Fuori dal paniere
diario e agenda, dentro smartphone e tablet
L’Istat, l’Istituto nazionale di
statistica, ha presentato il nuovo paniere 2013, ossia l’elenco dei prodotti e
dei servizi sui quali l’Istituto effettuerà le rilevazioni per calcolare
l’indice dei prezzi al consumo.
Il paniere 2013 risulta composto da:
·1.429
prodotti (erano 1.383 in quello del 2012) raggruppati in 603 posizioni
rappresentative (erano 597 in quello del 2012
I “Prodotti” rappresentano il
livello più elementare della classifica delle spese della famiglia. Essi sono
raggruppati in un livello superiore detto “Posizione rappresentativa”, il cui
raggruppamento origina i c.d. “Segmenti di consumo”
Il paniere 2013 presenta diverse
revisioni apportate per meglio rappresentare i nuovi comportamenti di spesa
degli italiani. Ecco che quindi si riscontrano posizioni ex novo cioè non
esistenti nel 2012 e nuove posizioni in sostituzione di quelle già esistenti.
Ad esempio:
Posizioni
ex novo:
·
Gas metano per autotrazione
·
Pancetta in confezione nel segmento Salumi in confezione
·
Giaccone e Giubbotto in tessuto
·
Tuta, Pigiama e Pullover
·
Lettiera per gatti
·
Passaporto
·
Lampada da tavolo
·
Reintegratore energetico (da non confondersi
con i c.d. “energy drink”)
Posizioni
sostitutive
·
Filetto di surgelato e Amaro, al posto di Nasello surgelato e Brandy
Ampliamento
posizioni rappresentative già esistenti:
·
La
posizione Smartphone e Tablet PC si
arricchisce e da quest’anno comprende anche i Phablet (smartphone+mini tablet)
e i Tablet trasformabili (usabili anche come notebook).
Cancellazione
di posizioni rappresentative:
·
Notebook, perché la spesa delle famiglie per
il loro acquisto è diminuita in maniera significativa
·
Diario/agenda
·
Mediazione civile, perché non più obbligatoria
·
Pancetta dal segmento Salumi al banco
Scendono invece i Comuni capoluoghi
di provincia che partecipano alle rilevazioni dei prezzi passando da quota 84 a
82, in mancanza dei requisiti minimi di qualità prescritti dall’Istituto di
statistica. Le rilevazioni dei prezzi al consumo mensili sono condotte sia a
livello territoriale attraverso gli uffici comunali di statistica che a livello
centralizzato, direttamente dall’Istat.
L’importanza del paniere Istat è
dovuto non solo al numero e al tipo di beni/servizi presi in esame, ma anche al
peso che viene loro riconosciuto, ossia alla loro incidenza nella spesa
familiare.
Vediamo in sintesi quali i pesi che
sono stati attribuiti dall’Istat alle 12 Divisioni:
1. Prodotti alimentari e bevande
alcoliche: 15,9283
2. Trasporti: 14,9173
3. Servizi ricettivi e di ristorazione: 11,2287
4. Abitazione, acqua, elettricità e combustibili: 10,8990
5. Altri beni e servizi: 8,5218
6. Abbigliamento e calzature: 8,3387
7. Mobili, articoli e servizi per la
casa: 8,0405
8. Ricreazione, spettacoli e cultura: 7,9758
9. Servizi sanitari e spese per la
salute: 7,2976
10. Bevande
alcoliche e tabacchi: 3,1924
11. Comunicazioni: 2,5293
12.
Istruzione: 1,1306
Le
Divisioni che hanno ottenuto un incremento del loro peso nel 2013 rispetto al
2012 sono: Abitazione, acqua, elettricità
e combustibili (+0,4624), Servizi
ricettivi e ristorazione (+0,3926) e Mobili,
articoli e servizi per la casa (+0,1035).
Le
Divisioni che hanno invece visto ridurre il loro peso rispetto al 2012 sono: Servizi sanitari e spese per la salute
(-0,4310), Abbigliamento e calzature
(-0,2976).