificabili per avvalorare le loro affermazioni  ecocompatibili. 
  • Introduce un sistema di etichettatura armonizzata per i prodotti con caratteristiche di durabilità,  facilitando la scelta consapevole dei consumatori. 
  1. Migliorare la trasparenza e l’informazione: 
  • Obbliga le aziende a fornire ai consumatori informazioni chiare, complete e facilmente accessibili su  prodotti e servizi, comprese le loro caratteristiche ambientali e sociali. 
  • Introduce nuovi obblighi informativi specifici per i prodotti con impatti ambientali significativi. 3. Rafforzare la tutela dei consumatori contro le pratiche commerciali scorrette: 
  • Amplia l’elenco delle pratiche considerate sempre sleali, includendo ad esempio l’obsolescenza  programmata e la pubblicità ingannevole su prodotti non sostenibili. 
  • Introduce nuove norme per contrastare le vendite aggressive e le pratiche commerciali scorrette  che sfruttano la vulnerabilità dei consumatori. 
  • Riforma il sistema di sanzioni per le imprese che violano la Direttiva, prevedendo sanzioni più  severe e dissuasive. 
  1. Promuovere il consumo sostenibile: 
  • Incoraggia la concorrenza, chiedendo alle aziende di sviluppare prodotti e servizi più sostenibili,  fornendo loro strumenti e incentivi adeguati. 
  • Sostiene l’adozione di pratiche di produzione e consumo più rispettose dell’ambiente. • Sensibilizza i consumatori sull’importanza di fare scelte di consumo consapevoli e sostenibili. Entrata in vigore: 

La Direttiva 2024/825 è stata adottata il 28 febbraio 2024 e gli Stati membri dovranno recepirla entro il 27  marzo 2026. Le disposizioni di recepimento dovranno essere applicate a partire dal 27 settembre 2026. 

Implicazioni per le imprese: 

Le imprese dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni della Direttiva entro la data di scadenza del  recepimento. In particolare, dovranno: 

  • Rivedere le loro pratiche di marketing e comunicazione per garantire che siano conformi ai nuovi  requisiti di trasparenza e veridicità delle dichiarazioni ambientali. 
  • Riformare le loro politiche aziendali per contrastare le pratiche commerciali sleali e promuovere il  consumo sostenibile.

In conclusione, la Direttiva 2024/825 rappresenta un cambiamento significativo nel panorama normativo  relativo alle pratiche commerciali e al consumo sostenibile, rafforzando la tutela dei consumatori,  contrastando il greenwashing e promuovendo un mercato più trasparente, corretto e rispettoso  dell’ambiente. Le imprese dovranno adeguarsi tempestivamente alle nuove disposizioni per evitare sanzioni  e per cogliere le opportunità offerte dalla transizione verso un’economia più sostenibile. 

Tuttavia il livello di omogeneità delle normative applicabili ai green claim negli Stati membri sarà ancora più  elevato con l’entrata in vigore della tanto attesa Direttiva Green Claims, giudicata dai più come un passo  avanti davvero coraggioso nella lotta contro il fenomeno del greenwashing. Questa proposta di Direttiva è  stata approvata in data 12 marzo 2024, dal Parlamento Europeo in prima lettura, mentre si attende  l’approvazione da parte del Consiglio.  

L’ambito di applicazione della proposta di Direttiva è piuttosto ampio in quanto copre qualsiasi “ asserzione  ambientale esplicita“ adottata volontariamente da un’impresa in relazione a un prodotto, a un servizio o  all’impresa medesima nel contesto della sua comunicazione commerciale. Attendiamo la approvazione  definitiva e poi ne riparleremo. 

In conclusione, il greenwashing rappresenta un ostacolo significativo alla transizione verso un’economia più  sostenibile. Le azioni intraprese dall’Unione Europea dimostrano un impegno concreto nel contrastare  questa pratica e nel tutelare i consumatori, promuovendo una maggiore trasparenza e responsabilità da  parte delle aziende. Tuttavia, è importante che anche i cittadini siano informati e consapevoli per non  cadere vittime di inganni e fare scelte di consumo realmente sostenibili.  

Adiconsum è da sempre molto attenta alla comunicazione delle aziende ed è ovviamente pronta a tutelare i  consumatori nel caso in cui le informazioni diffuse andassero a detrimento della capacità di valutare  consapevolmente una scelta o un acquisto. 

