Finalmente nel nostro Paese, acquistare un’auto produrrà anche un risultato concreto: ridurre l’inquinamento, migliorare la qualità dell’aria che respiriamo e quindi salvaguardare la nostra vita e la nostra salute e quella dei nostri figli.
È stato, infatti, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 82 del 6 aprile scorso, il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che dà il via alla seconda fase dell’ecobonus, l’incentivo per l’acquisto di un’auto a emissioni ridotte.
Dopo, infatti, la prima fase caratterizzata dalla registrazione, attraverso uno sportello dedicato, dei concessionari con l’inserimento dei propri dati identificativi, dall’8 aprile è partita la seconda fase con l’inserimento dell’ordine e della prenotazione dell’incentivo.
Dall’inserimento, il concessionario ha 180 giorni di tempo per consegnare il veicolo.
In tutto, le risorse destinate all’ecobonus per il 2019 sono 60 milioni, anche se al momento ne sono stati resi disponibili 20 milioni per un periodo di 120 giorni per le auto M1 e 10 milioni per i veicoli L1e e L3e.
Il passaggio dai combustibili fossili alle energie rinnovabili e la lotta all’inquinamento si perseguono con il contributo di tutti: istituzioni, imprese, consumatori
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