Lo ha stabilito la Corte di
Cassazione nel caso di un incidente stradale con morte di un motociclista che
viaggiava a forte velocità e a fari spenti. La Cassazione non ha riconosciuto l’automobilista
colpevole del reato di omicidio colposo. Infatti, sebbene chi guida abbia
l’obbligo di prevenire e di evitare gli incidenti, anche e soprattutto in
presenza di guida scorretta da parte degli altri utenti della strada, la
Suprema Corte ha ritenuto che fosse impossibile evitare l’incidente con una
moto che viaggiava a fari spenti nella notte e a forte velocità. (Sent. n.
21581/16)