Visualizzazioni: 1

      Hai trovato utili queste informazioni?
      Condividile sui social

      Potrebbe interessarti anche...
      News
      5 Giugno 2025
      5 Giugno 2025

      Si è concluso il Villaggio della Sostenibilità di Adiconsum: scopri che cosa è emerso

      Comunità, Consapevolezza, Giustizia, Speranza, Vita, Futuro, Pianeta, Ascolto, Insieme, Educazione, sono SOLO alcune delle "Parole della Sostenibilità" che hanno risuonato nella due giorni di convegni del “Villaggio della Sostenibilità”* giunto alla …
      News Progetti
      30 Maggio 2025
      30 Maggio 2025

      Villaggio della Sostenibilità di Adiconsum: il programma della seconda giornata!

      Seconda giornata del Villaggio della Sostenibilità di Adiconsum che si sta tenendo a Bologna presso il Grand Tour Italia. Anche oggi, una giornata ricca di eventi, con gli stand delle aziende sostenibili nell’Area Espositiva e l’Area con i giochi per…
      News Progetti
      27 Maggio 2025
      27 Maggio 2025

      Al via la terza edizione del Villaggio della Sostenibilità di Adiconsum

      Da oggi 29 maggio fino al 31 maggio, si terrà a Bologna, presso il Grand Tour Italia, la terza edizione del Villaggio della Sostenibilità di Adiconsum. Attraverso workshop, dibattiti, attività ludiche, l’evento mira a sensibilizzare il pubblico e a d…
      News Progetti
      26 Maggio 2025
      26 Maggio 2025

      Allarme Truffe Digitali in Italia: Adiconsum Lancia “Scova la Truffa”  

      Il mondo digitale, con la sua innegabile comodità e le infinite opportunità che offre, nasconde anche un lato oscuro sempre più insidioso: le truffe online. Dalle più comuni e-mail di phishing, che tentano di carpire dati personali e credenziali banc…
      News
      22 Maggio 2025
      22 Maggio 2025

      Energia: Aprile 2025 produzione rinnovabile al 48,2% di copertura della domanda

      Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, ad aprile il fabbisogno di energia elettrica in Italia è stato pari a 23,4 miliardi di kWh, valore in diminuzione dell’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il …
      News Progetti
      19 Maggio 2025
      19 Maggio 2025

      Al via DRIN, il progetto per prevenire l’indebitamento delle famiglie e gestirlo

      Adiconsum, in collaborazione con il Movimento Difesa del Cittadino, ha lanciato il progetto DRIN (Debt Relief Initiative), per prevenire e gestire l’indebitamento delle famiglie. Il progetto è promosso e finanziato dall’Unione europea nell’ambito del…
      News Territoriali
      14 Maggio 2025
      14 Maggio 2025

      Bolletta shock da 32.000 euro ridotta a 6.000: la vittoria di Adiconsum Cagliari

      Una bolletta idrica da oltre 32.000 euro, un vero incubo per una famiglia, si è trasformata in un importo di circa 6.000 euro grazie all’intervento di Adiconsum Cagliari. Dopo sei anni di battaglia contro Abbanoa, l’associazione ha ottenuto la cancel…
      News Progetti
      14 Maggio 2025
      14 Maggio 2025

      Mobilità Elettrica: Tabelle di Aprile 2025 dell’Osservatorio prezzi delle tariffe di ricarica

      Prosegue, come ogni mese, con l’uscita delle tabelle di Aprile 2025, l’attività dell’”Osservatorio prezzi delle tariffe di ricarica della mobilità elettrica di Adiconsum e TariffEV”. PUN APRILE 2025 (PUN 0,10 €/kWh) Ulteriori analisi e …

      Ricevi la nostra Newsletter

      Lascia i tuoi recapiti per ricevere news, approfondimenti, eventi, iniziative e per non perdere nessun aggiornamento sulla nostra Associazione.

      Inserisci la tua email per ricevere Newsletter e Comunicazioni (Eventi, Guide, Corsi etc..) dell'Associazione

      Ricorda che la registrazione alla newsletter non equivale all’iscrizione all’Adiconsum. Se desideri ricevere assistenza su tutti i temi di consumo (dalla bolletta di energia e telefonia, ai prodotti difettosi, vacanze rovinate, etc.) vai alla pagina Iscriviti

      0%