La Commissione europea ha presentato
una serie di proposte legislative per far sì che i costruttori di automobili si
attengano alle prescrizioni UE in materia di sicurezza, tutela dell’ambiente e
produzione,
rivedendo in maniera radicale le procedure di omologazione dei veicoli nella
UE.
3 gli obiettivi che si propone la
Commissione con la proposta di Regolamento:
aumentare
l’indipendenza e la qualità delle prove per l’immissione dei veicoli sul
mercato, attualmente affidati a servizi tecnici, pagati dagli stessi
costruttori di automobili
introdurre
un efficace sistema di vigilanza del mercato per verificare la conformità dei
veicoli già in circolazione, con controlli a campione sui veicoli già in
circolazione.
rafforzare
il sistema di omologazione con una maggiore sorveglianza da parte dell’UE. La
Commissione, infatti, potrà sospendere, limitare o ritirare l’incarico
conferito a servizi tecnici scarsamente efficienti e troppo negligenti
nell’applicazione delle norme. Inoltre, come già avviene negli Stati Uniti, il
costruttore dovrà fornire l’accesso ai protocolli software del veicolo,
rendendo, quindi, pubblica la propria strategia di riduzione delle emissioni.
Ora la
proposta di Regolamento dovrà essere trasmessa al Parlamento europeo e al
Consiglio per l’adozione, dopodiché sarà direttamente applicabile. Esso
abrogherà e sostituirà la direttiva 2007/46/CE (“direttiva quadro”).